Darth Vader Black, White & Red | Star Wars Library
Nel nuovo appuntamento con Star Wars Library parliamo di Darth Vader: Black, White & Red, antologia a fumetti dedicata al celebre villain
I grandi nomi della scuderia Marvel in un’antologia di grande effetto visivo dedicata al celebre villain
Autori: Leonard Kirk, Peach Momoko, AA. VV., Alessandro Vitti, Jason Aaron
Data di uscita: 28 mar 2024
Pagine: 136
Formato: 23.4X33
Contiene: Darth Vader: Black, White & Red (2023) #1/4
Rilegatura: Brossurato fresato
Interni: Colori
Il trattamento “Black, White and Red” è una iniziativa degli ultimi tempi in cui si sono cimentate pressoché tutte le principali etichette del fumetto. Come recita il nome, prevede una storia o un’antologia di storie stilisticamente accomunate dall’uso esclusivo dei tre colori succitati. Disegnatori e coloristi si cimentano quindi in scelte stilistiche inconsuete per sfruttare al massimo le combinazioni del rosso, del bianco e del nero su una sceneggiatura, è il caso di dirlo, a tinte forti.
Il team delle grandi occasioni
Darth Vader: Black, White & Red è un volume pubblicato da Panini Comics che propone in un’unica soluzione in formato prestige gli episodi dedicati all’oscuro signore dei Sith pubblicati in origine negli Stati uniti come miniserie. Come spesso accade con le serie antologiche, è l’occasione per la Marvel di mettere in vetrina i suoi autori e disegnatori migliori, specialmente nel caso di un personaggio “portabandiera” come Darth Vader, e così per l’occasione la casa editrice schiera in campo autori come Jason Aaron, Peach Momoko (anche ai disegni) e Frank Tieri e altri ancora, mentre alla sfida del bianco, rosso e nero risponde un parterre di coloristi che peraltro vanta una nutrita e validissima presenza italiana, con nomi come Alessandro Vitti, Marika Cresta e Stefano Raffaele.
Bianco come il gelo, rosso come il sangue e nero come... il lato oscuro
Che sia per caso o che sia per il volere della Forza, la tripartizione cromatica in questione sembra fatta su misura per Darth Vader: il bianco copre in genere i fondali asettici delle ammiraglie Imperiali, dei laboratori e delle basi tecnologiche, il nero è il colore per eccellenza del protagonista e il rosso si alterna tra la luce della sua spada laser e il sangue delle sue vittime, superfluo a dirsi, scorre a fiumi.
Una delle caratteristiche salienti delle storie presentate è infatti il tema horror, che vuoi nelle sue accezioni più mistiche e oniriche come nella storia di Peach Momoko, vuoi in quelle più splatter e sanguinolente, fino al thriller lento e graduale, è la cifra costante di tutto il volume. Il fatto che Vader sieda a capo delle forze Imperiali non significa che faccia la vita facile, e l’antologia ci mostra le molte sfide che deve affrontare, che si tratti di rivali nell’Alto Comando Imperiale, di cellule Ribelli, di schegge impazzite provenienti dal suo passato o, per tornare a un grande e immancabile classico, dei suoi demoni interiori.
In scenari dove i dialoghi vengono spesso tenuti al minimo per lasciar parlare le immagini e i colori, l’oscuro signore dei Sith si fa strada con determinazione attraverso ogni sfida, falcidiando con facilità i nemici esterni e affrontando con più difficoltà le sfide mistiche del lato oscuro della Forza.
Delle storie presentate puntiamo i riflettori soprattutto su quella d’apertura, firmata da Jason Aaron, che vede Vader messo apparentemente in scacco dal figlio dello scienziato che progettò le sue protesi cibernetiche, un breve racconto che ci mostra il Sith nell’inedito ruolo di vittima inerme e impotente e che riesce a farci stare sulle spine e a temere per la sorte di un personaggio che logicamente sapremmo essere “intoccabile”. Notevole anche la storia muta di Peach Momoko, dove tecnicamente Vader vero e proprio non comparirebbe nemmeno, ma vediamo il ruolo terrificante che svolge nella psiche e nelle paure dei suoi nemici, e quella di chiusura, Ritorno su Hoth, dove una missione che riporta l’oscuro signore sul pianeta ghiacciato teatro di Episodio V e lo vede attorniato da un branco di temibili Wampa, una situazione che sfrutta al massimo la componente grafica e visiva del rosso, bianco e nero che dà la cifra al volume.
Lato chiaro
Come si diceva, è un volume che vuole fungere da “vetrina” per i migliori talenti della Marvel, e questo è visibile sotto ogni aspetto: le storie, in quanto brevi, sono serrate, mordaci e vanno dritte al punto. I disegni, molto diversi da loro, offrono prove grafiche di vario tipo, ma che puntano tutti a stupire e a lasciare il segno, e bastano poche pagine per entrare in modo quasi istintivo nella mentalità del “bianco, rosso e nero” e godersi il viaggio.
Lato oscuro
Le storie che hanno Vader come protagonista ruotano necessariamente attorno a certe tematiche ricorrenti: atmosfere sinistre, uso smodato dei poteri della Forza, momenti terrificanti e morte in abbondanza. Facendosi strada attraverso nove storie che, pur con qualche variazione, ruotano tutte attorno a queste tematiche si può avvertire qualche segno di stanchezza o di ripetitività. Il volume risulta molto più godibile se letto a piccole dosi, distaccando una storia dall’altra, che non tutto d’un fiato.
Giudizio finale
Darth Vader: Black, White and Red è il classico volume che fa la sua bella figura sugli scaffali di una collezione. Una prova molto interessante ed elegante dal punto di vista visivo (i fan di Vader troveranno molto pane per i loro denti) e che dal punto di vista narrativo offre una manciata di storie molto buone, alternate ad altre più nella media. Come accennato, qua e là incombe il rischio di una certa ripetitività, ma al netto di questo resta una lettura interessante.