Dungeons & Dragons: l’Onore dei Ladri, cosa sappiamo sul film dopo aver visto il trailer
Dopo aver visto il trailer di Dungeons & Dragons: l’Onore dei Ladri ecco cosa pensiamo di poterci aspettare dal film
Dungeons & Dragons: il nome per eccellenza nel mondo dei giochi di ruolo, sulla breccia da quarant’anni. Croce e delizia di giocatori e appassionati di tutte le età, come tanti altri prodotti legati al mondo del fantastico ha conosciuto in questi anni una nuova giovinezza grazie a una nutrita serie di iniziative che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico. Salta subito in mente, superfluo a dirsi, la sua presenza nella serie Stranger Things, ma esistono molte altre iniziative che hanno cercato di presentare un mondo fatto di schede, dadi poliedrici e matite, di incantesimi roboanti e di mostri improbabili a un pubblico più vasto rispetto a quello di giocatori e fan di vecchia data. L’ultima iniziativa, nonché la punta di diamante di questo assalto al grande pubblico è il film: Dungeons & Dragons: l’Onore dei Ladri, di cui in questi giorni, in occasione della celebre San Diego Comic Convention americana, è stato diffuso il primo trailer.
I Precedenti
Non è la prima volta che l’universo di D&D tenta lo sbarco sul grande schermo. Ben tre pellicole si sono avvicendate nel primo decennio degli anni 2000, nel tentativo di cavalcare l’onda del lancio della terza edizione del gioco: Dungeons & Dragons, Dungeons & Dragons: Wrath of the Dragon God e Dungeons & Dragons 3: The Book of Vile Darkness (che si rifà a uno dei più famosi e temuti artefatti del gioco, una sorta di Necronomicon in salsa fantasy). Nonostante il coinvolgimento di nomi come quello di Jeremy Irons, tutti e tre i film sono afflitti da una problematica di fondo: budget e risorse limitate, e poca convinzione nel progetto. Esperimenti che riscuotono prevedibilmente poco successo e vengono presto dimenticati. Un caso particolarmente sfortunato è poi quello del film di animazione dedicato a Dragonlance, una delle saghe fantasy più amate del gioco che all’epoca si conquistò un posto nel cuore di molti giocatori e appassionati grazie ai romanzi di accompagnamento ai moduli di gioco. I Draghi del Crepuscolo d’Autunno, che trae il nome dal romanzo capostipite della serie, parte con le migliori intenzioni e ancora una volta coinvolge attori come Kiefer Sutherland e Lucy Lawless, ma i progressivi tagli al budget trasformano le tecniche di animazione nell’equivalente di un cartone animato televisivo di bassa lega, tradendo le aspettative di molti appassionati. Si salvano le musiche di Karl Preusser, energiche ed evocative, unica testimonianza di quello che il progetto avrebbe voluto o dovuto essere. Passano molti anni e varie edizioni del gioco prima che qualcuno tenti di nuovo l’esperimento, e questo ci conduce a L’Onore dei Ladri, che può essere considerato un reboot del franchise, o forse, il primo vero tentativo di cimentarsi con temi, personaggi e ambientazioni in una produzione su grande scala.
Trama e Atmosfera
I dettagli della trama restano ancora ignoti, ma le dichiarazioni trascorse e ciò che trapela nel trailer sono sufficienti a definire almeno alcuni degli archetipi più famosi del gioco da cui prende ispirazione il film: viene a formarsi un gruppo di improbabili eroi poco esperti e più avvezzi ai battibecchi interni che alla collaborazione vera e propria (e resteremmo molto stupiti se l’incontro iniziale non si svolgesse in una locanda!). Una prima missione fallimentare li vedrà fare il gioco delle forze del male e li costringerà a rimediare all’errore commesso prima che l’intero mondo subisca le conseguenze delle loro azioni avventate.
I Personaggi
Diamo una rapida carrellata ai protagonisti, che non a caso sono stati scelti per rappresentare le classi di personaggio più iconiche del gioco:
Chris Pine interpreta Edgin, un bardo, nonché probabilmente quello che sarà il capo del gruppo o quanto meno il suo discusso punto di riferimento. Spaccone, eloquente e carismatico ma non troppo affidabile.
Michelle Rodriguez veste i panni di Holga, una barbara, classe di combattimento potente, irruenta e poco avvezza alle sottigliezze in combattimento. Fedele a quanto le richiede il ruolo, la Rodriguez si presenta sul set in forma fisica più tonificata che mai e si esibisce nel trailer in varie mosse di combattimento e di lotta libera incentrate sulla forza bruta.
Viene poi Regé-Jean Page che interpreta Xenk, un paladino, un cavaliere votato al servizio di una divinità, figura solitamente di incrollabile dirittura morale.
Ma in D&D anche la magia ha un ruolo importante: a contribuire con incantesimi e poteri soprannaturali alla performance del gruppo pensano Justice Smith, lo stregone Simon (gli stregoni, a differenza dei maghi, lanciano magie istintivamente e senza bisogno di studi formali) e Sophia Lillis, una druida, incantatrice legata agli equilibri del mondo naturale e in grado di assumere le forme di vari animali.
