[E3 2013] Provato - Titanfall
Sullo showfloor dell'E3 abbiamo testato la produzione targata Respawn Entertainment...
Titanfall ci ha colpito subito, sin dal primo gameplay mostrato durante la conferenza Microsoft. Sarà l'imminenza di Pacific Rim, ma i mech hanno sempre un grande fascino, soprattutto se accompagnati da un gioco che sembra voler imporre alcune novità nel sovraffollato contesto degli sparatutto in prima persona online. E proprio il multigiocatore è uno dei punti focali della produzione Respawn Entertainment, come risulta evidente dalla modalità di gioco mostrata in conferenza e, successivamente, a porte chiuse in maniera più dettagliata ed estesa. Lo scopo degli sviluppatori, evidentemente, è quello di abbattere le barriere tra singolo giocatore, cooperativa e multiplayer (un mantra che senza dubbio contraddistingue molte produzioni di questa E3 2013).
Le consuete, e aride, lobby di attesa tipiche dei giochi competitivi online in Titanfall vengono infatti sostituite da brevi sequenze video introduttive che vedono i giocatori recarsi sul campo di battaglia grazie ad astronavi da trasporto (molto simili a quelle viste in Aliens) e calarsi nella mischia in maniera molto spettacolare. Non è ancora chiaro se dietro a questa sfida tra due fazioni ci sarà una storia dettagliata, ma quel che é certo è che il gioco disporrà anche di una modalità singolo giocatore contro bot guidati dall'intelligenza artificiale. A contraddistinguere il gameplay di Titanfall rispetto a quello degli sparatutto tradizionali c'è senza dubbio la grande mobilità dei personaggi, che grazie ad un jetpack e a una speciale armatura in grado di farli temporaneamente aderire alle pareti si rivelano piacevolmente agili e manovrabili sul campo. La modalità mostrata durante la presentazione era un classico match a squadre con punti di controllo, per la precisione tre. Non ci è voluto molto tempo perché il vero punto di distinzione del gameplay di Titanfall si manifestasse, ossia la possibilità per il giocatore di richiamare sul campo di battaglia un colossale mech da utilizzare negli scontri. Questa presenta un cooldown di qualche minuto, così che sul campo di battaglia ci sia sempre un buon bilanciamento tra giocatori che combattono a piedi e altri a bordo degli esoscheletri da guerra. Una volta richiamato uno di questi, il quale atterrerà con violenza sul terreno di scontro con un effetto molto spettacolare, sarà possibile salire a bordo e sfruttarne la notevole potenza di fuoco. I nemici a piedi potranno essere abbattuti con un gigantesco fucile d'assalto, oppure semplicemente schiacciati camminandovi sopra, mentre contro i mech nemici la faccenda sarà decisamente più complicata. Qui lo scontro sarà infatti ad armi pari, sebbene durante la presentazione sia stato possibile assistere all'impiego di alcune tattiche molto interessanti. Quando infatti il mech di un giocatore si troverà prossimo alla distruzione, questi potrà decidere di eiettarsi, e sfruttare successivamente a proprio vantaggio la grande altezza a cui l'espulsione lo porterà. Se infatti sarà sufficientemente abile da atterrare sulla schiena del mech avversario, potrà appendervisi e strappare un piccolo pannello di protezione posto alla base del "collo" dell'esoscheletro avversario. Da questa precaria posizione potrà poi sparare direttamente ai motori del mech nemico, con buone chance di disattivarlo e capovolgere la situazione, costringendo anche l'avverario a eiettarsi. Naturalmente, un giocatore particolarmente abile a bordo di un mech potrebbe anche riuscire a intercettare un nemico appena eiettatosi a mezz'aria, vanificando qualunque tentativo di recupero. Questo genere di ribaltamenti si susseguono a grande velocità sul campo di battaglia, rendendo il gameplay non solo frenetico, ma anche piacevolmente tattico.