Dieci film d’avventura da recuperare se vi è piaciuto Jungle Cruise
Jungle Cruise è un film d’avventura come non se ne fanno più tanti: la sua uscita è l’occasione per recuperare questi altri dieci classici
All’inseguimento della pietra verde
Amico e protetto di Steven Spielberg, Robert Zemeckis conobbe per la prima volta il successo grazie a un film che era un gentile omaggio al suo mentore: All’inseguimento della pietra verde era ben più che ispirato a Indiana Jones. Rispetto al modello, però, punta con più decisione sul rapporto amoroso tra i due protagonisti (Michael Douglas e Kathleen Turner), il che sposta l’avventura in territori adiacenti a quelli della commedia romantica.
Civiltà perduta
Forse parlare di “avventura” per questo ponderoso quasi-biopic di James Gray è un po’ stirare la definizione del termine, ma è un discorso di toni più che di temi: stiamo comunque parlando di un film che racconta di una spedizione (o più spedizioni, in realtà) nella giungla brasiliana alla ricerca di una città perduta, chiamata semplicemente “Z”. Non aspettatevi travolgenti scene d’azione o l’ironia tipica di certi film d’avventura, e godetevi piuttosto quello che è, fondamentalmente, il racconto di un’ossessione.
Il segreto degli Incas
Uno dei film che hanno apertamente ispirato Indiana Jones, e quindi la rinascita del film d’avventura cominciata negli anni Ottanta e non ancora terminata (per quanto un po’ rallentata), come possiamo dimostrarvi con un semplice screenshot nel quale vediamo Charlton Heston vestito da Indy con trent’anni d’anticipo. Anche la trama ricorda molto da vicino quella dei Predatori, e ci sono parecchie sequenze che vi faranno esclamare “ah, ecco da dove l’hanno presa!”.
Il tesoro della Sierra Madre
Scelta che potrebbe sembrare un po’ stiracchiata – non siamo nella giungla in cerca di templi aztechi ma in Messico, in cerca d’oro – ma che difendiamo con forza: la struttura è quella classica da film d’avventura, come lo è la composizione del gruppo di protagonisti e il modo in cui si incontrano e decidono di collaborare. C’è anche tanto western, ovviamente, ma d’altra parte i due generi hanno più di una sovrapposizione, e spesso (come in questo caso, appunto) si assomigliano abbastanza da confondersi e sembrare lo stesso.
Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta
Banale, scontato, prevedibile, impossibile da non segnalare. Abbiamo scelto il primo della trilogia (… d’accordo, tetralogia) perché di recente ne abbiamo festeggiato il compleanno. Cosa possiamo dire di più che non abbiamo già detto un mese fa?
Jumanji
Un altro film di cui abbiamo parlato di recente, e della cui inclusione potreste lamentarvi: in fondo è ambientato in buona parte in città, e non ci sono spedizioni epiche o viaggi infiniti nel cuore della giungla inesplorata. O meglio, ci sono, ma avvengono tutte dentro una scatola. Eppure Jumanji risponde a una delle domande fondamentali che ci siamo fatti da piccoli guardando Indiana Jones: come ce la caveremmo se venissimo catapultati in un ambiente ostile, selvaggio e lontano migliaia di chilometri da casa?
King Kong
Da sempre e in tutte le sue incarnazioni, King Kong è un film che inizia come un’avventura e finisce come una metafora, e anche che inizia in mezzo al nulla e finisce in mezzo alla città. Se doveste scegliere quale versione guardare per la vostra maratona, noi ci sentiamo di consigliarvi quella di Peter Jackson, che è quella che dedica più spazio non solo all’esplorazione di Skull Island, ma soprattutto a uno dei momenti fondamentali di ogni storia d’avventura che si rispetti: il viaggio verso la destinazione (meglio se per mare), durante il quale i personaggi si conoscono e cominciano a formare i legami che caratterizzeranno le loro interazioni per tutto il resto del film.
La regina d’Africa
Il film con Humphrey Bogart e Katharine Hepburn è una delle ispirazioni più palesi di Jungle Cruise. Visive, soprattutto: questo è il look dei protagonisti del film del 1951, mentre questo è quello di Dwayne Johnson ed Emily Blunt.
La valle dei re
Un mezzo flop datato 1954, è uno dei tanti film di avventura degli anni Cinquanta che ispirarono Lucas e Spielberg nella creazione del personaggio di Indiana Jones. Useremo quindi questo paragrafo come contenitore: se ne volete un altro paio vi segnaliamo Le miniere di re Salomone (1950) e Cina di John Farrow (il padre di Mia), il cui protagonista si chiama “Mr. Jones” e che potete vedere per intero qui.
Pirati dei Caraibi: la maledizione della prima luna
Jungle Cruise e Pirati dei Caraibi hanno un doppio legame. Entrambi sono ispirati a un’attrazione Disney, un processo creativo apparentemente assurdo ma che in realtà lascia ampia libertà creativa a chi deve trasformare un giro di giostra in un film di due ore. Ed entrambi raccontano una storia molto simile, pur con tutte le ovvie differenze di ambientazione. Se non ci credete andate al cinema: uscirete dalla sala pensando di aver appena visto una cover re-immaginata di La maledizione della prima luna.
Viaggio nell’isola misteriosa
Capolavoro? No. Buon film? Forse neanche quello. Ma Viaggio nell’isola misteriosa è un film d’avventura dove l’avventura, il divertimento, anche il casino è sempre in primo piano, anche a scapito della storia o della buona scrittura; un film che non sta mai fermo, e risulta quindi irresistibile anche nella sua mediocrità. E poi ha due vantaggi che tutti gli altri film in lista non hanno: Michael Caine che cavalca un’ape gigante, e
la danza pettorale dell’amore.