[E3 2012] Anteprima - Assassin's Creed III
L'E3 2012 porta con sé molte novità sul nuovo capitolo della saga Ubisoft
Durante l’E3 2012 in corso in questi giorni a Los Angeles, Assassin’s Creed III ha mostrato, neanche a farlo apposta, tre distinte anime. E’ chiaro che quest’impressione sia legata, almeno in parte, al modo in cui i giochi vengono presentati nell’ambito di una fiera, ossia tramite “spezzoni” di gameplay non collegati tra loro, né cronologicamente né tramite cut-scene, volti a riassumere il più in fretta possibile le novità del prodotto.
Ciò non toglie che l’attività da assassino dei panni del nuovo protagonista, il mezzosangue nativo-americano Connor, sembri effettivamente presentare tre diversi aspetti: il primo, mostrato solo di recente e a porte chiuse durante l’E3, è quello più familiare, ossia l’esplorazione delle città. Nello specifico, i giornalisti hanno avuto un assaggio di Boston (l’unica città presente insieme a New York), scoprendo come durante il classico free roaming capiterà di incappare in richieste d’aiuto da parte dei cittadini.
I combattimenti mostrati durante la fase cittadina hanno rivelato un maggior numero di possibilità a disposizione del giocatore: per quanto le basi rimangano le stesse, e i nemici si presentino ancora sostanzialmente uno alla volta, l’accoppiata tomahawk e doppia pistola, unita a offensive avversarie molto più frequenti e veloci, sembra risolvere in parte la staticità che da sempre ha caratterizzato le schermaglie del brand. A questo va aggiunta una maggiore accessibilità della mossa di disarmo, davvero poco utile in passato, utile a fornire al giocatore molta più varietà d’approccio. Tutto questo ha permesso agli sviluppatori di aumentare il numero di nemici a schermo, con scontri di massa apparentemente davvero divertenti da giocare.
Fuori dai perimetri urbani, l’esplorazione si è rivelata leggermente meno familiare del previsto. L’E3 non ha portato molte novità in questo senso, proponendo ancora una volta la medesima demo già visionata durante un recente evento milanese, di cui trovate un dettagliato resoconto qui. Ancora una volta, è stato mostrato come Connor sia perfettamente in grado di esercitare il suo parkour adattivo anche fuori città, scalando alberi e rocce, e di vedersela con pericolosi animali allo stato brado, come i lupi.
Una rapida analisi delle sequenze di combattimento, non molto diverse in fondo da quelle a cui il brand ci ha abituato, permette di rendersi conto di come in realtà il passaggio dall’area urbana a quella delle foreste innevate sia più che altro estetico. E’ evidente che gli sviluppatori si sono preoccupati soprattutto di non apportare troppe modifiche ad una formula che finora ha garantito loro una straordinaria risposta di pubblico.
Per quanto non sia stato possibile provare direttamente il gioco, sembra che la scalata e il combattimento risultino molto più fluidi che in passato, grazie ad un migliore collegamento tra le diverse animazioni e all’aggiunta di mosse e strumenti inediti.In particolare, si è fatto notare ancora una volta il rampino con il quale Connor è in grado di impiccare un nemico con una sola, fluida movenza. Naturalmente, anche l’esplorazione fuori città proporrà alcune attività secondarie, come la caccia, utile per fare qualche soldo vendendo i prodotti in città (con reminiscenze da Red Dead Redemption).
L’ultimo, e di gran lunga più sorprendente e spettacolare, aspetto mostrato all’E3 sono le battaglie navali nel mar dei Caraibi, cui abbiamo già accennato nel nostro resoconto della conferenza Sony. Per quanto anche in questo caso non sia stato possibile testarle in prima persona, il gameplay mostrato sembra confermare un’ottima gestione della telecamera quando si tiene il timone della nave, con l’inquadratura che si sposta dinamicamente durante le virate e nel caso ci si prepari a fare fuoco con i cannoni. Davvero sorprendente è il lavoro fatto sulla dinamica dei fluidi, con le onde del mare riprodotte in maniera molto realistica e in grado di influire direttamente sulla navigazione, con tanto di cambiamenti climatici, a detta degli sviluppatori in tempo reale. La vera festa per gli occhi comincia però quando si dà battaglia alle navi inglesi, con le salve di cannone in grado di mandare letteralmente in briciole i vascelli nemici. In questo senso si fa notare la disponibilità di diverse tipologie di munizioni, come le palle di cannone collegate da una catena, ottime per abbattere l’albero maestro di un vascello nemico e lasciarlo in balia delle onde.
La speranza è naturalmente che tutto questo si riveli tanto divertente da giocare e impegnativo quanto spettacolare. L’aspetto forse più interessante della componente navale è che il vascello sarà a completa disposizione del giocatore: non solo durante missioni predefinite quindi, ma liberamente utilizzabile per spostarsi da un punto all’altro del mar dei Caraibi, completo di relative isole (anche se sull’estensione effettiva della mappa di gioco al momento c’è il totale riserbo).
Quanto alla parte tecnica, sebbene il polygon count e le texture mantengano sostanzialmente la media qualità cui la saga ci ha abituato, si fa notare una netta estensione della linea dell’orizzonte, oltre alla scomparsa dei fenomeni di tearing e pop up che da sempre affliggono le visuali.
Le novità non mancano certo ad Assassin’s Creed III, confermando come si tratti di un sequel a tutti gli effetti. Ambientazione inedita e molti piccoli aggiustamenti, senza considerare l’intero aspetto navale, sono più che sufficienti per stuzzicare i fan. Di certo, bilanciare il tutto non sarà facile, e per valutazioni sulla giocabilità del mix bisognerà attendere una prova diretta. Rimanete con noi per tutte le prossime novità, molto probabilmente il Gamescom concederà un breve hands on.