Crime Week: esiste ancora una ship Jeller in Blindspot?

La nostra analisi sui nuovi episodi di Blindspot, Chicago P.D., Conviction, Criminal Minds, Law & Order: SVU, Lethal Weapon e Notorious

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Blindspot
Questa seconda stagione sta causando non poco scompiglio tra i fan della serie e ha dimostrato di potere, e sapere, rimescolare le carte in tavola rispetto a quella che era la sua originaria premessa, anche non tutti hanno accolto i cambiamenti con favore e il sentimento generale è quello dell'attesa, come se il pubblico stesse ancora concedendo agli autori il tempo per mostrare loro dove intendano andare a parare. L'episodio di questa settimana è il perfetto esempio di questa sensazione di attesa, soprattutto in previsione del fatto che il prossimo sarà il finale di metà stagione, una puntata che sicuramente non ci fornirà troppe risposte (aspettatevi un cliffhanger), ma che ci regalerà comunque qualche preziosa informazione su Sandstorm. In "We Fight Deaths on Thick Lone Waters" Jane e Weller spariscono misteriosamente dopo essere andati sotto copertura in una missione che prenderà poi una piega inaspettata e che costringerà il team a fare di tutto, persino andare contro un ordine diretto del Procuratore Generale Matthew Weitz, per salvarli. Il problema principale della puntata, pubblicizzata come un momento in cui la squadra si unisce per un obiettivo comune, è che non dà affatto una sensazione di unità o almeno non interamente. Al livello di stretta collaborazione professionale, nel momento in cui il resto del team perde le tracce di Weller e Jane, tutti effettivamente si comportano come un corpo unico e fanno di tutto per salvarli, persino Nas, che ha sempre dimostrato di essere ligia al dovere e alle regole, finirà per infrangerle per riportarli a casa, anche se è evidente che nel suo comportamento gioca un importante ruolo il suo rapporto con Weller. La decisione di mettere i due insieme continua ad essere una di quelle che maggiormente lascia perplessi e non per il fatto che questo nuovo personaggio ha inevitabilmente messo i bastoni tra le ruote alla relazione tra Kurt e Jane: l'impressione generale è che Nas funzionasse semplicemente molto di più come personaggio ambiguo e vagamente minaccioso per il team, come colei da cui guardarsi, le cui intenzioni non si capiva se fossero genuine o personali, soprattutto quando si tratta di sfruttare la connessione di Jane con Sandstorm. La piega romantica fatta prendere al personaggio, ha invece cancellato con un colpo di spugna questa iniziale premessa, trasformando il personaggio "solo" nel nuovo interesse amoroso di Weller e rendendolo - di fatto - meno intrigante di quanto non fosse all'inizio. Anche l'atteggiamento di Weller nei confronti di Jane comincia lasciare perplessi, sebbene sia più che comprensibile il motivo del loro allontanamento, sembra quasi che gli autori scrivano ormai il loro rapporto con lo scopo di dare ai fan dei contentini più che una vera storia: da una parte infatti Weller impedisce, durante la missione, a Jane di correre un rischio, dicendole chiaramente che non è vero, come lei pensa, che se le accadesse qualcosa, non mancherebbe a nessuno, ma dall'altro non la invita nemmeno alla festa organizzata con Allie per rivelare il sesso del loro bambino, party al quale tutti gli altri colleghi sono stati invece invitati. Il dubbio legittimo che la serie abbia perso un po' la strada, giunti all'ottavo episodio della seconda stagione, è legittimo, c'è sempre un limite entro il quale una serie può "tirare la corda" con i fan, senza prendere davvero posizione quando si tratta della natura dei protagonisti, qual è quindi la vera strada che vuole prendere lo show? Lo capiremo in occasione del finale di metà stagione?

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Chicago P.D.
Alvin Olinsky Jake (Elias Koteas) regala forse con questo episodio una delle sue migliori performance nella serie sin dal suo debutto, il suo personaggio è forse uno dei più interessanti dello show, anche se non sempre viene sfruttato al meglio, il suo atteggiamento posato e silenzioso nasconde un uomo di grande carattere, pronto a difendere i propri amici, quando necessario, senza però superare i limiti che spesso abbiamo visto superare invece a Voight. Nella puntata di questa settimana, un vecchio amico di Olinsky, un l'ex giocatore di baseball, Jake McCoy (Billy Burke), finisce tra i sospettati di un'indagine di polizia quando viene rinvenuto nella sua casa il corpo della giovane prostituta, Maya Collins. Olinsky non rivela subito alla sua squadra la propria amicizia con Jake, il che gli costerà una sospensione per il fatto che deciderà di continuare ad indagare sul caso anche quando gli verrà espressamente vietato. Per la prima volta vediamo tuttavia un Alvin Olinsky diverso dal solito, più chiuso ed amareggiato del normale, anche se alla fine farà comunque la scelta giusta e consegnerà alla giustizia il colpevole, sembra che l'uomo non accetti interamente il modo in cui il caso stesso si conclude. Ogni volta che un procedurale come questo dedica un episodio ad uno dei suoi "regular", come spettatori, c'è sempre da guadagnarci, perché dà loro la possibilità di conoscere più approfonditamente dei personaggi che, pur entrando metaforicamente ogni settimana nelle loro case, a causa dei ritmi serrati della serie o della necessità di dare maggiore spazio ai protagonisti, finiscono per passare troppo spesso inosservati, anche quando - come nel caso della bella performance di Elias Koteas - non lo meriterebbero.