Completa la carrellata Forge Fitzwilliam, interpretato da Hugh Grant, ma considerarlo un membro del gruppo è forse prematurao. Grant è un ladro, classe nota per la sua inaffidabilità, e quindi è più probabile considerarlo un antagonista del gruppo, un alleato infido o forse un traditore tra i ranghi degli eroi.
Ambientazione e Riferimenti
Superfluo a dirsi, proprio come l’Universo Marvel, anche Dungeons & Dragons ha alle spalle decenni di storia e una nutrita schiera di appassionati che conoscono a menadito personaggi, ambientazioni, regole e dettagli: una base che non può e che non deve essere delusa, e che attende di ritrovare sul grande schermo almeno una parte degli elementi più famosi che hanno segnato la storia del gioco.
Sul fronte dell’ambientazione, dovrebbero essere accontentati: anche se devono ancora arrivare le conferme ufficiali, è quasi certo che la storia si svolgerà nei Forgotten Realms, il mondo più celebre e vasto tra tutti quelli mai comparsi nel gioco, nato dalla fantasia dell’autore Ed Greewood. Pur basandosi a grandi linee sul mondo medievale europeo, abbraccia un’infinità di terre e atmosfere diverse che spaziano dalle distese ghiacciate e dai popoli vichinghi del Dorso del Mondo all’estremo nord alle sabbie roventi e alle atmosfere arabeggianti del Calimshan all’estremo sud, proponendosi come ‘parco giochi’ ideale per ogni genere di avventura concepibile. Nel trailer intravediamo quello che probabilmente è un altro caposaldo di Forgotten Realms, il vasto Underdark o Sottosuolo, un vero e proprio continente nascosto che si snoda nelle viscere della terra, popolato da una delle razze più famose e temute del gioco, gli elfi oscuri.
Lo stesso trailer è infine costellato di riferimenti a creature e meccaniche di gioco facilmente riconoscibili: sul fronte dei mostri si intravedono creature che hanno popolato gli incubi di molti giocatori nel corso dei decenni, tra cui spiccano ovviamente i draghi (si distingue soprattutto un drago nero in una scena di battaglia campale che esala il suo tipico fiotto d’acido), seguiti dalla belva distorcente (una pantera dotata di tentacoli e del potere di ‘sfasarsi’ dalla realtà), fino ad arrivare a due grandi classici: il mimic, un mutaforma che ha l’abitudine di assumere l’aspetto di oggetti innocui per attirare le prede in trappola (lo vediamo nel trailer con le inquietanti ‘fattezze’ di un forziere zannuto, e il cubo gelatinoso, che è esattamente quello che dice il nome: una massa molliccia che ingloba al suo interno tutto ciò che incontra e lo dissolve. Sicuramente molti altri ci attendono nel corso della pellicola vera e propria.
Ultimi ma non meno importanti, i nemici della storia. Ancora una volta mancano le conferme ufficiali, ma le figure che si mostrano nel trailer ci portano a credere che gli eroi dovranno vedersela con i maghi rossi del Thay, una tirannica nazione del remoto est governata con pugno di ferro dalla casta degli incantatori in questione e con velleità di dominio mondiale mai sopite. La presenza di un lich, un potente non morto dotato di grandi poteri magici, può alludere perfino all’entrata in gioco di Szass Tam, ‘villain’ storico dell’ambientazione e figura tra le più potenti e temute di tutto il mondo di gioco.
Curiosità
La diffusione del trailer e del poster del film sono accompagnate da due casi curiosi che non sono sfuggiti all’occhio attento di giocatori e appassionati: la druida del gruppo, in una fugace scena di combattimento, si trasforma in un orsogufo, creatura soprannaturale che le sarebbe preclusa, essendo la sua magia legata al mondo naturale e alle bestie ‘normali’ (ma dovremo aspettarci molte di queste ‘licenze poetiche’ in nome dell’azione, e tutto sommato è giusto così). Passo falso grafico per quello che riguarda il poster, invece, che tra i molti mostri raffigurati nel poster include anche un divoratore di cervelli, altra creatura classica dell’ambientazione, andando però ad attingere al parco di illustrazioni di Pathfinder, il ‘rivale’ storico di Dungeons & Dragons sui tavoli da gioco!
Tirando le Somme
Successo annunciato dunque? È presto per dirlo, ma la chiave di scrittura del film sembra avere convinto e divertito i fan: l’atmosfera scanzonata e l’azione frenetica, che forse in altre pellicole può apparire fuori luogo o eccessiva, sembra in questo caso coincidere con quelli che sono i due fattori che da sempre stanno alla base del gioco: la voglia di divertirsi e il gusto di tuffarsi in forsennati combattimenti. La sintonia tra le atmosfere adottate e lo spirito di fan e giocatori potrebbe quindi rivelarsi la formula vincente e consegnare a D&D il successo che cerca. Il verdetto finale a marzo 2023, data fissata per l’uscita del film!