Crime Week: Lucifer scopre il sapore amaro del rimorso e Jane sogna un vita da favola

Blindspot
I fan della serie, arrivati a questo punto, avevano sicuramente bisogno di un po' di sollievo e agli autori va il merito di averlo capito e di aver dato loro, almeno in parte, un'ora di televisione un po' più leggera delle sei puntate che hanno preceduto Resolves Eleven Myths e tutto grazie ad uno dei personaggi ricorrenti più amati dello show: il folle, ma particolarmente percettivo, Rich Dotcom. L'episodio inizia in modo decisamente dolce-amaro con Jane che sogna una rilassante serata a casa con Weller, con cui nel sogno sta insieme, fino all'arrivo del fratello Roman, che condivide felice la cena con loro solo come una normalissima famiglia potrebbe fare, se non fosse che alla porta suona la vecchia Remi che ingaggia una lotta con la nuova Jane, dicendole che non potrà mai avere il genere di vita che sogna. La cosa positiva è che sicuramente gli autori non stanno fingendo che Jane non sia ancora innamorata di Weller, pur tenendoli ancora dolorosamente separati. Nonostante infatti Kurt affronterà Nas per aver spiato lui e la sua squadra, per la fine dell'episodio i due finiranno ancora a letto insieme, dimostrando chiaramente che quanto avvenuto tra loro la scorsa settimana in Bulgaria non era solo un incidente di percorso. Come sempre, in soli 45 minuti di episodio, gli autori riescono ad inserire un incredibile numero di novità: viene nominato "Omaha", un programma di sorveglianza ideato dalla NSA e collegato quindi a Nas che sicuramente tornerà a galla in futuro, Zapata sottrae l'arma del delitto trovata e conservata dalla polizia per il caso Coach Jones con l'intento di aiutare Reade, ma scopre che il coltello è lo stesso che ha visto prendere a Freddie, il vecchio compagno di scuola di Reade e vittima, a sua volta, del coach e infine Roman viene avvisato dalla talpa all'interno dell'FBI (la cui identità è ancora un mistero), che Jane è fedele a Weller e non a Sandstorm, mostrandogli le prove del tentativo di lei di passare all'FBI il contenuto del cip rubato la scorsa settimana. E poi ovviamente c'è Rich Dotcom, con il suo tirare in ballo Stranger Thing, serie di grandissimo successo di Netflix (per la serie anche i delinquenti fanno binge-watching!) e la toccante - e falsa - descrizione della morte del suo amato compagno, copiata da quella dell'elfo Dobby in Harry Potter e i doni della morte.

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Bull
Il caso della settimana si è rivelato particolarmente interessante e ha messo Bull alle prese con lo smantellamento di una confessione di colpevolezza ottenuta dopo che il cliente del brillante psicologo viene interrogato da un detective per ben 11 ore consecutive. La parte probabilmente più interessante è stata infatti quella in cui durante il processo l'avvocato difensore, dietro suggerimento di Bull, rivela alla giuria tutte le tecniche usate per ottenere questa falsa confessione, smantellandola poi pezzo per pezzo nel corso dell'episodio. Altrettanto è interessante il giudizio morale che sorge spontaneo di fronte a un fatto del genere: quanto facile è riuscire a strappare una falsa confessione ad un innocente, fino a che punto la polizia deve spingersi quando ha di fronte un sospettato, cosa è lecito fare e cosa lede invece i diritti di una persona accusata di un delitto? Sebbene sia sicuramente vero che, per la maggior parte, le forze di polizia abbiano a che fare con delinquenti abituati a mentire e capaci quindi di contrastare delle tecniche di interrogatorio studiate a tavolino, è anche possibile - come in questo caso - che a farne le spese sia un uomo innocente. L'episodio ci regala anche un nuovo piccolo dettaglio personale sul protagonista che, dopo aver accettato anche questo caso pro bono, rivela che c'è stato un tempo in cui sceglieva i casi per motivi soldi, una cosa che - dichiara - di non voler tornare a fare. Nonostante i casi della settimana siano sempre piuttosto interessanti, aspettiamo ancora di sapere di più della storia personale del protagonista della serie che, fino ad ora, non solo non ha mai sbagliato un colpo, ma sembra essere anche un irreprensibile essere umano. Dato che la perfezione alla lunga può stancare, siamo ansiosi di vedere quali sorprese ci riserva Mister Bull.