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Conviction
Già da qualche episodio si respirava aria di tempesta e, purtroppo, non ci riferiamo alla trama della serie, anche se lo stato d'animo della protagonista era nero quanto le nuvole che si sono addensate all'orizzonte per la serie della ABC. Conviction è stata infatti ufficialmente cancellata: il network ha annunciato che finirà di produrre i 13 episodi della prima stagione per poi chiudere definitivamente le avventure di Hayley Atwell. Quello che era partito con uno show di grandi speranze, con personaggi interessanti e casi avvincenti, finirà per chiudere i battenti con ascolti in calo e troppi problemi di narrazione, sarà infatti difficile mantenere i già scarsi ascolti per i prossimi 8 episodi, quando il pubblico saprà di stare guardando una nave che va inesorabilmente alla deriva. Nonostante la brutta notizia, non tutto era da buttare in Conviction, così come accade anche nell'episodio "The 1% Solution". Rispetto agli eventi della scorsa settimana, Hayes continua a pagare le conseguenze delle parole tanto inopportune pronunciate durante quella sfortunata intervista, con il fratello Jackson che si rifiuta di risponderle al telefono e Wallace che le parla solo per lo stretto indispensabile, la donna finirà per cercare il supporto ed i consiglio della madre la quale si dimostra, ancora una volta, molto lontana dalla figura autoritaria e poco comprensiva che Hayes sembra voler suggerire ella sia. Il problema con la serie è probabilmente proprio il fatto che alcuni personaggi, al di là di una scarna descrizione iniziale, non sembrano essere molto coerenti con le proprie azioni. Hayes ci è stata descritta come una sorta di vittima di un'infanzia difficile, trascorsa sotto i riflettori come figlia del Presidente degli Stati Uniti, con una madre egocentrica e concentrata solo sulla propria carriera politica, ma, nella realtà, la protagonista della serie sembra più che altro una persona viziata, che gode di tutti i privilegi della sua posizione e che non vuole fare assolutamente nulla per migliorarsi. La madre di lei, lungi dal sembrare la strega egocentrica a cui Hayes sembra fare spesso riferimento, appare invece una madre premurosa, che risponde al richiamo d'aiuto della figlia, persino nel momento in cui lei la pugnala alle spalle in diretta televisiva, ledendo la sua persona e la sua campagna elettorale. Persino Wallace, per quanto sia un uomo chiaramente innamorato, finisce per averne abbastanza degli atteggiamenti di Hayes e per difendersi dalle accuse di averle evitato una condanna per possesso di droga, finisce per assumere una consulente che, si scoprirà essere stata l'amante sia di Hayes che di Wallace (si suppone in momenti diversi!), tirando quindi in ballo anche la carta della relazione omosessuale della protagonista un po' dal nulla, a cinque episodi dalla fine della stagione. La triste verità è che Hayes risulta piuttosto antipatica e poco incline a prendersi le proprie responsabilità il che, sicuramente, non ha contribuito ad aiutare gli ascolti della serie. Per quanto quindi, dal punto di vista dei personaggi, lo show traballi, i casi continuano a rivelarsi intriganti, come quello di questa settimana in cui la CIU si occupa del nuovo caso di omicidio di una donna, moglie e madre di una ricchissima famiglia che, si scoprirà, essere stata assassinata non solo dal giovane che si trova in carcere per il crimine commesso, ma anche dal figlio di lei, amante del ragazzo e vera mente manipolatrice che si nasconde dietro all'efferato crimine.

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Criminal Minds
Episodio nella media, questo quinto della stagione dodici di Criminal Minds: il "soggetto ignoto" a cui il team del BAU dà la caccia è un assassino che uccide tutti intere famiglie eccetto una persona e non trascorrerà molto tempo prima che la squadra comprenderà di dover concentrare la propria attenzione sul perché risparmi una sola persona, piuttosto che sul motivo per cui uccida tutte le altre. Come sempre, grazie al lavoro sul campo - la squadra questa volta si trova in Minnesota - e all'intervento di Garcia da Washington, si scoprirà presto che l'efferato assassino non è altro che un ragazzo, vittima di bullismo, che punisce i compagni che lo hanno deriso e perseguitato per una vita decimando le loro famiglie e lasciandoli a provare un immenso senso di colpa per essere non solo gli unici superstiti, ma anche i responsabili della morte dei propri cari. Per chi se lo domandasse, Hotch non viene nemmeno nominato e a mancare all'appello è anche Tara, l'assenza della quale non viene nemmeno giustificata. Sarà interessante vedere se gli autori forniranno qualche spiegazione in merito alla scomparsa di Hotch e Tara per il momento in cui anche Damon Gupton si unirà al cast nel ruolo dell'agente speciale Stephen Walker, che vedremo per la prima volta nell'ottavo episodio di questa stagione. Il rapporto tra Garcia e Alvez sembra inoltre migliorare di episodio in episodio, con lo stravagante genio del computer che porta doni all'agente per il suo bel pastore tedesco Roxy, un gesto che verrà premiato alla fine dell'episodio con Alvarez che acconsentirà ad unirsi al resto della squadra per un drink celebrativo.

