Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles, una sorpresa portatile inaspettata | Speciale
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles arriva su Nintendo Switch e sorprende in modalità portatile, dando nuovi stimoli
Ed ecco perché mi sono ri-immerso nelle avventure di Demon Slayer, testandolo soprattutto in modalità portatile. Con quali compromessi bisogna scendere a patti per migliorare l'esperienza di gioco? Si tratta davvero di una versione degna del vostro tempo? Ho cercato di dare una risposta a queste domande nelle righe che seguono, sperando di fugare ogni vostro dubbio prima dell'arrivo nei negozi.
[caption id="attachment_231627" align="aligncenter" width="1280"] Gli scontri di Demon Slayer restano fluidissimi, sia in portatile che in modalità docked[/caption]
In modalità docked l'arena fighter di CyberConnect2 fa il suo dovere. Non abbiamo riscontrato cali di frame durante le battaglie e le cutscene sono solamente a una risoluzione più bassa rispetto alle altre console. Differenza appianata dalla tecnica in cel shading con cui è proposta l'avventura di Tanjiro. Ve lo dico però, senza girarci attorno, l'esperienza in modalità portatile di Demon Slayer potrebbe, da sola, essere il motivo per cui acquistare il gioco. Non solo per l'immediatezza degli scontri e per la possibilità di giocare ovunque vogliate, ma per una questione di fruizione del prodotto generale.
Un compromesso per l'esperienza migliore?
Uno dei difetti riscontrati in sede di recensione del gioco era l'estrema sensazione di vuoto scaturita dalle fasi esplorative. Sezioni che riproducevano il mondo di Demon Slayer e che ci richiedevano di correre verso un determinato punto di interesse prima di incrociare le spade. Si trattava, e si tratta ancora, delle fasi più scialbe del prodotto di CyberConnect 2. Un sistema di gioco ancorato al 2012, ai primi lavori su Naruto del team di sviluppo.
Eppure, affrontate sullo schermo di Nintendo Switch, risultano più digeribili. Forse perché, con un campo visivo più ristretto, si fa meno caso al nulla degli ambienti che ci circondano.
[caption id="attachment_231629" align="aligncenter" width="1280"] Se la resa durante cutscene e scontri è molto buona, Demon Slayer porge il fianco tecnico nelle fasi esplorative.[/caption]
Ovviamente, il compromesso da accettare è quello tecnico/visivo. La versione Nintendo Switch non può reggere il paragone con le altre, soprattutto nelle già citate sezioni esplorative. I PNG che incontreremo risulteranno poco definiti, con le caratteristiche del volto solamente accennate, e non proprio una gioia da vedere. Si tratta però di un compromesso a cui i giocatori di Nintendo Switch sono abituati, compensato per l'appunto dalla modalità portatile.
Infine è inutile girarci intorno, uno degli aspetti che frena dal comprare una seconda versione di un gioco che avete già completato, è il prezzo. La versione Nintendo Switch di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles è venduta a 59,99 €. Al momento in cui sto scrivendo questo articolo, è la stessa cifra chiesta sulle altre piattaforme, a oltre 6 mesi dall'uscita originale. Salvo sconti dell'ultimo minuto quindi, non c'è una piattaforma predefinita su cui conviene acquistare le avventure di Tanjiro. La scelta della versione dipende quindi da voi, da quello che avete letto. Dipende tutto da quanto vogliate affrontare le prime saghe di Demon Slayer in portatile, consci però dell'arrivo del DLC di questa estate.