[E3 2013] #BADE3: La conferenza Sony, il commento

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Ecco il nostro commento alla conferenza pre-E3 di Sony, nella quale è stata mostrata la nuova PlayStation 4...

Arrivare per ultimi, in una giornata densa di notizie come quella che si è appena chiusa a Los Angeles, può sembrare rischioso, ma presenta certamente i suoi vantaggi. Soprattutto concede, a chi se la sa preparare, l’eventuale “stoccata con affondo” al concorrente di turno, e proprio questo è stato il caso della conferenza organizzata (potremmo dire quasi “ordita”) da Sony.

Un inizio in basso profilo, tra l’ennesima promessa che PS Vita ha ancora molto da dimostrare, e l’annuncio dell’arrivo sulla portatile di titoli già ben conosciuti come The Walking Dead, Flower e Dead Nation. Jack Tretton ha poi parlato di PS3, e di come la piattaforma abbia ancora un ruolo importante nelle politiche della compagnia, argomentazione immediatamente corroborata dalla rapida successione sul grande schermo di titoli come Rain, sempre molto coinvolgente e delicato, Beyond: Two Souls (perdonateci, ma a chiamarlo “Due Anime” ancora non ci riusciamo), Gran Turismo 6 e Batman: Arkham Origins, presentato con un trailer, è il caso di dirlo, davvero spettacolare, sebbene avaro di gameplay effettivo.

Immagini ufficiali

Proprio quando qualche sopracciglio cominciava ad alzarsi, sul palco è comparso il logo Playstation 4, presto seguito dalle prime immagini dell’aspetto definitivo della console. Asimmetrica, piuttosto minimale e aggressiva (ma non “tamarra” e cromata come alcuni avrebbero pensato), la console presenta un look senza dubbio accattivante, poco invasivo ma dotato di una sua elegante originalità. Dopo questa attesa parentesi, l’argomento della conferenza si è spostato sui servizi dedicati ai film, una divagazione che nuovamente ha innervosito i fan, ormai da troppo tempo in attesa dei giochi next gen. Finalmente, un nuovo annuncio è stato mostrato sul grande schermo, purtroppo accompagnato solamente da un video in CG, seppure molto elegante e ben realizzato. Sviluppato in collaborazione da Santa Monica Studio e Ready at Dawn, The Order si ambienta in una Londra alternativa (e fortemente steampunk) del 1886, dove un gruppo di combattenti si oppongono a inquietanti creature simili a demoni. Il mix di design vittoriano e bizzarre armi da fuoco (o, occasionalmente, elettriche) ci ha colpito positivamente, nonostante la memoria di Dishonored sia ancora troppo fresca per parlare di un contesto davvero innovativo.

Molto rapidamente, si sono poi avvicendati sul maxischermo Drive Club, molto poco incisivo sia dal punto di vista grafico che da quello del gameplay mostrato, Killzone Shadow Fall, relativamente interessante per il netto cambio d’ambientazione verso una foresta pluviale, e Infamous Second Son, che continua ad apparirci piuttosto anonimo. Molto più interessanti invece le sequenze di gameplay più estese dedicate ai due titoli di punta Ubisoft (abilmente “sottratte” alla conferenza del publisher francese), ossia Watch Dogs e Assassin’s Creed IV: Black Flag. Quest’ultimo, sebbene le meccaniche appaiano quelle di sempre, colpisce per l’ambientazione e l’ottima resa grafica, mentre la nuova IP continua a convincerci per l’apparente libertà offerta dal gameplay, la cui vera natura potrà tuttavia essere svelata solo in seguito a una prova diretta. 

Screenshot

Un discreto spazio è stato dedicato ai titoli indie, tra i quali abbiamo trovato degni di nota soprattutto Transistor e Don’t Starve, confermando l’impegno di Sony nei confronti dello sviluppo indipendente. Ben più deludente la sequenza di gameplay mostrata di Final Fantasy Versus XIII, e abbastanza sconcertante il fatto che il gioco sia stato sostanzialmente “trasformato” in Final Fantasy XV. Rimandiamo ulteriori giudizi a quando avremo modo di vederlo da vicino, ma per il momento le premesse non sono certo incoraggianti. Molto più apprezzato è stato invece l’annuncio di Kingdom Hearts 3, sebbene il breve video mostrato non abbia permesso al pubblico di farsi un’idea precisa in merito.

Dopo Mad Max e NBA 2K14 e Elder Scrolls Online, è stata la volta di Destiny, mostrato in una lunga e interessante demo giocata. Graficamente maestoso, sia dal punto di vista tecnico sia per l’eccezionale direzione artistica, il gioco sembra recuperare in pieno le meccaniche di shooting della saga di Halo, abbinandovi una cooperativa basata su classi. Inutile dire che non vediamo l’ora di saperne di più.

Piuttosto lenta e arida per i primi due terzi, la conferenza Sony ha recuperato decisamente nel finale, sia per la qualità dei gameplay mostrati (Watch Dogs, Assassin’s Creed IV, ma soprattutto Destiny), sia per la “stoccata con affondo”.

Foto ufficiali

I ripetuti riferimenti a Microsoft nella questione dello sfruttamento dell’usato, dell’online check e della possibilità di prestare i giochi ai propri amici avranno senza dubbio un peso nel condizionare l’andamento dell’opinione pubblica, ma il vero asso nella manica di Sony è arrivato per ultimo, e non a caso. Con i suoi 399 euro di prezzo al lancio, Playstation 4 sferra un bel montante a Xbox One, la quale ha ormai solo Kinect come giustificazione per il prezzo nettamente superiore, e nessuna esclusiva ad esso dedicata finora annunciata. 100 euro, in tempi di crisi, possono fare tutta la differenza del mondo, soprattutto quando le due console sembrano per ora giocarsela ad armi pari quanto ad offerta in termini di qualità dei prodotti multipiattaforma ed esclusive. Da parte nostra, non possiamo che complimentarci con Sony per la mossa a sorpresa, che senza dubbio darà moltissimo materiale di discussione alle rispettive community nei prossimi giorni, e nutrire, sotto sotto, il dubbio che in Microsoft stiano correndo in fretta e furia ai ripari. Dovendo fare un pronostico, ci aspetteremmo in tempi relativamente brevi una marcia indietro, magari parziale, sulla questione dell’usato e dell’online check, ma soprattutto l’annuncio di un modello più economico di Xbox One, magari senza Kinect e con un prezzo allineato a quello di Playstation 4. Naturalmente si tratta di pure congetture: la situazione è molto più complessa di quanto ci saremmo aspettati, e solo nei prossimi giorni potremo dirvi di più al riguardo.

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