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Chicago P.D.
Il caso della settimana si basa sul tentativo della squadra di fermare lo spaccio di una nuova droga che sta mietendo vittime in città, il problema per del team di Voight, sarà però che questa particolare sostanza - creata da un universitario che si diletta con la chimica - non è ufficialmente illegale, il che impedisce ai nostri eroi di montare un caso contro il colpevole per un cavillo legale, finché il ragazzo non verrà poi arrestato per omicidio. Per quanto concerne il team, le novità di questo episodio, sono che Mouse sarà finalmente libero di tornare ad arruolarsi e questo grazie a Lindsay che riesce a convincere Jay dell'importanza di lasciare fare al proprio amico le scelte che ritiene migliori per se stesso, senza che le sue paure o i suoi personali sentimenti glielo impediscano. Inoltre la nuova arrivata nel distretto e partner di Burgess, Julie, verrà costretta a lasciare il suo lavoro e tornare, per così dire, nelle grinfie del comandante Fogel, deciso a portare avanti la sua vendetta per essere stato rifiutato e questo nonostante i tentativi di Trudy di aiutarla. Perdere la propria compagna sarà la spinta di cui Burgess aveva bisogno per andare da Voight e dirgli di sentirsi pronta a fare parte della sua unità. Non ci è dato di sapere, al momento, se la storia di Julie si sia davvero conclusa così o se avrà un seguito, ma se così non fosse, la cosa risulterebbe piuttosto deludente, per quanto concerne questa particolare trama, la sensazione è che sia stato alzato un polverone per nulla e riesce difficile accettare che qualcuno che fa parte del distretto di Voight e Trudy sia vittima di una tale ingiustizia senza che nessuno faccia nulla per impedirlo.

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Conviction
Questo per Conviction avrebbe dovuto essere l'episodio della svolta, ma - purtroppo - non lo è stato. La puntata della scorsa settimana si era conclusa con la rivelazione che i media erano venuti a sapere del patto tra Hayes e Wallace di metterla a capo della CIU per evitarle una condanna per droga e Mother's Little Burden sarebbe dovuto essere l'episodio ideale per mostrare un aspetto diverso del personaggio e per far cadere la corazza che Hayes si è costruita attorno per proteggersi dal mondo esterno. Ma la verità è che gli autori sembrano essere indecisi sul ruolo stesso della protagonista dello show: farla essere l'eroina che commette qualche errore di giudizio o l'antieroe "cattivo" che finisce per ingraziarsi comunque il pubblico grazie al suo talento. Il fratello di Hayes , Jackson, cercando di porre rimedio alla situazione, le organizza un'intervista a pochi giorni di distanza, in uno di quei talk show tipicamente americani in cui i protagonisti finiscono per aprire il loro cuore al loro ospite davanti alla telecamera ed a milioni di spettatori, suggerendole di ammettere le proprie colpe e mostrarsi abbastanza contrita da tenersi il proprio lavoro. Nonostante la reticenza iniziale, Hayes andrà all'intervista, ma finirà per dire il contrario di quello che avrebbe dovuto, ammettendo di essere una privilegiata che ha sbagliato molte volte nella vita e che grazie al suo status è sempre uscita indenne dai guai che ha provocato, esattamente come accaduto con il suo lavoro. Solo che, in questa occasione e diversamente dal solito, Hayes ammette di aver capito di amarlo e di saperlo fare bene e soprattutto di voler - grazie ad esso - estendere i suoi privilegi ad altri, invece che usarli solo per se stessa, se l'ossessione che il pubblico ha nei suoi confronti può quindi aiutare il lavoro del suo team, ben venga. Ovviamente il pubblico finirà per adorare la sua risposta diretta e la sua sincerità, ma la decisione di non "sacrificarsi" ammettendo le proprie colpe, avrà delle dolorose ed inaspettate conseguenze. Wallace, infatti, non accetterà le dimissioni che lei gli presenta alla fine dell'episodio, dicendole che grazie alla sua intervista, è diventata la nuova eroina nazionale, ma che - siccome lo stesso pubblico richiederà che qualcuno sia punito per l'errore commesso - spetterà sicuramente a lui rinunciare alla propria carriera, dato che è stato già indagato per il "patto" che ha stretto con lei. E quando Hayes cercherà rifugio dal fratello, troverà chiusa anche quella porta, Jackson infatti le fa trovare le proprie valige fuori casa e si rifiuta di incontrarla: che sia arrivato anche per lei il momento di crescere e dimostrare che tipo di persona può davvero essere nella vita?

