[E3 2013] Anteprima - Mad Max

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Non avrà Mel Gibson, ma il nuovo gioco di Avalanche Studios mostra comunque aspetti interessanti

Quando da una produzione ci si aspetta poco o nulla, c'è sempre una possibilità in più di rimanere piacevolmente sorpresi. Proprio questo ci è successo con Mad Max, un nuovo gioco di Warner Bros. Interactive intenzionato a riportare in voga le avventure dell'Interceptor e della brutale vita nelle Wasteland. Per chi non avesse visto le originali produzioni australiane, oggi considerate dei cult e responsabili della successiva fama di Mel Gibson, si tratta di tre film che hanno esplorato con un immaginario interessante il tema del postapocalittico, a quei tempi non così saccheggiato come oggi. 

In contemporanea con l'inizio dei lavori su un quarto film con protagonista Tom Hardy, Warner ha pensato che fosse un buon momento per riportare su console un brand che di incarnazioni videoludiche ne ha viste solo una nel 1990, su NES. Intitolato semplicemente Mad Max, il videogame è sviluppato dai ben noti Avalanche Studios, i quali sono riusciti a farsi un nome soprattutto con l'ultima incarnazione di Just Cause, molto riuscita negli aspetti di libera esplorazione. E proprio su quest'ultima si basa il nuovo progetto, una formula che senza dubbio si adatta molto bene all'ambientazione desertica e postnucleare, alla quale si affianca un'enfasi spiccata sulla personalizzazione dei mezzi. Chiunque abbia visto le pellicole originali, si ricorderà senza dubbio delle macchine da guerra modificate utilizzate dai personaggi, tra le quali c'era l'Interceptor, il leggendario mezzo da combattimento del protagonista.

La demo mostrata in un piccolo teatro ricavato tra gli showfloor dell'E3 2013 cominciava con Max piuttosto contrariato per la perdita del suo mezzo in seguito a un attacco di una banda nemica, e ben intenzionato a vendicarsi. Comincia così la costruzione di una nuova macchina, ribattezzata Magnum Opus, la quale diventerà il mezzo di locomozione e di combattimento principale del gioco, e sarà anche oggetto di personalizzazioni da parte del giocatore. Aggirandosi per le wasteland e sconfiggendo i nemici sarà infatti possibile raccogliere pezzi con i quali aggiungere nuove armi e aggiunte estetiche al veicolo. Nel cassone del gigantesco pick-up ci sarà inoltre il principale compagno di scorribande di Max, un mutante che fornirà automaticamente supporto al giocatore durante le fasi di combattimento tra i veicoli. Queste ultime ricoprono un ruolo molto importante nel gioco, e propongono una soluzione di gameplay piuttosto interessante. Oltre a scontrarsi direttamente con gli altri veicoli e a godere dell'aiuto dell'amico di Max, il quale sparerà automaticamente ai nemici in vista, il giocatore potrà avviare periodicamente un breve rallentamento temporale, distrarsi per qualche secondo dalla guida e fare fuoco sui veicoli nemici circostanti. Questi ultimi si daranno da fare in ogni modo per mettere in difficoltà il giocatore, talvolta saltando e aggrappandosi all'abitacolo. Anche in questo caso, il giocatore avrà a disposizione diverse mosse per farli cadere fatalmente, anche se, senza la possibilità di mettere le mani direttamente sul pad, non tutte le meccaniche ci sono chiare. Interessante anche l'arpione di cui la Magnum Opus è dotata, che permette di mirare a singoli pezzi dei veicoli avversari (nel caso specifico, una ruota) e staccarli, causando spettacolari incidenti. Il motore di gioco si basa interamente su una simulazione della fisica in tempo reale, producendo effetti credibili nei veicoli lanciati a grande velocità che si schiantano e perdono pezzi.

La mezz'ora circa di gameplay mostrata all'E3, anche a causa di aspettative molto basse, ci ha piacevolmente colpito. Come Just Cause 2 insegna, i ragazzi di Avalanche hanno una grande abilità nel creare mondi aperti che valga la pena esplorare, al punto che le missioni della storia principale rischiano di passare in secondo piano in favore del puro perder tempo in giro per la mappa di gioco. Di certo, questo Mad Max ha ancora molto da dimostrare, soprattutto quanto a effettiva qualità degli scontri pad alla mano e relativamente alla varietà dell'offerta, aspetti importanti sui quali non abbiamo potuto indagare, ma il tempo non manca, dato che il rilascio è previsto per il 2014 su tutte le principali piattaforme, di generazione attuale e next. Solo una prova diretta potrà dirci di più, nel frattempo, ci limitiamo a consigliarvi di tenere d'occhio il prodotto qualora il brand e i giochi a libera esplorazione rientrino tra i vostri interessi. 

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