Il Diario di Lucca Comics 2014: Day Two

Nella giornata di venerdì a Lucca Comics abbiamo raccolto molte testimonianze, ma abbiamo anche visto un documentario...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Dopo la relativamente tranquilla giornata di giovedì, oggi Lucca Comics è entrata nel vivo.
Mi lascio alle spalle la mia carriera di visitatore di stand, pronto a una giornata lontano da fumetti e banconi, per dedicarmi a interviste e conferenze degli autori. Ma c'è qualcuno a cui è andata peggio di me: gli studenti del liceo artistico Passaglia, in piazza Napoleone nel pieno centro di Lucca: costretti a una giornata di scuola quando attorno a loro c'è Lucca Comics, dalle finestre al cambio dell'ora salutano i cosplayer cercando di catturare qualche briciola della fiera... non li invidio per nulla, io al loro posto sarei impazzito, così vicino e allo stesso tempo così lontano.

[caption id="attachment_28610" align="alignright" width="186"]Arale Arale![/caption]

Scaldo i motori con un'intervista-fiume a Silver, che si è raccontato analizzando il panorama fumettistico italiano e considerando alcuni possibili utilizzi del suo panorama fumettistico. Proseguo con la conferenza di Bryan Lee O'Malley, che svela qualche retroscena sul suo Seconds e su come ha gestito la fase post-Scott Pilgrim. Si passa poi a Silvia Ziche e Tito Faraci che presentano Infierno 2, realizzato con un interessante processo via whatsapp, in grado di superare difficoltà come traslochi e stampelle. Ha chiuso la giornata l'incontro con Zerocalcare, come sempre assalito da una folla che lo circonda ad ogni evento, che ha presentato Dimentica il suo Nome in una conferenza che in realtà era solo un espediente per permettergli di riposare la mano dalle lunghe sessioni di disegno e dediche.
Non mi dilungo a descrivere questi eventi, visto che nei prossimi giorni su Badcomics.it per ognuno troverete un approfondito resoconto. Abbiate un po' di pazienza, appena usciamo dalla trincea vi riporteremo tutte le parole che stiamo raccogliendo in questi giorni, non temete.

[caption id="attachment_28612" align="alignleft" width="300"]Disney Princess Le Principesse Disney si reinventano bariste
(con Elsa che fruga nel frigo, molto appropriato)[/caption]

Dopo l'ora di pranzo (affermazione che lascerebbe intendere che ho avuto il tempo di mettere qualcosa sotto i denti, ma non importa) tra i vari eventi in programma opto per la proiezione di 5 Fumettisti 5, documentario diretto da Gabriele Orsini nel quale si mostrano le vite di alcuni artisti che hanno deciso di trasferirsi a lavorare a Parigi: Alessandro Tota, Manuele Fior, Giacomo Nanni, Luigi Critone e Piero Macola.
Questi fumettisti italiani hanno deciso di emigrare nella capitale francese, per cercare opportunità di lavoro nella terra delle bande dessinée, dove hanno formato un sodalizio creando quella che gli esperti del settore locali vedono come una vera e propria cerchia ristretta, una comunità di italiani. Il documentario però non vuol essere una critica alla frequente questione della fuga di cervelli, visto che i 5 protagonisti non sono espatriati in cerca di fortuna dopo non aver trovato impiego in Italia, ma semplicemente perché volevano cimentarsi in un mercato differente. Hanno trovato una realtà dove non si vede Internet come la terra promessa, l'unico canale per riuscire a promuoversi verso il grande pubblico. Hanno trovato un panorama fumettistico più frammentato, più sfaccettato, con graphic novel, opere letterarie e autoriali; è un mercato dove la concorrenza è più numerosa, ma si può creare qualcosa al che sia differente dall'oligarchia italiana Bonelli-Disney-Supereroi-Manga. Oggi questi autori lavorano in Francia su commissione e i loro lavori che arrivano sui nostri scaffali sono mere traduzioni e non produzioni italiane.

[caption id="attachment_28611" align="alignright" width="191"]Angelina Un divertente ma sconfortante adesivo appeso all'interno dei bagni chimici.[/caption]

Rispetto a giovedì iniziano a vedersi più cosplayer aggirarsi tra le piazze centrali, ma comunque meno degli anni precedenti; probabilmente la nuova dislocazione ha fatto sì che una buona parte si concentrasse attorno all'area Japan, garantendo una maggiore circolazione e facendo la gioia di chi li malsopporta.
Il momento più sconfortante della giornata è sentire due ragazzine davanti al banner con l'intero cast di personaggi Bonelli: "Ehi, guarda, gli Avengers!".
Sigh.
Conclude la giornata l'annuncio dei vincitori del Gran Guinigi: si aggiudicano i premi La gigantesca barba malvagia e Jaybird, Hilda e il gigante di mezzanotte, Uno scontro accidentale sulla strada per andare a scuola può portare a un bacio?, il Krazy Kat di 001 Edizioni e la collana Alberto Breccia di Comma 22, lo sceneggiatore Mariko Tamaki, il disegnatore Gigi Cavenago e infine l'autore unico Tuono Pettinato.
E ora, pronti per una nuova intensa giornata di Lucca Comics!

Continua a leggere su BadTaste