[E3 2014] Provato - Super Smash Bros.

All'E3 abbiamo messo le mani su Super Smash Bros., prossimo episodio della rissa Nintendo

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il più grande merito della serie Super Smash Bros. è stato quello di saper utilizzare l'enorme patrimonio di personaggi di Nintendo all'interno di un picchiaduro fatto a regola d'arte. Sbaglia infatti, e non poco, chi considera i suoi esponenti come rissosi party game; si tratta di titoli invece estremamente tecnici, come dimostra il proliferare di competizioni ad essi legati, al livello dei migliori esponenti del genere. E poi la serie ha quel fascino particolare che porta moltissime persone a fare la fila per giocarlo all'E3 o negli eventi speciali previsti in giro per Los Angeles. O uno sconosciuto ad esclamare: “wooh, it's Smash!”, a prendere un pad in mano ed a prenderle sonoramente dal vostro redattore preferito.

[caption id="attachment_115454" align="aligncenter" width="600"]Super Smash Bros. - screenshot Super Smash Bros. - screenshot[/caption]

Legnare altri tre giocatori è stato il modo perfetto con il quale testare il prossimo episodio della serie, nella sua versione Wii U, quella che continuiamo a pregare arrivi nel 2014, anche se il tempo per un annuncio inizia veramente a stringersi. Già, perché è ovviamente il multiplayer il suo punto forte, da sempre, quel divertimento caotico ma al tempo stesso ragionato che sa offrire. Avevamo impiegato precedentemente un po' di tempo per prendere confidenza, più che con i comandi, risultati del tutto inalterati rispetto ai predecessori, con la fisica del gioco. Sarà il fatto di aver giocato con l'immortale pad del GameCube, una meraviglia di ergonomia e facilità di utilizzo, sarà la sensazione di una maggiore leggerezza dei combattenti rispetto a Super Smash Bros. Brawl, ma la prima impressione è stata quella che il titolo per Wii U sia molto vicino a Super Smash Bros. Melee, che proprio sulla cubica console di Nintendo aveva impazzato. E visto che si sta parlando del migliore episodio della serie, questo non è affatto un male.

Nei panni di Marth, un personaggio a noi familiare, abbiamo tastato il polso di un sistema di gioco inalterato ma sempre piacevole. Per chi non lo sapesse, in Super Smash Bros. non esistono barre della salute, ma più si picchia un avversario, più si alza una percentuale, quella che indica con quale facilità si può spararlo fuori dal ring con un attacco speciale e soprattutto con un attacco smash, capace di farlo schizzare nella stratosfera. Tutto è sembrato più rapido e intuitivo rispetto al troppo pesante Brawl, quasi come se il team di sviluppo avesse deciso per un drastico ritorno al passato, e soprattutto per un aumento del già elevato ritmo nei combattimenti. E' una scelta che apprezziamo senza riserva alcuna, e a sensazioni, perché per ora solo a quelle ci si può affidare, sembra essere stato raggiunto il compromesso perfetto tra i modelli di tutti i titoli precedenti, bilanciando rapidità di risposta, velocità e inerzia.

[caption id="attachment_118473" align="aligncenter" width="600"]Super Smash Bros. gallina Super Smash Bros. - screenshot[/caption]

Dopo il primo approccio era necessario passare ad utilizzare uno dei nuovi personaggi che verranno introdotti in Super Smash Bros.: molti di essi, anche quelli annunciati non troppo di recente, non erano disponibili, ma per fortuna lo era uno di quelli che più avevamo desiderato vedere nella rissa Nintendo, ovvero Little Mac, il protagonista della serie Punch-Out!!. Ecco, Little Mac è precisamente come era stato descritto nei vari eventi dedicati al gioco: devastante a terra, con pugni forti e rapidi e mosse molto simili a quelle di Captain Falcon (che ci auguriamo non verrà rimpiazzato), molto vulnerabile in aria, ed incapace di recuperi miracolosi; in pratica, se lo si butta fuori con una discreta forza, difficilmente riesce a riguadagnare il ring. E' comunque molto interessante da provare, per l'approccio molto particolare che impone al giocatore. E per il suo pugno capace di far volare gli avversari come fossero uccelli migratori.

Non essendo presente alcuna altra modalità rispetto a quella tradizionale non possiamo sbilanciarci su quella che potrà essere l'offerta ludica di Super Smash Bros., ma Masahiro Sakurai lo conosciamo, e sono infarcisce ogni suo gioco all'inverosimile non è contento, e noi gli vogliamo tanto bene per questo motivo e per altri ancora, per esempio per essere un perfezionista. Il che è testimoniato dalla bontà dimostrata dalla demo dell'E3, e potrebbe però essere il motivo per il quale il gioco potrebbe saltare l'uscita nel 2014. Ma noi vogliamo essere ottimisti, e confidiamo di giocarlo nell'anno corrente.

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