Crime Week: Jason Bull torna sulle tracce del suo passato e Notorious si congeda
La nostra analisi sui nuovi episodi e finale di metà stagione di Bull e di serie di Notorious
Nel finale di metà stagione di Bull, che non si conclude con un cliffhanger o alcun "fuoco d'artificio" particolare, in perfetta armonia con l'andamento ed il ritmo della serie, scopriamo qualche particolare in più sul passato del dottor Jason Bull, il quale ritorna nella cittadina di Kavanaugh, nel New Hampshire, dove è cresciuto, per scoprire che il cottage che possedeva sul posto è stato raso al suolo da un incendio e sarà proprio un altro incendio a fargli trovare il suo nuovo cliente, mettendolo di nuovo contro l'ostile cittadinanza di Kavanaugh ed il suo brusco capo dei pompieri.
Benny: Non parli mai di tuo padre.
Bull: Perché ci sono circa altri 7 miliardi di argomenti più interessanti nel nostro pianeta.
Peter viene accusato di incendio doloso e di omicidio per aver dato fuoco al Diner nel quale lavorava, uccidendone l'anziano proprietario. Proprio come Jason quando era più giovane, Peter paga lo scotto di portare un nome di famiglia mal voluto dai pettegoli abitanti di Kavanaugh. Come presto si scoprirà infatti, il padre di Bull è un artista della truffa che ha derubato molti degli abitanti della città, un motivo valido, secondo loro, per marchiare di ignominia anche il figlio dell'uomo che vive ora in Florida come se nulla fosse mai accaduto, il che, tra l'altro, suggerisce che presto potremmo vedere il padre tornare nella vita di Jason. Per questa ragione Bull decide quindi di difendere Peter, perché - proprio come lui - il ragazzo rischiava di pagare con la propria libertà i peccati del padre, un modo, per Jason, non solo per aiutare un innocente, ma anche per prendersi la propria rivincita nei confronti della cittadina che tanto lo detesta. Molto interessante, nel corso del processo, il modo in cui viene affrontato il problema dei danni che i gossip possono causare, spiegati con una metafora piuttosto efficace che Benny rivela alla giuria: i gossip sono come le piume che imbottiscono un cuscino, una volta fatte uscire, non è possibile farle tornare al loro posto, il danno è ormai fatto e a quello non si può porre rimedio. Peter, ovviamente, viene assolto dalle accuse ed il burbero capo dei pompieri sembra riappacificarsi con Bull, anche se senza la sua incompetenza (il vero piromane era un altro pompiere) una persona è morta, se lui avesse infatti capito che alcuni precedenti incendi erano stati frutto dello stesso piromane e non di un incidente, il proprietario del Diner non sarebbe morto e certamente Peter non sarebbe stato accusato ingiustamente. Anche in questo caso Bull e la sua squadra non solo aiutano Peter, ma contribuiscono all'arresto sia del colpevole materiale degli incendi che del suo mandante.
Notorious 1x10 Taken (finale di serie?)