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Criminal Minds
Keeper è un episodio piuttosto classico di Criminal Minds, con un serial killer raccapricciante che, come da copione, uccideva le vittime e le depezza spargendone i resti nel folto dei boschi. La scoperta sorprendente, con la squadra che - diversamente da solito - cattura il "soggetto ignoto" prima del tempo, è che in realtà la persona fermata è il fratello del vero assassino seriale, che aveva il compito di liberarsi delle vittime del suo complice. I due fratelli, inoltre, risulteranno essere vittime di un padre che per anni ha abusato di loro, anche questo piuttosto in linea con un normale episodio della serie. Hotch viene nominato all'inizio della puntata da Rossi, il quale dirà che il leader della squadra, pur essendo impegnato altrove, è disponibile a consultarsi con loro qualora ne avessero bisogno. Rossi e Prentiss, in sostanza, si dividono il comando del team, il primo restando sul campo, la seconda spostandosi a Quantico assieme al complice del killer catturato prematuramente. All'inizio dell'episodio, un entusiasta Reid comunica ai suoi colleghi che la madre è entrata in uno studio clinico che si è rivelato molto efficace per i pazienti affetti da Alzheimer, ma verso la fine si scoprirà che è stata esclusa all'ultimo momento, il che lascerà Reid profondamente deluso. Rossi gli consiglia comunque di prendersi qualche giorno da passare con la madre, ma il giovane, invece di ascoltare il saggio consiglio, si metterà alla ricerca di un altro medico a cui affidare la cura della madre: l'impressione è che gli autori stiano aprendo il terreno alla possibile morte di Diana Reid, interpretata nella serie da Jane Lynch, che lascerebbe ovviamente Reid sconvolto. Tra le altre cose da segnalare, sembra che finalmente il ghiaccio tra Garcia e Luke si sia rotto e tutto grazie al fatto che la creativa e geniale esperta di computer scoprirà che Roxie non è la fidanzata procace di lui, ma il dolce pastore tedesco del bell'agente.

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Law & Order: SVU
Questa stagione di Law & Order sembra avere come missione quella di trattare indagini particolarmente attuali. Rape Interrupted affronta infatti il caso di un giovane che viene accusato da un testimone di aver stuprato una ragazza svenuta per strada e conosciuta poco prima ad una festa, una trama molto simile al caso di cronaca che ha scosso l'opinione pubblica americana, quando Brock Turner, giovane e brillante studente di Stanford è stato condannato a soli 24 mesi di carcere per aver stuprato, appunto, una ragazza svenuta per strada. Nonostante l'evidente riferimento al vero caso di cronaca, come c'era da aspettarsi, tra realtà e finzione c'è sempre qualche differenza: nella fattispecie il giovane Ellis Griffin accusato di stupro, è sì un ragazzo di ottima famiglia ed una persona apparentemente normale, ma è anche il figlio di un poliziotto, nonché mentore di Olivia, Patrick Griffin, interpretato da Anthony Edwards (ER Medici in prima linea). Ovviamente, l'aspetto più interessante dell'episodio sarà proprio il rapporto tra Olivia e Patrick che, per difendere il figlio, finirà per fare di tutto, trovando persino un testimone disposto a giurare il falso in tribunale per aiutare Ellis, cosa che non potrà che mettere contro il maestro e la sua allieva. Le somiglianze con il vero caso di cronaca finiscono anche nel momento in cui, a differenza della realtà, Ellis finirà per confessare di fronte a tutti in tribunale di aver effettivamente stuprato la sua vittima e accetterà le conseguenze delle sua azioni. A causa della sua confessione, però, il giudice finirà per dargli solo due anni di carcere, con il benestare - almeno nella finzione televisiva - persino della vittima, desiderosa di mettersi tutto alle spalle.

