Cosa dobbiamo aspettarci dalla serie TV di Powers?

Il primo trailer di Powers fa scaturire qualche riflessione nei lettori che conoscono il fumetto da cui è tratto... possiamo essere ottimisti?

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Lo scorso week-end al New York Comic-Con è stato mostrato il primo trailer di Powers, serie televisiva basata sull'omonimo fumetto di Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming. I dieci episodi saranno a disposizione su Playstation Network e saranno incentrati su alcuni casi da risolvere, in ognuno dei quali è coinvolto un essere dotato di superpoteri.
Sono sempre di più le serie televisive derivate dai fumetti, ma questo sembra essere l'anno dei procedurali con protagonisti "normali" chiamati a risolvere casi che coinvolgono esseri dotati di superpoteri; dopo il deludente esordio di Gotham, a dicembre arriverà Powers... cosa dobbiamo aspettarci? Possiamo essere fiduciosi a riguardo?

Un tempo potevo volare. Ero un eroe. Al di sopra della legge. Poi ho perso i miei poteri. Così mi hanno dato un distintivo.

Powers #1

Bam! Primi secondi di trailer e tutti i lettori del fumetto hanno già un sussulto.
Sì, perché nell'incipit della serie viene già spiattellato quello che nei volumi era sorprendente retroscena sul passato del protagonista lasciato intuire gradualmente al lettore. Certo, avere un personaggio che è un supereremo decaduto è un'idea vincente in grado di attirare molti spettatori, ma si perde così un colpo di scena che era stato gestito molto bene nel fumetto; la situazione è aggravata ulteriormente dall'ultima scena del trailer che ci mostra un detective Christian Walker che sembra avere ancora qualche potere... L'universo narrativo è lo stesso, cambia il modo in cui le informazioni vengono fornite allo spettatore.

Bendis, scrittore del fumetto e produttore esecutivo della serie, ha dichiarato che l'adattamento non seguirà parola per parola la versione cartacea, visto che solitamente questo tipo di operazioni non funzionano. Gli attori hanno confermato questa notizia, rivelando di aver avuto una grande libertà nel lavoro sul loro personaggio: sappiamo già di doverci aspettare un Wolfe diverso dal fumetto e una Retro Girl meno giovane dell'originale. Inoltre sappiamo che la prima puntata non ricalcherà il primo volume del fumetto, ma sarà comunque una storia apparsa sulla serie Marvel/Icon.

PowersAnche esteticamente abbiamo già notato più di una differenza: Christian Walker ha la barba, Deena Pilgrim è afroamericana, Retro Girl è mora... Insomma, Powers televisivo sembra non farsi problemi a prendere le distanze dalla versione cartacea per raccontare qualcosa di nuovo. Ai lettori del fumetto potrà far storcere il naso sapere che un'opera così riuscita non sarà seguita né per la caratterizzazione dei personaggi, né per la loro estetica, né per la successione degli eventi, scelta che sembra quasi denotare una mancanza di fiducia nei confronti della fonte.

C'è però da dire che dal trailer lo spirito della serie sembra poter essere sopravvissuto e dal punto di vista prettamente registico abbiamo visto scene tratte da un prodotto molto più interessante rispetto a quel Gotham che personalmente non ci aveva conquistato col suo primo trailer, se escludiamo la buona fotografia e la possibilità di sfruttare il pantheon di personaggi che popolano Gotham City. Powers, nonostante abbia preso le distanze dal fumetto che ci piace così tanto, mostra buoni segnali che ci fanno sperare in una serie di buona qualità.

Ancora un paio di mesi e scopriremo se il nostro ottimismo è stato ben riposto.

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