[E3 2014] Provato - Monster Hunter 4 Ultimate

La prova di Monster Hunter 4 Ultimate all'E3 2014 svela le novità del titolo Capcom

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Lunga è la via che conduce a Monster Hunter 4 Ultimate, versione definitiva del più recente capitolo della serie di Capcom. I giocatori giapponesi ne stanno apprezzando le qualità da un anno (nella sua prima versione, però), mentre noi poveri europei dovremo aspettare l'inizio del 2015 per metterci sopra le mani, su Nintendo 3DS. In occasione dell'E3 2014 una puntata al booth di Capcom ci ha permesso di avere un assaggio del titolo, che ci ha lasciati piacevolmente soddisfatti.

[caption id="attachment_126290" align="aligncenter" width="400"]Monster Hunter 4 Ultimate - screenshot Monster Hunter 4 Ultimate - screenshot[/caption]

L'obiettivo della missione da noi intrapresa era l'abbattimento di un Gran Jaggi, che solitamente è il mostro con il quale ogni cacciatore intraprende la propria carriera. A noi, sterminatori di creature ben più grandi e pericolose, il Gran Jaggi fa un baffo, ma la partita è stata comunque utilissima nel vedere cosa Monster Hunter 4 Ultimate metta a disposizione del giocatore, non solo di quello che per la prima volta si approccia alla serie, ma anche, e soprattutto, di chi sui suoi vari episodi ha speso centinaia di ore. Ovvero, noi. E' vero che Monster Hunter è un'esperienza unica, quasi un mantra, per i suoi appassionati, ma la necessità di nuovi elementi, in un contesto da sempre tacciato di eccessivo immobilismo è fondamentale: per fortuna, il nuovo titolo sembra rispondere a questa necessità.

Quello che ci ha impedito di triturare il povero Gran Jaggi in un attimo è stata la volontà di provare una delle nuove armi che saranno presenti nel variegato arsenale del gioco, che non potevamo non provare, visto che si tratta di quella più particolare, rispetto alla Charge Axe, che invece molto ricorda la Switch Axe e la Great Sword. Si tratta dell'Insect Glaive, una sorta di alabarda capace di fare molto male con gli attacchi diretti, ma dotata anche della possibilità di sparare un insetto, in grado di rubare essenza ai mostri e potenziare le caratteristiche del cacciatore. Questa sua peculiarità potrà essere esplorata al meglio solo nella versione finale del gioco, dato che si potrà scegliere il tipo di insetto da lanciare ed i suoi effetti, ma già da ora sono intuibili le sue potenzialità.

[caption id="attachment_126293" align="aligncenter" width="400"]Monster Hunter 4 Ultimate - screenshot Monster Hunter 4 Ultimate - screenshot[/caption]

Abbiamo dovuto quindi prendere confidenza con la particolare alabarda, ma in un attimo ci è stato chiaro che si tratta di un'arma devastante. Veloce e potente, capace di infliggere danni da taglio e da impatto ed utilizzabile per spiccare alti salti. Una delle innovazioni più importanti nel gameplay di Monster Hunter 4 Ultimate, quella di utilizzare il verticalismo dei livelli per balzare addosso ai mostri ed attaccarli, è sfruttata ottimamente dall'Insect Glaive, da utilizzare come se fosse un palo per il salto con l'asta. Più in generale, comunque, è tutto il gioco che si apre a questo elemento del gameplay, ed è possibile notare un dinamismo maggiore rispetto ai precedenti titoli della serie, così come un level design che osa qualcosa in più, con aree finalmente diverse dai soliti, vuoti ambienti.

Una volta assunta familiarità con il sistema di controllo, identico a quello di Monster Hunter 3 Ultimate, e soprattutto con gli attacchi della nuova arma, tirare giù il Gran Jaggi è stata una bazzeccola, nonostante due dei quattro partecipanti alla missione stessero andando allegramente a funghi, segno di come la serie non sia propriamente la più avvezza ai gusti dei giocatori occidentali. Lo scarso impegno e la poca attenzione richiesti per abbattere il mostro ci hanno permesso di osservare con maggiore tranquillità il comparto tecnico del titolo, e quanto abbiamo visto di certo ci ha convinto. Monster Hunter 4 Ultimate è uno dei titoli più belli su Nintendo 3DS, e quei cromatismi particolari, anche se magari innaturali, che avevamo apprezzato già dal primo trailer del gioco rendono ottimamente sullo schermo della console portatile Nintendo. Il pensiero che dovremo patire quasi un anno per rivederli, al loro meglio, ci atterrisce, ma i cacciatori hanno pazienza. Aspetteremo.

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