[E3 2012] Anteprima - Tomb Raider

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L'E3 svela la nuova avventura di Lara Croft...

Il reboot di Tomb Raider, sviluppato da Crystal Dynamics e presentato per la prima volta due anni fa, è uno dei titoli che noi di BadGames attendiamo con più ansia. Un po’ perché il ritorno alle origini di un’eroina importante - e troppo bistrattata - come Lara Croft non può che far piacere, un po’ perché, in questo stantio fine di generazione, si sente la necessità che qualche coraggioso decida di uscire dagli schermi consolidati. Gli action game infatti, dopo la trilogia di Uncharted, soffrono più o meno tutti di una sorte di sindrome di inadeguatezza, non riuscendo in alcun modo a competere con i capolavori dedicati a Nathan Drake.

Da questo punto di vista, Crystal Dynamics ha deciso di sondare una strada innovativa: lasciandosi alle spalle quindici anni di “mitologia” di Tomb Raider, i ragazzi inglesi hanno deciso di reinventare le loro protagonista, proponendo un titolo che va ad esplorare la giovinezza della signorina Croft, mostrandone un volto più umano e decisamente meno da pin up anni ‘90. Già durante la conference Microsoft, abbiamo potuto vedere una breve demo giocata in cui Lara doveva farsi strada in una giungla decisamente inospitale, armata solo di arco, agilità e tantissimo coraggio. Durante una session a porte chiuse più approfondita, gli sviluppatori hanno mostrato alla stampa qualche elemento in più, facendo capire come l’obiettivo principale di questo Tomb Raider sia unire la spettacolarità scenica di Uncharted al gameplay libero dei sandbox.

La demo si apre laddove finiva quella dello scorso E3, ovvero con Lara su un ripido pendio che cerca, disperatamente, di portarsi in salvo al di la della parete rocciosa. Fin dalle primissime battute si nota come la componente tecnica del gioco sia di altissimo livello, con una vegetazione lussureggiante, un panorama mozzafiato e la sensazione vera e profonda di essere soli contro una natura tanto splendida quanto pericolosa. Una volta superato il sentiero di montagna, la nostra protagonista si ritrova sulla carcassa di quello che sembra essere il relitto di un aeroplano. A questo punto inizia una fase di arrampicata molto simile a quelle che siamo abituati a vedere in Assassin’s Creed o Uncharted, con, in aggiunta, il fatto che la struttura pare decisamente instabile, dunque ogni movimento dev’essere veloce e preciso. Le somiglianze con la famosa sequenza del treno in Uncharted 2 balzano subito all’occhio, così come le ottime animazioni della protagonista, decisamente a suo agio per quanto riguarda salti, prese e arrampicata. Superata questa sequenza, Lara riesce a recuperare un’arco da un cadavere, facendo partire una brevissima cut scene in cui, dopo essersi lamentata di quanto abbia fame, la nostra eroina uccide un cervo per cibarsene. L’intera sequenza è piuttosto drammatica e si nota come Lara non sia assolutamente a suo agio con l’idea di morte, facendo presagire alcuni sviluppi interessanti della trama, soprattutto per quanto riguarda la crescita psicologica del personaggio. Purtroppo però, il discorso sul cibo non è stato approfondito oltre questa scena, dunque non è chiaro se Tomb Raider integrerà un sistema alla Metal Gear Solid 3 in cui, oltre che a sconfiggere in nemici, saremo anche costretti a fare i conti con l’equilibrio psicofisico del personaggio.

Immediatamente dopo, Lara arriva in una sorta di accampamento abbandonato in cui, per la prima volta, possiamo finalmente vedere come funziona il sistema di potenziamenti e power up previsto dagli sviluppatori. Avanzando nei livelli, infatti, raccoglieremo “survival points” (punti sopravvivenza) che, analogamente agli exp point dei GDR, ci serviranno per migliorare le nostre capacità e l’equipaggiamento di cui disponiamo. Purtroppo non è stato possibile vedere il sistema in azione, dunque non possiamo scendere nei dettagli riguardo i tipi di potenziamento, le varie scelte e la complessità (o non complessità) dello skill tree. Tornando al gameplay, un’altro elemento ancora non chiaro è la vastità dell’ambientazione: Crystal Dynamics ha piu volte fatto capire che l’isola sarà molto grande e diversificata, tuttavia, almeno per ora, le demo mostrate hanno seguito tutte itinerari ben precisi, senza nessuna esplorazione o ricerca di percorsi alternativi.
In definitiva questa nuova demo di Tomb Raider mostra una volta di più i punti di forza del gioco, ovvero l’ambientazione tropicale e la rilettura di Lara vista come un’eroina umana e fallace. Tutti dubbi però rimangono, soprattutto riguardo l’efficacia della dimensione esplorativa. Per ora, dunque, rimaniamo in attesa della GamesCom per informazioni e, speriamo, un hands on diretto.

 

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