Nonostante non vi sia ancora una conferma ufficiale che la serie della ABC sia stata cancellata, la riduzione del numero degli episodi - da 13 a 10 - non è un buon segno e, sebbene in televisione non si possa essere mai certi di nulla, pensiamo che le probabilità che la serie venga rinnovata siano molto scarse, il che ci permette di commentare questo episodio come se fosse un finale di serie e di fare una considerazioni che non riguarda solo la puntata in oggetto, ma - più in generale - l'intera serie. Dopo una pausa di due settimane ritroviamo Louise e Julia in Messico pronte ad intervistare un pericolosissimo signore della droga quando Julia viene rapita da El Toro stesso. Come si scoprirà presto il rapimento è frutto di un errore causato dal fatto che le due donne hanno deciso di cambiare stanza, quando quindi El Toro si trova di fronte Julia invece di Louise, non prende molto bene lo scambio di persona e come prima cosa uccide lo scagnozzo responsabile dell'errore. Julia viene così rinchiusa temporaneamente in una sorta di cella in cui scopre di non essere l'unica prigioniera di El Toro, nella stessa stanza trova infatti un giornalista messicano di nome Ignacio Rodriguez, un uomo disposto a perdere la propria vita piuttosto di dare ad un uomo responsabile di tante morti un riconoscimento pubblico sul proprio giornale e già qui il confronto con Louisa e Julia si fa piuttosto impietoso. Per quanto sia comprensibile che le due non abbiano rifiutato un'occasione unica come intervistare un uomo ricercato su scala internazionale, sembra che entrambe si comportino con una leggerezza davvero imperdonabile, affrontando questa delicata situazione come se fosse una sorta di scampagnata che ovviamente finisce per rischiare di trasformarsi in tragedia ed il tutto, tra l'altro, senza porsi minimamente la questione morale che o il problema che forse sarebbe meglio evitare di dare a uomini come El Toro spazio sulla stampa trattandoli come celebrità e non come i criminali che sono. Quando infatti Julia riuscirà a convincere El Toro di poter essere in grado di intervistarlo come se al suo posto ci fosse Louise, l'uomo rende immediatamente palesi le proprie intenzioni, pilotando sotto la minaccia di uccidere lei ed Ignacio, le domande di Julia e dando vita a una brutta imitazione di un'intervista che tutto è tranne lo scoop giornalistico che le due donne si aspettavano. La domanda legittima che ci si pone è quindi: esattamente come era prevedibile che si sarebbero messe nei guai affrontando questa spedizione da sole, davvero due professioniste del calibro di queste due donne sono così ingenue da non rendersi conto che non avrebbero mai potuto ottenere da un uomo simile uno scambio alla pari di opinioni come di solito riescono ad ottenere nella sicurezza del loro studio televisivo in America? Tornati appunto negli Stati Uniti, la notizia del rapimento delle due giornaliste presto giunge al network e sia i dirigenti che Jake, che si muove su altri fronti, cercano in tutti i modi di salvare Louise e Julia, Jake spingendosi a rischiare la propria vita per portare un riscatto ad El Toro stesso. L'epilogo della vicenda, ovviamente, e per fortuna delle due donne, si chiude nel migliore dei modi con le giornaliste che tornano a casa sane e salve dopo aver rischiato la propria vita e quelle di altre persone praticamente per nessuna valida ragione e l'episodio si conclude con un cliffhanger, una telefonata di Jake a Julia che la avvisa dell'apparente suicidio della giovane Maya. Probabilmente non sapremo mai davvero chi abbia ucciso Johnny, se Dana Hartman sia davvero colpevole come ha confessato o se sua figlia Maya si sia davvero suicidata, ma d'altra parte Notorious è la rappresentazione di molte occasioni mancate: l'aspetto positivo della serie è che gli autori abbiano consapevolmente scelto di non forzare una relazione amorosa tra i due protagonisti, ma di descrivere piuttosto una sincera amicizia tra due persone, il che è una scelta sicuramente da ammirare, ma per il resto questa serie non ha saputo colpire al cuore gli spettatori. Julia, la protagonista, si è spesso rivelata una persona dalla dubbia moralità che per ragioni professionali ha fatto scelte che spesso hanno messo a rischio altre persone, mentre il personaggio di Jake - che pure ha la sua dose di decisioni discutibili all'attivo, come per esempio difendere il marito accusato dell'omicidio della propria amante (ancora non ci si spiega come Jake non sia stato radiato dall'ordine) - che pure risulta meno saccente di Julia, non ha dimostrato di avere quel carisma necessario per occupare un posto nel cuore del pubblico. Per non parlare poi del modo in cui il cast di attori non protagonisti, in particolare J. August Richards nel ruolo di Bradley Gregorian, sia stato usato poco e male, non lasciando il tempo agli spettatori di conoscerli meglio ed affezionarsi così alle loro storie personali. I casi della settimana sono stati forse l'aspetto più interessante dello show, ma anche per quanto concerne questo aspetto, spesso argomenti che avrebbero meritato maggiore approfondimento, hanno finito per essere fagocitati dalle indagini ed i colpi di scena per la morte di Sarah Keaton prima e di Johnny dopo, lasciando poco spazio ad argomenti ben più interessanti. Se mai la serie dovesse essere salvata, sicuramente avrebbe bisogno di un decisivo cambio di rotta per porre rimedio a tutti questi problemi di contenuto che, inevitabilmente, hanno finito per tradursi in ascolti, di settimana in settimana, sempre più disastrosi.