[E3 2014] Anteprima - Call of Duty: Advanced Warfare

Direttamente dall'E3 di Los Angeles la nostra anteprima di Call of Duty: Advanced Warfare

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Sledgehammer Games avrebbe potuto riportare la serie Call of Duty nella Seconda Guerra Mondiale, o trovare un espediente per continuare sulla lnea narrativa dei Modern Warfare, lasciandola nei familiari binari di una modernità attuale. E invece ha scelto la strada difficile, e già solo per questo va fatto un plauso al team di sviluppo californiano, che, dopo un lavoro di tre anni, porterà su PC e console di nuova e passata generazione Call of Duty: Advanced Warfare, ambientato in un futuro non troppo distante ma nel quale le tecnologie belliche sono progredite in maniera notevole. E credibile."Sledgehammer Games ha scelto la strada difficile, e già solo per questo va fatto un plauso al team di sviluppo californiano"

Uno dei primi passi dello sviluppo di ogni Call of Duty è la raccolta di informazioni, quelle necessarie a dare alla produzione il giusto contesto: facile farlo quando si devono ricreare armi e mezzi del passato o attuali, molto di più quando ci si proietta nel futuro. Ecco, in Advanced Warfare, come ci ha spiegato il creative director del gioco, Bret Robbins, questo lavoro è stato molto impegnativo, con una mole enorme di materiale raccolto. Sono stati contattati esperti militari, consulenti, aziende, per avere una base quanto più possibile plausibile e realistica sulla quale sviluppare il gioco.

Stando a quanto abbiamo visto, questo sensibile impegno ha pagato, perché nonostante le innovazioni tecnologiche a disposizione dei soldati, il gioco non sembra una deriva sci-fi della serie, ma la descrizione del tutto possibile di un ipotetico futuro. Gli esoscheletri sono la novità più rilevante, per l'impatto che hanno sul sistema di gioco. Nella dimostrazione che abbiamo avuto modo di seguire nell'area riservata dello stand di Activision ne abbiamo avuto conferma, godendoci due fasi distinte, nelle quali il futuristico equipaggiamento dei soldati è stato sfruttato a fondo.

E3 2014 - Giorno 2

Si inizia con una battaglia sul Golden Gate Bridge, un feroce scontro a fuoco che l'ingorgo generato dalle auto rende ancora più caotico. Per aver ragione dei nemici ecco quindi che la soluzione migliore diventa balzare sul tetto dei veicoli più alti, come gli autobus, per avere una posizione di fuoco di vantaggio, spostandosi ripetutamente e velocemente grazie alle potenzialità dell'esoscheletro. La battaglia si rivela essere una trappola, e quando dei droni detonano i sostegni del ponte lo vediamo crollare, in una di quelle spettacolari e cinematografiche sequenze per le quali la serie è nota, e che è portata su nuovi livelli dalle buone potenzialità del motore grafico del gioco, convincente.Un netto cambio di ambientazione e ci troviamo stalvolta all'interno di un bosco, di notte, mentre il protagonista ed il suo compagno cercano di infiltrarsi dentro un complesso chimico. Questa sessione fa sfoggio di un nuovo stuzzicante gingillo, una copertura, attivabile a piacimento ma che necessita di essere ricaricata, che permette di rendersi quasi invisibili; infatti la prima metà della missione va via tra arditi passaggi tra le pattuglie nemiche e corse verso i nascondigli più vicini, fin quando non ci s'incontra con il resto del gruppo di assalto e si entra nel complesso, per una fase dal sapore tradizionale, con scontri a fuoco in spazi ristretti.

Compiuta la distruzione del materiale biochimico, occorre trovare un modo per uscire. Quale miglior modo per provare uno dei devastanti ed ipertecnologici nuovi mezzi del gioco? La fanteria non può nulla contro il carro armato, e nemmeno gli altri veicoli, i cui motori si spengono quando colpiti da un raggio in dotazione al mezzo; il che significa, per gli elicotteri, precipitare ed esplodere al suolo, in un tripudio di fiamme.

Se questo è quanto possiamo aspettarci da Call of Duty: Advanced Warfare allora il gioco sembra poter proporre qualcosa di interessante al giocatore anche in single player, grazie ad un gameplay che non sarà stato stravolto, ma che realmente propone novità e potenziale varietà. Anche tecnicamente il titolo pare già solido, ma ci sono ancora margini di miglioramento.

E il multiplayer? Se ne parlerà più in là, probabilmente alla prossima gamescom, ad agosto.

Trovate un ulteriore commento al gioco nel nostro videoblog:

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