[E3 2012] Anteprima - Watch Dogs

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Tutte le novità sul nuovo titolo Ubisoft...

Inutile raccontarsela, l’E3 2012 è stata una delusione sotto quasi tutti i punti di vista. Sony e Microsoft si sono arroccate in attesa dell’ormai certo lancio della next gen, per il quale occorrerà aspettare l’anno prossimo, Nintendo ha tolto definitivamente i veli a Wii U con una line up ben poco entusiasmante, Electronic Arts ha giocato sul sicuro, peraltro facendo arrabbiare i fan con un Dead Space 3 discutibile.

Se la maggior parte degli addetti ai lavori danno Ubisoft come “vincitrice” della gara delle conferenze, questo lo si deve principalmente all’annuncio di Watch Dogs, action free roaming presentato a sorpresa durante il panel dell’E3 2012. Innanzitutto, di questi tempi capita ben di rado che un nuovo progetto riesca a passare sotto silenzio per ben due anni (l’unico esempio recente a venirci in mente è The Last of Us), dato che solitamente un leak finisce per rovinare tutto. Eppure, Ubisoft è riuscita nella “magia”. Sebbene la demo mostrata mancasse decisamente di ritmo, a fornire l’effetto “ooooooh!” ci ha pensato il comparto tecnico del titolo, davvero notevole. Naturalmente, la demo girava su un PC ad alte prestazioni, ma vista l’ottima base poligonale ci si può aspettare un risultato gradevole anche su console.

Eye candy a parte, Watch Dogs ha molte frecce al suo arco. Per chi si fosse perso gli update relativi alla fiera losangelina, si tratta di un gioco a libera esplorazione ambientato in un distopico futuro che strizza chiaramente l’occhio alle pagine della fantascienza cyberpunk, in particolare alle atmosfere spesso rievocate nei  racconti di William Gibson e nella sua Trilogia dello Sprawl. Sullo sfondo di una Chicago sospesa a metà tra i giorni nostri e un futuro molto prossimo, il giocatore si troverà a vestire i panni di Aiden Pierce, hacker di grande abilità in grado di accedere in ogni modo possibile – spesso illegalmente – al ctOS (Central Operating System), ossia un’intelligenza artificiale dotata di totale controllo su qualunque interfaccia software della città, dalla gestione dei flussi del traffico, alla rete cellulare, al database dell’anagrafe.

Maggiori dettagli sulla trama al momento scarseggiano, tutto ciò che sappiamo è che il ctOS è stato creato per permettere a delle corporazioni private avide d’informazioni di accedere in tempo reale ai file di qualunque abitante della città. In qualche modo il protagonista ha trovato il modo di penetrare tale intranet e aprirsi una serie di preziose backdoor: pochi tap sul suo palmare sono sufficienti per mandare in crash bancomat, cellulari e semafori, oppure sapere lo stipendio mensile netto di una persona lanciandole un semplice sguardo.

La demo dell’E3 2012 ha mostrato i possibili sviluppi di queste straordinarie capacità: sulle tracce di Joseph DeMarco, un magnate dei media, per motivi ancora ignoti, il protagonista si è trovato ad utilizzare più volte le sue capacità di accesso in tempo reale alla rete informatica. E’ stato infatti possibile vedere come le sue backdoor nel ctOS gli permettano, ad esempio, di disattivare i telefoni cellulare delle persone vicine, costringendole a spostarsi in cerca di campo. Ancora, la rete può tornargli utile per disattivare i semafori, gettando un intero incrocio stradale nel più totale caos. Per quanto non sia ancora possibile conoscere tutti i risvolti dell’accesso al ctOS, gli sviluppatori promettono che gli hacking possibili saranno presenti in gran numero, permettendo ad esempio al giocatore di ottenere il controllo dei ponti levatoi sul Chicago River. La città diventerà quindi letteralmente un’arma nelle mani del giocatore.

Non sarà tuttavia l’unica: sebbene hacking e stealth appaiano molto radicati nel gameplay, Watch Dogs sa abbandonarsi anche all’azione più tradizionale, ossia in terza persona e con coperture. In questi casi il gameplay appare sufficientemente fluido, sebbene non si noti alcuna particolarità che lo separi dai più comuni shooter in commercio. Il fatto che il protagonista durante la demo dell’E3 si sia mostrato del tutto insensibile al coinvolgimento di innocenti cittadini in una sparatoria, eliminandone alcuni lui stesso, ha fatto sollevare qualche sopracciglio. Gli sviluppatori hanno risposto assicurando che il titolo non promuoverà la violenza gratuita: per quanto i toni rimangano adulti, il protagonista si troverà sempre a pagare un prezzo per ogni vita innocente sacrificata, sebbene non sia ancora chiaro con quali modalità.

La demo dell’E3, come quasi sempre accade per i frammenti di gameplay mostrati durante le fiere, era chiaramente molto scriptata, dunque non adattissima a mostrare un titolo in cui la libertà d’azione sembra giocare un ruolo molto importante. Sembra infatti che l’eliminazione di DeMarco (e molte altre missioni della trama) potesse essere condotta secondo un gran numero di diverse modalità, ricordando in qualche modo la grande apertura mostrata da Hitman Absolution. Se a questo si aggiungono le moltissime possibilità offerte dal ctOS e il totale free roaming in città, è chiaro come Watch Dogs sia un titolo dalle grandissime potenzialità. Queste ultime andranno però supportate con una trama convincente e un ottimo bilanciamento, riguardo ai quali potremo avere notizie solo dopo aver assistito a presentazioni molto più approfondite.

Ad aggiungere ulteriore entusiasmo all’annuncio ci ha pensato, in chiusura, un chiaro indizio riguardo ad una modalità cooperativa online: i dettagli riguardo quest’ultima sono del tutto assenti, in quanto gli sviluppatori hanno deciso di mantenere al momento il totale riserbo. Di certo, l’idea di aggirarsi per una Chicago cyberpunk in compagnia di altri hacker è molto allettante.

Quanto alle piattaforme su cui il titolo sarà rilasciato nel corso del 2013, la situazione è ancora piuttosto confusa: il PC sarà senza dubbio una di quelle, e recenti dichiarazioni degli sviluppatori confermano l’uscita anche su Xbox 360 e Playstation 3, oltre a “altre piattaforme”. Questo potrebbe suggerire un rilascio congiunto anche sulla prossima generazione di hardware, ma, al momento, si tratta di pura speculazione.

Quel che è certo è invece che il palmare del protagonista potrà essere controllato anche da smartphone e tablet collegati online, in tempo reale durante il gameplay: le piattaforme e dettagli più precisi su questa funzione scarseggiano, ma di certo si tratta di un tassello interessante nel puzzle proposto da Watch Dogs.

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