Dogman: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Matteo Garrone!
Alcune informazioni che giravano su Dogman sono false, altre invece sono state confermate e abbiamo visto delle scene
In realtà, come già aveva lasciato intuire la prima immagine del film, non si tratta esattamente di una ricostruzione di quel fatto. Rai Cinema ha tenuto molto a specificare che Dogman non racconta la storia del Canaro, semmai si ispira a quel fatto. La differenza tra le due locuzioni sta nella libertà che Garrone (evidentemente) si è preso nel tradire, aggiungere, cambiare e modificare per far prendere al film la piega che più gli interessava invece di rappresentare quei fatti.
La prima scena vede il protagonista, toelettatore di cani, che cerca di pulire un cane molto feroce che ringhia legato alla catena. È una scena in cui lui, dall’apparenza indifesa e dai modi gentili, ha a che fare con un animale muscolosissimo e rabbioso ma legato. È fortissima. Il resto è stato un montaggio di scene molto dolci del protagonista con la figlia alternate a momenti duri in cui lui subisce della violenza e in cui anche Edoardo Pesce (gigantesco e intimorente) la subisce e la perpetra. L’impressione che se ne ha è di un animo gentile massacrato a ripetizione. In un momento efficacissimo il protagonista (esile e minuto) è su un pessimo motorino piccolino con dietro di sé quest’omone, tramortito o addormentato, che lo copre totalmente e gli pesa addosso come fosse una pelle di orso. Le parole evidentemente non rendono. Ma è potentissimo.
Per gli appassionati di cronaca è possibile dire che Edoardo Pesce (l’omone che più volte si vede essere violento con il protagonista) ad un certo punto è inquadrato molto brevemente mentre si dimena, sanguinante in volto, dentro una gabbia per cani molto stretta. Di certo, vale la pena ripeterlo una volta di più, nonostante abbiamo visto un po’ di violenza, il film non è un film particolarmente violento, da cui possiamo immaginare che quantunque gli esiti fossero quelli della storia del Canaro, questi comunque non ci sarebbero mostrati.
La cosa più incredibile è che avendo visto quel minuto o poco più di immagini non se ne sente la mancanza, tanti sono gli stimoli, tante sono le possibilità che Garrone sembra aver aperto e visto in quella storia.
Questa la sinossi ufficiale:
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l'unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelattura per cani, "Dogman", l'amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l'intero quartiere. Dopo l'ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall'esito inaspettato.
Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera successo trent’anni fa ma che non vuole in nessun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti.