Cronache dal Rockfeller Center: ascesa e caduta della NBC (seconda parte)

Ecco la seconda parte del nostro speciale che racconta la storia dell’ascesa e della caduta della National Broadcasting Company

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SECONDA PARTE (la prima è disponibile qui)

Alla disperata ricerca di nuove hit, lo sviluppo dei progetti si fa confusionario, centrifugo, senza direzione, saltando da prodotti catastrofico-misteriosi (The Event) a musical di Broadway (Smash), a period drama (The Playboy Club) a legal (Harry’s Law), gialli (Deception), senza alcuna soluzione di continuità e senza alcun successo se non sporadico (Parenthood). Il lavoro sulle comedy si rivela ancor più fallimentare, non riuscendo a imporre (e rinnovare) nessuna novità dopo Community del 2009, o comunque per non più di un paio di stagioni (Whitney, Up All Night).

Poi arriva la primavera 2011. La NBCUniversal viene acquistata da Comcast, il più grande operatore via cavo degli Stati Uniti, e il nuovo talent The Voice , importato dall’Olanda, fa il suo debutto. In una congiunzione astrale che vede il più grande show americano (American Idol) indebolirsi di stagione in stagione, la NBC si ritrova senza saperlo (il debutto avviene il 26 aprile, in pratica alla fine della stagione televisiva ufficiale) con un campione d’incassi, a cui aggrapparsi per la lenta risalita. Robert Greenblatt, ex dirigente del canale via cavo Showtime e nuovo responsabile della programmazione, individua la sua gallina dalle uova d’oro e la mette al centro del suo palinsesto. La mossa procura un notevole beneficio agli ascolti e permette finalmente il consolidamento di qualche medio perfomer (Chicago Fire, Revolution, The Blacklist, Grimm). Il network comincia a sperimentare co-produzioni internazionali (Hannibal, Dracula, Crossbones) per abbassare i costi e individuando un possibile modello alternativo e più economico allo sviluppo tradizionale e industriale.

Trent’anni fa Hill Street Blues e Cheers, oggi The Voice. Basterebbe questo a riassumere l’involuzione della NBC e la trasformazione generale dei network in atto, ormai sempre più schiacciati dalla competizione dei canali via cavo, delle nuove piattaforme come Netflix e delle nuove modalità di visione (DVR, internet). La NBC tuttavia pare aver rintracciato uno spiraglio di luce rinunciando all’identità di un tempo. Una mossa che nel lungo termine ha portato i suoi giovamenti, certo forse ideologicamente non stimabile, ma di certo economicamente fruttuosa. Ed è questo lo scopo di un network televisivo, the most wonderful place in the world.

Capolavori da recuperare: E.R., Hill Street Blues, Cheers, Seinfield, Friends, Homicide, The West Wing, The Office, 30 Rock, Friday Night Lights, Freaks & Geeks

Cult di sempre: Law & Order, Heroes, Chuck, My Name Is Earl, Scrubs, Will & Grace, Innamorati pazzi, I Robinson, Casa Keaton, Supercar, A-Team, Frasier, Cuori senza età, Avvocati a Los Angeles, Matlock, ALF, Willy, Il principe di Bel-Air, Get Smart, The Golden Girls, Saved by the Bell, Medium, Miami Vice, Quantum Leap, Star Trek

In onda da tenere d’occhio: Parenthood, Parks and Recreation, Community, Hannibal, Saturday Night Live    

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