Dragon Ball Z: Il più Forte del Mondo

Il perfido Dottor Willow viene risvegliato e vuole mettere le mani sul guerriero più forte del mondo... ma chi sarà, nell'universo di Dragon Ball?

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Col secondo lungometraggio di Dragon Ball Z, aumenta sensibilmente la durata della pellicola rispetto ai precedenti capitoli della serie (60 minuti circa invece di 45), permettendo così di raccontare vicende un po' più elaborate. In realtà la trama de Il più Forte del Mondo è tutt'altro che eccezionale, bisognerà aspettare il film successivo per constatare un netto miglioramento, ma già qui si nota la presenza di un maggior numero di elementi che hanno a disposizione il tempo necessario per essere sviluppati adeguatamente, senza che il risultato appaia frettoloso.

Il più forte del mondoLa storia comincia con Gohan e Olong che si avventurano su una montagna per recuperare le sfere del drago, Olong infatti vorrebbe delle mutandine da donna, un desiderio che cita la sua richiesta a Shenron nella prima saga a fumetti, ma che nei film animati non è stata rappresentata. Purtroppo le sfere sono state già raccolte tutte dagli uomini del Dottor Willow, un grandissimo scienziato che è rimasto intrappolato nei ghiacci perenni ma che viene liberato grazie al drago Shenron.
Tre guerrieri misteriosi aggrediscono Gohan e Olong, che vengono fortunatamente salvati da Piccolo, il quale però viene catturato; il Dottor Willow infatti vuole trovare l'uomo più forte del mondo, e per lo stesso motivo rapisce anche il maestro Muten (portando con sé anche Bulma). Il vecchio scienziato infatti è ormai ridotto solamente a un cervello, e vuole trasferirsi all'interno del corpo più forte della Terra.
Goku, Crilin e Gohan partono per una missione di salvataggio, formando una simpatica task-force che si concede anche qualche momento divertente legato all'ambientazione, soffrendo il freddo e scivolando sul ghiaccio. Dopo che Goku ha superato una stanza piena di pericolose sfere con lame appuntite, il film procede con una sequenza di combattimenti proposti in sequenza, in cui i nostri eroi devono affrontare i Bio-guerrieri del Dottor Willow. Si tratta di buone scene d'azione, interessanti per come vengono portate avanti e per l'utilizzo del Kaioh Ken, ma il fatto di non aver caratterizzato o presentato adeguamente i singoli avversari rende il tutto meno interessante. Il momento più emozionante è quando i protagonisti si trovano a dover affrontare Piccolo, che è stato posseduto dallo scienziato che può controllarne le azioni; il combattimento è forse la fase più ispirata della vicenda, purtroppo più breve di quanto invece avrebbe potuto essere.
Nel frattempo il Dottor Willow attiva un gigantesco robot con il quale riesce a muoversi, che sarà l'ultimo avversario da affrontare.

Anche in questo film, come i precedenti, è impossibile collocare la storia in un punto della continuity di Dragon Ball: gli eventi dovrebbero svolgersi dopo la sconfitta di Vegeta sulla Terra, ma Piccolo è morto, Goku è in ospedale a riprendersi e gli altri personaggi sono in viaggio verso Namecc, quindi queste coerenze confermano una linea temporale parallela per i film animati della serie. D'altronde Il più Forte del Mondo può essere una vicenda che sostituisce proprio il combattimento contro i sayan sulla Terra, presentando molti elementi in comune: i bioguerrieri di Willow hanno tute simili a quelle sayan, ci sono piccoli avversari che ricordano i Saibamen, Goku utilizza il Kaioh Ken e infine la Genkidama.
Inoltre il film presenta nella prima parte un momento di leggerezza, la canzone di Gohan "Piccolo San Daisuki" con la quale riflette sul suo essere diviso tra lo studio e l'allenamento con Piccolo, un buffo motivetto con un video divertente, che segue la scia di quanto fatto con "Tenkaichi Gohan" nel film precedente.

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