[E3 2013] Anteprima - Assassin's Creed IV: Black Flag

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Durante l'E3 2013 abbiamo avuto modo di assistere a una dettagliata presentazione dedicata alla deriva piratesca della saga degli Assassini

Già nella nostra recensione di Assassin’s Creed 3 avevamo affermato chiaramente che le porzioni di gioco a bordo del galeone a vela rappresentavano uno dei punti più alti raggiunti dall’ultimo capitolo della saga degli Assassini, a fronte di un contesto peraltro sottotono rispetto agli episodi precedenti. I ragazzi di Ubisoft devono averci preso in parola, in quanto Assassin’s Creed 4: Black Flag riprende proprio quelle sequenze, le espande, le contestualizza nel miglior modo possibile e ci porta nel cuore dei Caraibi.

1717, Indie Occidentali. La grande carta navale di fronte ai nostri occhi mostra un ampio arcipelago. Vediamo le Cayman, Cuba, la punta della Florida. Tutto esplorabile e a portata di mano, sia tramite navigazione, sia con un semplice click sulla mappa, grazie alla funzione di viaggio rapido. Bastano pochi istanti, nella saletta dedicata a Assassin’s Creed 4: Black Flag presso l’E3 2013, per rendersi conto di quale sia l’approccio di Ubisoft a questo nuovo capitolo della saga. Le meccaniche di gioco, con tutte le evoluzioni che le ultime iterazioni del brand hanno portato con sé, rimangono quelle di sempre, ma a cambiare è il contesto, la libertà esplorativa, il numero di cose da fare tra una missione e l’altra. Poco ci viene spiegato della storia legata al nuovo protagonista, se non che, come di consueto per la saga, il suo obbiettivo nella prima parte del gioco sarà entrare nei ranghi degli Assassini e ottenere una posizione importante nell’eterna lotta contro i Templari. Ma non è della trama che gli sviluppatori ci vogliono parlare in questo primo incontro diretto con il gioco, bensì della libera esplorazione, da sempre parte fondamentale del gameplay offerto dai precedenti capitoli, e di tutto ciò che essa avrà da offrire.

Si comincia con i contratti di assassinio, già visti a partire dal secondo capitolo, i quali rappresentano in Black Flag un’ottima scusa per esplorare gli arcipelaghi. La missione mostrata durante la presentazione ci ha permesso di notare come la navigazione sul galeone del protagonista abbia ricevuto qualche attenzione in più rispetto al precedente capitolo. Inedita è ad esempio la possibilità di utilizzare un cannocchiale per avvistare da lontano le navi nemiche, ottenendo informazioni preziose come il tipo di vascello, e, soprattutto, il carico. Il protagonista Edward Kenway (sostanzialmente il nonno di Connor, o Ratohnhaké:ton, di Assassin’s Creed 3) è infatti un pirata, conseguentemente molto interessato alla stiva delle navi nemiche. La fase di combattimento tra i vascelli presenta anch’essa qualche novità, tra cui la possibilità di lanciarsi all’arrembaggio. Una volta danneggiata a sufficienza una nave nemica, magari utilizzando le palle di cannone legate da catene per abbatterne gli alberi, si potrà dare l’ordine di assalto, e supportare il proprio equipaggio in due modi diversi. Il primo, più distaccato, permette di prendere il comando di uno dei piccoli cannoni girevoli montati sul parapetto della propria nave, mentre l’altro, più diretto, consiste nell’unirsi agli scontri all’arma bianca sul ponte della nave nemica. Comunque si decida di procedere, una buona idea sarà sempre quella di concentrare le attenzioni sul capitano avversario, con buone chance che una volta ucciso quello, il resto dell’equipaggio si arrenda. Preso possesso della nave nemica, i contenuti della stiva verranno automaticamente aggiunti alle scorte di Edward, le quali potranno essere utilizzate per personalizzare il suo vascello, sia dal punto di vista estetico, sia prestazionale. La fasi di navigazione ci hanno permesso di vedere all’opera il nuovo sistema di variazioni climatiche in tempo reale, con una bella giornata di sole che può velocemente trasformarsi in una tempesta da incubo. Il peggior nemico della nave del giocatore saranno gli occasionali, ma devastanti, tornado, in grado di tagliare in due un vascello senza troppa fatica. Non manca anche qualche nuova arma, come i barili esplosivi che potranno essere scaricati in mare, pronti ad esplodere al contatto con le navi nemiche.
In generale, gli sforzi di Ubisoft si sono concentrati sull’offrire al giocatore molte più chance per aggirarsi liberamente nella mappa di gioco, e avere sempre qualcosa da fare. Le mappe del tesoro forniranno al giocatore un disegno a mano di una location nelle vicinanze, da rintracciare a vista, mentre gli eventi dinamici si presenteranno senza preavviso quando non si sarà impegnati in una delle missioni principali. Nel caso mostrato durante la presentazione, Edward incrociava sul suo cammino due colleghi pirati in procinto di essere giustiziati da un plotone di ufficiali inglesi. Decidendo di intervenire, il giocatore ha così una chance di guadagnarsi due nuovi membri per il proprio equipaggio. Procedendo nell’avventura, sarà possibile crearsi una vera e propria flotta, con le singole navi che potranno essere mandate in missione, recuperando così ulteriori risorse da impiegare a propria discrezione.

Per quanto riguarda invece le fasi di combattimento corpo a corpo, Ubisoft è decisa con questo quarto capitolo a tornare il più possibile all’enfasi sulla furtività. Nuove animazioni del personaggio e la rigogliosa vegetazione che adorna ogni angolo delle isole permetteranno di aggirare i nemici, ed eliminarli silenziosamente sfruttando anche nuove armi, come la cerbottana con dardi avvelenati.
L’ultima parte della presentazione ha riguardato l’applicazione per tablet che potrà essere scaricata gratuitamente e utilizzata in tempo reale durante le sessioni di gioco. Questa permetterà di gestire la mappa di gioco, così da non dover interrompere l’azione per aprirla a schermo, di visualizzare le mappe del tesoro durante la ricerca, oppure di condividere velocemente con la propria lista amici la posizione di un animale marino raro, come le balene, alle quali sarà possibile dare la caccia.
Sebbene non presenti sostanziali novità dal punto di vista del gameplay, Assassin’s Creed 4: Black Flag punta tutto sulla libera esplorazione e sul fascino dell’ambientazione piratesca e caraibica. Resta solo da vedere se anche la storia saprà sfruttare adeguatamente il background, e se l’opera nel suo complesso sarà in grado di mantenere, ancora una volta, alta l’attenzione degli appassionati. Da qui al 31 ottobre, data di rilascio fissata per le console di attuale generazione e PC, avremo senza dubbio modo di tornare a parlare delle avventure di Edward Kenway. L’uscita su Xbox One e Playstation 4 è stata già confermata, ma le date ancora da fissare.

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