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Lucifer
Più di molte altre serie, Lucifer ha la capacità di cambiare tono nel giro di una puntata, passando in pochi minuti da una serie di esilaranti battute e un ritmo divertente al puro dramma e Weaponizer è l'esempio di quanto bene gli autori di questo show riescano nell'intento.  Nel quinto episodio della stagione, Lucifer si trova infatti a doversi scontrare con Uriel, angelo e fratello sceso dal cielo (letteralmente) per rivendicare la vita di Chloe nel caso in cui Lucifer non consegni come promesso Charlotte al loro padre. La questione è però che Uriel non agisce per mandato di Dio e le sue intenzioni non sono quelle di far rispettare il volere del padre ai propri fratelli, ma di cancellare dall'esistenza Charlotte per sempre, convinto come è che questo sia ciò che Dio davvero vuole. Uriel sembra anche agire più per gelosia nei confronti di Lucifer e Amenadiel, che per un vero senso di giustizia. Nonostante la sua fama di non essere particolarmente paziente, Lucifer, dopo un primo incontro con il fratello (i fan di vecchia data di Angel avranno sicuramente colto il riferimento allo show, giustificato dalla presenza di Charisma Carpenter guest star dell'episodio), cerca in tutti modi di evitarlo e di mettergli i bastoni tra le ruote per impedirgli di portare a termine il proprio piano, mettendosi alle costole di Chloe, deciso a proteggerla e mandando Amenadiel ad affrontare Uriel. Tornato a casa sconfitto, Amenadiel dovrà però confessare a Lucifer di aver perso i propri poteri e di non essere riuscito fermare il vendicativo fratello, il che significa che spetterà a Lucifer "sporcarsi le mani." Lo scontro tra i due, al quale parteciperà anche Maze, sarà senza quartiere e Lucifer si troverà costretto a uccidere il suo stesso fratello. La reazione di Tom Ellis all'accaduto è quella che rende perfetto l'episodio, perché Lucifer, il Signore delle Tenebre, il Principe dell'Inferno, l'angelo sceso sulla terra per vivere tra gli umani, con la sua mancanza di empatia e il suo spirito arguto, è completamente distrutto dall'enormità del gesto che ha appena compiuto e l'episodio si chiude con Lucifer che abbraccia Charlotte dopo averle confessato, sconvolto, di aver ucciso Uriel e con Chloe che legge la fiaba della buonanotte Coraline a Trixie, un modo molto tenero di omaggiare Neil Gaiman, creatore del fumetto Lucifer a cui lo show è ispirato e autore anche di questa fiaba. Ma cosa accadrà adesso? Come farà Lucifer ad affrontare le dolorose conseguenze del suo gesto? E come reagirà Dio all'uccisione del figlio Uriel, fosse anche avvenuta per le giuste ragioni?

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Notorious
Le cose cominciano a farsi complicate per Jake Gregorian, dopo la fuoriuscita della notizia, nell'ultimo episodio, della sua relazione con Sarah Keaton per il cui omicidio è stato accusato il marito Oscar, Jake riesce a convincere il suo ex cliente a riassumerlo: il fatto che sua moglie avesse infatti una relazione con un altro uomo è controproducente non solo per l'avvocato, ma anche per il marito, perché gli fornisce un movente per l'omicidio della moglie, stare dalla stessa parte, di fatto, conviene quindi a entrambi per sostenere a vicenda l'uno l'innocenza dell'altro. Oscar finirà infatti per riassumerlo. Ma in un colpo di scena finale, Jake riceverà una lettera grazie alla quale scoprirà che Sarah pagava l'affitto per un magazzino cointestato anche a suo nome, di cui lui non sapeva l'esistenza, recatosi sul posto vi troverà solo qualche vecchio mobile ed una fotografia che li ritrae assieme fino a che la polizia, grazie ad un mandato, non perquisirà però il posto trovandovi l'arma del delitto e arresterà Jake in diretta, durante la trasmissione di Julia. Come farà Jake a evitare l'accusa di omicidio e chi sta cercando di incastrarlo?

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