Davide Soliani, la forza che nasce dalla passione | Speciale
In occasione del Lucca Comics & Games abbiamo trascorso qualche ora in compagnia di Davide Soliani, Creative Director di Ubisoft Milano
CHI È DAVIDE SOLIANI?
Torniamo quindi alla questione iniziale: chi è Davide Soliani? Davide è il Creative Director di Ubisoft Milano, autore tra le altre cose di Mario + Rabbids: Kingdom Battle e del recente Mario + Rabbids Sparks of Hope. Nel corso del Lucca Comics & Games di quest’anno abbiamo avuto occasione di partecipare a un interessante incontro con l’autore, durante il quale si è discusso di numerosi argomenti, tra i quali spicca la necessità di utilizzare le proprie passioni come benzina per la propria “auto”. Ma andiamo per gradi.
DA VIDEOGIOCATORE A GAME DESIGNER
Davide Soliani è, per prima cosa, un appassionato di videogiochi. Questa sua dedizione a questo magnifico linguaggio lo ha spinto poi il secondo step della sua carriera: la scrittura di articoli dedicati al mondo videoludico. Pochi anni dopo arriva la grande occasione, grazie all’apertura di una sede di Ubisoft in Italia. Ubisoft: una delle più grandi software house al mondo e capace di dare vita a opere estremamente diverse tra loro. Il luogo perfetto per dare sfogo alla creatività di Davide. Dopo aver sottoposto all'azienda un saggio sull’importanza tattile di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, Davide entra sin da subito in azione, cominciando a collaborare per un titolo di Rayman uscito su Game Boy Color.
L’IMPORTANZA DI COMUNICARE
Durante la conferenza è emerso spesso come la passione di Davide per vari media abbia contribuito a fargli raggiungere i suoi obiettivi. Ne è un esempio il suo interesse per i giochi di ruolo di stampo cartaceo, che lo hanno avvicinato al mondo del Game Design e che gli hanno permesso di ragionare sul concetto di “regole”. Il Game Designer, infatti, è quella figura all’interno della pipeline di produzione che si occupa di dare vita al gameplay dei giochi. Gameplay che altro non è che l’interazione del giocatore con l’opera stessa e che, di conseguenza, deve avere una precisa direzione e consapevolezza. Imparare a intrattenere il proprio pubblico, alla fine, è esattamente ciò a cui deve puntare qualsiasi team di sviluppo. I Concept Artist lo devono fare grazie alle immagini, i Programmatori tramite le linee di codice e i Game Designer, come accennavamo, tramite le meccaniche di gioco.
OPPORTUNITÀ MODERNE
Tra le varie domande che sono state poste a Davide ce n’è una che potrebbe interessare coloro che sono interessati ad avvicinarsi allo splendido mondo dei videogiochi: come ci si inserisce in questo settore? Il Creative Director di Ubisoft ha dovuto imparare il lavoro in totale autonomia, ma è ben conscio di come il mondo sia ormai cambiato. Al giorno d’oggi, infatti, esistono numerose scuole che formano gli studenti nel modo corretto, permettendo alle aziende di “raccogliere” collaboratori competenti con estrema facilità. Proprio Ubisoft Milano, infatti, ha deciso da tempo di puntare su questi giovani talenti. Davide ha inoltre confermato che il livello medio dei nuovi ragazzi che sottopongono il proprio portfolio si è nettamente alzato rispetto al passato. Insomma: se un tempo si era soli, ora non è più così. Ora le opportunità ci sono davvero e sono alla portata di chiunque.
LA MAGIA DIETRO IL GAME DESIGN
Uno degli argomenti più trattati durante il Press Caffè è sicuramente l’importanza del Game Design. Ed ecco che abbiamo scoperto come il team di Ubisoft Milano lasci spesso grande spazio di manovra ai giocatori, dando loro tutti gli strumenti per poter superare gli ostacoli pensati dai designer, ma senza dire loro come farlo. Una caratteristica che emerge prepotentemente proprio in Sparks of Hope, dove le numerose variabili permettono di creare una proprio flow e un proprio approccio all’avventura. Approccio che sarà differente per ogni giocatore, che si impegnerà a trovare un modo per superare le varie aree e raggiungere così la fine del titolo. Il tutto con l’aggiunta di un pizzico di “caos”, necessario per dare imprevedibilità all’opera. Una soluzione perfetta per mantenere salda l’attenzione dell’utente, che altrimenti rischierebbe di annoiarsi o, peggio ancora, di infastidirsi.
La magia che da vita ai videogiochi è ovviamente differente in base alla tipologia di gioco che si decide di sviluppare. Ecco che, quindi, abbiamo scoperto la passione di Davide Soliani per gli action adventure, genere sul quale vorrebbe lavorare in futuro e sul quale, onestamente, vorremmo presto vederlo all’opera. Dopotutto ha dimostrato di avere non solo una grande conoscenza delle meccaniche ludiche, ma anche di riuscire a bilanciare il tutto con un comparto artistico sensazionale e con una trama dai toni davvero divertenti. Mario + Rabbids Sparks of Hope è un piccolo gioiello che dovrebbe essere esplorato da moltissime persone. Persone che dovrebbero anche scoprire come si sia raggiunto quel risultato e, come diretta conseguenza, dell’esistenza di Davide e del suo team.
UNA PASSIONE TRAVOLGENTE
Nella speranza che questo articolo vi abbia messo un pizzico di curiosità tale da approfondire la questione, vi ricordiamo che il gioco è disponibile da poche settimane in esclusiva su Nintendo Switch. Qui sopra trovate la recensione del buon Guido Avitabile, all’interno della quale vengono evidenziati i numerosi pregi di un’opera nata dalla passione del suo Creative Director per i videogiochi. Una passione che è emersa più volte durante la nostra chiacchierata al Lucca Comics & Games e che, non vi nascondiamo, è risultata meravigliosamente contagiosa.