Dragon Ball e i picchiaduro a incontri, cronistoria di un connubio raramente felice

Tutte le volte in cui Dragon Ball e i picchiaduro a incontri si sono incontrati, con risultati quasi mai degni di nota

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il prossimo 26 gennaio Dragon Ball FighterZ uscirà su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e finalmente potremmo avere un picchiaduro a incontri dedicato a Dragon Ball veramente degno. Sì perché nella ventennale relazione tra il genere e l'opera di Akira Toriyama raramente si sono toccate vette qualitative degne di nota. E ci riferiamo proprio al picchiaduro a incontri, non a quella particolare ibridazione con l'action che è alla base del gameplay dei tie-in curati prima da Spike e poi da Dimps.

Non troverete quindi, nella nostra lista che vuole raccogliere le produzioni generate dall'unione del manga e anime e di uno dei generi videoludici più comuni, i vari capitoli delle serie Budokai, Budokai Tenkaichi e Xenoverse e nemmeno i due Supersonic Warriors, per Game Boy Advance e Nintendo DS.

La stragrande maggioranza dei titoli qui raccolti è costituita dalla serie Butōden e derivati, videogiochi sviluppati da TOSE Software Co., tra molti bassi e pochi alti, ai quali si accompagnano i due più recenti, di Bandai Namco. Nella speranza quindi che Arc System Works sforni il picchiaduro a incontri definitivo dedicato a Dragon Ball, partiamo per un viaggio che inizia più di vent'anni fa (le date di uscita sono quelle europee, tranne che per due giochi usciti solo in Giappone).

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