DOOM: Il Gioco da Tavolo, l’inferno a prova di dadi e miniature
DOOM: Il Gioco da Tavolo è grosso, impegnativo e pesante: proprio come combattere i demoni su Marte
Su queste pagine non dovrebbe servire parlare del franchise originale, né di come grazie al recente reboot ed al prossimo DOOM Eternal l’iconico shooter di id Software sia tornato meritatamente in auge. Anche per questo la seconda edizione del gioco da tavolo dedicato arriva con un tempismo invidiabilie.
[caption id="attachment_197910" align="aligncenter" width="600"] Belle ed inquietanti[/caption]
Un giocone anche in termini di contenuti e peso, quindi. Quasi quaranta miniature, di cui una, quella del Cyberdemone, che è molto più grande delle altre, oltre cento carte ed altrettanti segnalini, più la plancia a tasselli componibili a seconda della missione in corso. Il gioco è infatti strutturato in missioni, le quali hanno un setup di gioco specifico, obiettivi e regole che possono essere modificate per l’occasione
La cooperazione quindi per i giocatori diventa importante, perché ogni marine ha delle armi differenti equipaggiate, e riuscire a districarsi in maniera efficace per comporre il proprio turno con il maggior numero di azioni possibili, nonché le migliori, è importantissimo. È presente una componente strategica quindi, ma come ogni gioco Fantasy Flight Games di questo genere l'alea rappresentata dai dadi è altrettanto presente. Capita quindi che una buona strategia possa andare in fumo per via di un lancio sfortunato come, al contrario, che un’azione audace venga aiutata da un pizzico di fortuna con i dadi. Il bello ed il brutto della dea bendata, ma se siete appassionati della strategia nuda e cruda DOOM: Il Gioco da Tavolo potrebbe farvi vedere i proverbiali sorci verdi.
[caption id="attachment_197911" align="aligncenter" width="500"] Le illustrazioni delle carte sono state aggiornate rispetto agli ultimi videogiochi[/caption]
All’interno del manuale sono presenti due operazioni, Alfiere Nero e Esodo, le quali si traducono in due corpose partite da 2-3 ore circa. Ovviamente, una volta presa confidenza con il gioco sarete in grado anche di creare la vostra operazione personalizzata (nel manuale non ci sono linee guida per crearle), e giochi del genere vivono di una buona longevità se si alterna il ruolo dell’invasore a quello dei marine tra giocatori, così da sperimentare con diversi approcci strategici.
I materiali sono molto buoni e in linea con la fascia di prezzo, di 80 euro. Le carte ed i segnalini sono resistenti, con artwork piacevoli ed aggiornati rispetto alle ultime reference visive degli ultimi capitoli videoludici della serie. La parte del leone la fanno le miniature, che sono tante, ben modellate, e fanno senz’altro una bella figura sul tavolo. DOOM: Il Gioco da Tavolo è grosso, impegnativo e pesante: proprio come combattere i demoni su Marte a tempo con la batteria in una canzone heavy metal.