[E3 2013] Anteprima - Thief

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Il ritorno di Garrett nella demo losangelina del prossimo episodio della serie Thief

C'è grande attesa intorno al quarto capitolo della serie Thief, nata nel lontano 1998 su PC. Il gioco originale proponeva delle meccaniche di gioco decisamente nuove, che prevedevano, al posto dell'uccisione indiscriminata dei nemici, per raggiungere i propri obiettivi, un gameplay stealth, basato quindi sul passare inosservati, muovendosi furtivamente. Novità nella novità era l'adozione di una prospettiva in prima persona, precedentemente esclusiva del genere FPS, tramite la quale quindi veniva proposto un sistema di gioco del tutto peculiare, che tanto piacque agli appassionati. Quindici anni e due episodi dopo, con tanto di espansioni, siamo di fronte al reboot della serie, denominato, ancora, Thief, che a Los Angeles è stato presentato in maniera abbastanza convincente, ma che non pare essere esente da difetti.

Nella demo mostrata (il titolo non era giocabile da noi direttamente), abbiamo seguito Garrett, storico protagonista della serie, attraverso i vicoli della Città, il luogo nel quale si svolgerà l'azione di gioco, con l'intento di trovare un accesso ad una ben protetta magione. Il repertorio di possibilità in mano al ladro non è ampissimo, ma questo non è un male, visto che proprio sul ragionamento, piuttosto che su una vasta schiera di gadget, poggiano le basi del gameplay. L'agilità di Garrett gli consente di muoversi come un gatto, in maniera silenziosa, arrampicandosi su posizioni in alto, ove possibile; inoltre, il suo tocco allenato gli permette di sottrarre di soppiatto borselli e chiavi, operazione questa che restituisce sempre un brivido quando la vediamo effettuare; ad ampliare la varietà di azioni performabili e speriamo, di conseguenza, la varietà di situazioni, c'è il suo arco, piccolo, compatto, tramite il quale scagliare vari tipi di frecce.

E' proprio grazie all'arco che Garrett si fa strada all'inizio, tra le pattuglie di guardia, alla ricerca di un modo per entrare nella tenuta signorile. Una freccia d'acqua scagliata su una torcia, ed eccola spegnersi, gettando la zona nell'ombra ed i soldati nell'inquietudine. Gli sviluppatori hanno garantito che sarà possibile portare a compimento ogni missione, se si è bravi, senza colpire nessun soldato e senza farsi scoprire, ma evidentemente non era questo il loro obiettivo, vista la manganellata che piomba sul cranio di un malcapitato, colto alle spalle, lasciandolo svenuto. La via è libera, ma altre guardie sono sul chi va là, e pronte a liberare i cani, che potrebbero scovarci utilizzando il loro fiuto; Garrett s'arrampica in alto su un muro, grazie anche al rampino, si sbarazza con l'arco dei due ed il problema è risolto, con i cani che rimangono nelle gabbie, ad abbaiare.

Una volta nel palazzo, la situazione non cambia di molto, ancora torce da spegnere e nemici da evitare, e lo sviluppatore che ci sta mostrando il gioco si fa beccare, apposta, da un soldato, per mostrarci un combattimento, forse fin troppo facile nella sua risoluzione. In un titolo del genere errori da parte del giocatore nell'infiltrazione dovrebbero essere puniti in maniera maggiore, ma non è detto che su questo aspetto il team di sviluppo non intervenga. Così come, arriviamo al punto dolente della demo mostrata, è assolutamente necessario che venga rivista l'intelligenza artificiale dei nemici. Garrett, una volta nell'ombra, è praticamente invisibile, ma ciò non può essere vero nel momento in cui un soldato ci passa a meno di un metro, di fianco. Più in generale, il comportamento delle guardie non convince, sembra davvero troppo facile evitarle. Un piccolo enigma chiude questa fase della demo, la cui facile risoluzione permette al ladro di ottenere la preziosa gemma che cercava.

L'azione cambia decisamente ritmo nella fase successiva, che vede il protagonista correre a perdifiato per riguadagnare l'esterno. Ogni punto di accesso alla tenuta è stato chiuso, ed in più il ponte che la collegava alla Città è stato dato alle fiamme. Così, in una sequenza di gioco fin troppo incentrata sull'utilizzo di quick time event, e con alcune situazioni intricate da risolvere, come per esempio guadare il fiume in piena fissando una fune all'altro lato, grazie all'arco, Garrett riesce finalmente a scappare ed a tornare nell'ombra.

Le basi del gameplay di Thief sembrano essere quelle classiche della serie, e questo non potrà che far piacere agli appassionati. Lo stato dei lavori denuncia però la necessità di curare maggiormente alcuni aspetti del gameplay, come l'intelligenza artificiale ed i combattimenti, mentre appare già soddisfacente l'impianto grafico, nonostante alcune texture non troppo definite. Il gioco uscirà nel 2014, di tempo per migliorarlo ce n'è eccome, e siamo sicuri che il titolo di Eidos Montreal potrà essere tra i migliori del prossimo anno.

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