[E3 2013] #BADE3: La conferenza Microsoft, il commento

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Ecco le nostre impressioni sulla conferenza tenuta da Microsoft qualche ora fa...

Ogni tanto le critiche fanno bene.

Non pensiamo che Microsoft abbia cambiato i programmi della sua conferenza proprio in seguito alle critiche ricevute per non aver mostrato giochi durante l'evento di presentazione di Xbox One, ma sicuramente a Redmond hanno capito quello che i fan volevano: giochi. E giochi hanno avuto.

In un'ora di conferenza Microsoft ha dato fuoco alle polveri, mostrando molto per Xbox One, senza trascurare Xbox 360. L'inizio è stato col botto: Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, mostrato in sequenze di gioco, in un contesto tutto polvere e canyon, decisamente realistico, e lontano dai deliri onirici del trailer precedente. Finalmente sembra essere arrivato il momento per un deciso cambio di direzione nella storia della serie, verso un mondo open world che davvero pare promettere tanto. Il tutto senza minimamente trascurare alcuni aspetti fondamentali della saga, soprattutto i suoi intriganti personaggi.

Altri botti, in termini numerici, di utenti potenziali: World of Tanks su Xbox 360, e la sala rimbomba, oltre che degli applausi, dei colpi dei corazzati; Minecraft Xbox One Edition, pronto per espandere ulteriormente il suo già sterminato mondo di gioco grazie alle potenzialità della nuova macchina. Titoli magari non apprezzati da tutti, ma il cui potenziale commerciale è veramente enorme.

S'è passato poi alla parte più attesa, ovvero la line up di Xbox One: Ryse non è una novità, ne avevamo già visto qualcosa, senza esserne impressionati; una sensazione non modificata dalla sessione di gameplay mostrata, troppo scriptata e con combattimenti che sembravano ripetitivi già dopo cinque minuti. Tutt'altra reazione quella suscitata da Forza Motorsport 5: non siamo grandi appassionati di titoli corsistici, ma sembra avere tutte le carte in regola per ambire al trono del genere; e poi presentare un titolo del genere, con affianco una futuristica MacLaren, fa sempre il suo effetto. Così come ha fatto un certo effetto, soprattutto ai giocatori di vecchia data, veder apparire sul maxischermo due lettere: KI. Killer Instinct è tornato, ma oltre alla lacrimuccia nostalgica difficile da trattenere, non ha affatto impressionato né nel gameplay, che comunque pare avere lo stesso ritmo del titolo originale, né per aspetto grafico, decisamente arretrato. E non si può non fare notare come il titolo non sarà sviluppato da Rare, che non sarà più quella di un tempo, ma avrebbe potuto rivendicare una paternità sul brand.

Arriva presto il turno di The Witcher 3. CD Projekt pare stia confezionando un RPG di dimensioni mastodontiche, il cui aspetto grafico impressiona su console (non osiamo immaginare come verrà fuori su PC), e che si ripropone di concludere nel miglior modo una serie che, pur constando di due soli episodi, è già storica. Geralt è un personaggio magnifico, ed in questo ultimo capitolo se ne esploreranno fino in fondo la storia e la psicologia.

Il ritmo continua a essere sostenuto, poche chiacchiere, molti giochi. Insomniac propone Sunset Overdrive, che testimonia come non si butti via niente, riproponendo lo stile grafico del vecchio Overstrike, poi divenuto FUSE, ed un gameplay in linea con le tinte del titolo, quindi un po' folle, un po' shooter, un po' platform. Quantum Break, già visto all'evento di presentazione di Xbox One, torna a mostrarsi, stavolta con uno spezzone di gameplay, ma sempre troppo corto per poter giudicare; il concetto però di stravolgimento del tempo è molto intrigante.

Si sapeva di un titolo di Capcom in lavorazione, si diceva Mega Man, si vociferava Dead Rising: il bombarolo blu continua a rimanere in panchina, in attesa che l'azienda giapponese sappia cosa farne, mentre il mondo torna ad essere invaso dagli zombi. Los Perdidos, una Los Angeles di non morti, nella quale, nei panni di un meccanico d'auto, si farà tutto quello che la saga ha sempre previsto; spaccare, sparare, sminuzzare, tritare, in un contesto open world, novità apposita, e con un sistema di gestione dell'arsenale che promette combinazioni mortali. Il titolo Capcom ha impressionato anche per aspetto grafico, veramente ottimo, a testimonianza del fatto che quando vogliono i giapponesi sanno ancora il fatto loro.

Immagini ufficiali

Dimensioni più piccole, ma discreto interesse: D4, dal creatore di Deadly Premonition, promette di catturare la stessa nicchia di giocatori; Crimson Dragon, che vorrebbe essere il seguito spirituale di Panzer Dragoon ma non pare avere le carte in regola; Below, di Capybara Games, che se sarà bello la metà di Sword & Sworcery potrà essere davvero una piccola gemma.

Una conclusione con i fuochi d'artificio era prevedibile, meno in queste dimensioni. Batttlefield 4 si presenta alla grande su console, in una sequenza di gioco adrenalinica, seppur molto scriptata, tratta dalla campagna singolo giocatore. Un trailer che dovrebbe mostrare una nuova IP rivela una grande sorpresa: sotto il mantello di un viaggiatore macilento, nel pieno di un arido deserto, si nasconde Master Chief, ed il boato che ne consegue sancisce l'inizio dell'attesa per Halo, senza numeri, senza sottotitoli, forse proprio a sottolineare il fatto che per la serie sarà una rinascita. Un'ora circa è passata, molto velocemente, ma tutti sanno che qualcosa c'è ancora da vedere: Titanfall. Vince Zampella sale sul palco, ed ecco le prime sequenze di gioco del titolo Respawn Entertainment: azione serrata, in un FPS futuristico che vuole riscrivere le regole del multiplayer. Il paragone con Destiny è inevitabile, sia per genere che per obiettivi, ed una certa vicinanza è ravvisabile anche nella direzione artistica: di certo la nuova serie non lascia indifferenti, e davvero pare poter proporre qualcosa di nuovo nelle dinamiche, ormai stantìe, del genere.

Quando vengono mostrati giochi, non si può non rimanere soddisfatti.

Un'analisi più attenta rivela come in realtà l'esclusiva pesante third party per console in mano a Microsoft sia una, ovvero Titanfall; altri progetti non paiono poter ambire allo stato di killer application, per potenziale commerciale (Dead Rising 3) o per un bacino d'utenza non ampissimo (Quantum Break). Titoli come Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, The Witcher 3 e Battlefield 4 saranno multipiattaforma, pertanto non saranno loro a far pendere dall'uno o dall'altro lato la bilancia dello scontro tra Sony e Microsoft. Eppure, non si può essere delusi, visto il numero di titoli mostrati, vari tra loro per genere. Forza Motorsport 5 ed Halo, anche se quest'ultimo è previsto per il 2014, sono esattamente quello che i fan Microsoft chiedono, e li avranno. Microsoft è riuscita quindi a dissipare, almeno in apparenza, l'alone di scetticismo che gravitava sulla sua prossima macchina, confezionando un evento finalmente interessante anche per chi vi ha assistito, ed al quale Sony dovrà prontamente rispondere se non vorrà lasciare all'azienda di Redmond il primo round di una lunga battaglia.

Immagini ufficiali

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