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Law & Order: SVU
Bad Rap, come capita spesso con questa serie, tratta un argomento delicato e molto attuale, quello delle aggressioni nei confronti dei transgender. La vittima è Eva, una giovane donna che studiava arte, amata dalla propria famiglia, che aveva accettato la sua transizione. Una persona senza precedenti né un passato oscuro alle spalle, che inizialmente appare come il casuale bersaglio di una violenta ed inspiegabile aggressione. Nonostante il tema particolarmente delicato, gli autori si soffermano poco sulla questione delle aggressioni e dei rischi che la comunità transgender corre, ma approfondisce invece l'indagine che porterà infine alla scoperta dell'assassino, dividendo quasi idealmente l'episodio in due parti. Nella seconda, infatti, un rapper di nome Hype, un giovane sulla cresta dell'onda del successo, che frequentava in segreto Eva, finisce per uccidere il proprio produttore, colpevole di aver aggredito, stuprato ed infine ucciso la povera Eva, colpevole - secondo lui - di stare mettendo a repentaglio la carriera del ragazzo. Quello che avrebbe potuto essere trattato come il personaggio stereotipato del violento ed ottuso rapper Hype, viene invece descritto e come un uomo sinceramente dominato dal senso di colpa per non aver avuto il coraggio di ammettere pubblicamente i propri sentimenti per Eva. In un ambiente come il suo, in cui l'immagine è tutto, il giovane finisce infatti per cedere alla pressione della sua stessa incapacità di vivere una doppia vita, tanto da finire in prigione, anche quando Olivia e Barba cercheranno di offrirgli una via d'uscita dalla difficile situazione in cui, un avvocato arrivista e lui stesso, hanno finito per metterlo. Un altro aspetto interessante dell'episodio è stata l'ammissione di Fin, il quale - lo ricordiamo - ha un figlio dichiaratamente gay, su come la questione dell'identità di genere possa creare una certa confusione anche nelle persone che non sono prevenute sul tema e di come questo continui ad essere trattato dalla società come un argomento tabù.

Lethal Weapon
Dopo due settimane di pausa Murtaugh e Riggs tornano con un nuovo episodio che riporterà quest'ultimo nel passato quando, investigando su un caso di omicidio, Martin incontrerà una vecchia amica di sua moglie, nonché damigella d'onore al loro matrimonio. Per quanto concerne invece Roger e Trish, i due si troveranno ad affrontare una crisi familiare, quando scopriranno che la loro figlia adolescente, Riana, ha condiviso con il proprio ragazzo delle foto in biancheria intima, immagini che - ovviamente - il giovane, un surfista un po' scapestrato, non esita a condividere con tutti i suoi contatti di Facebook. Nonostante la reazione esilarante di Murtaugh, è piacevole vedere come la serie riesca a toccare con leggerezza e senza superficialità temi molto delicati ed attuali e soprattutto come l'uomo cominci, giorno dopo giorno, a confidare sempre di più nel suo partner con il quale condividerà le proprie frustrazioni di padre. Il caso della settimana porta la coppia ad investigare sui membri della ricchissima e prestigiosa famiglia degli Ashworth e quali peggiori elementi possono trattare personaggi di così alto profilo se non gli scatenati Murtaugh e Riggs? Il divertimento, come c'era da aspettarsi, è assicurato, dalla scena in cui i due irrompono nell'esclusivo party del rampollo degli Ashworth a quella in cui Riggs ferma senza alcuna ragione il loro avvocato/paraninfo sfondando con un calcio lo specchietto della sua costosissima Bentley per avere una ragione per perquisirlo. I due, ovviamente, finiranno per risolvere anche questo caso e portare a casa un altro successo, nonostante il terrore del Capitano Avery che creassero un irreparabile incidente diplomatico. Se volete vedere Riggs in versione "protettore", difendere l'ex coinquilina ed amica di sua moglie, impelagatasi un una difficile situazione a causa delle sue difficoltà economiche, questo è l'episodio che fa per voi. Come ve ne consigliamo la visione, non fosse altro, per la bella scena finale in cui, in un momento di rara condivisione, Riggs rivela a Murtaugh di aver parcheggiato la sua sgangherata roulotte proprio in quella spiaggia, perché questo era il "posto speciale" di sua moglie.

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Notorious
Come avevamo previsto non sarebbe stato facile continuare a guardare i pochi episodi che ci separano ormai dalla fine di questa serie, ormai ufficialmente cancellata, senza sentire l'incombente ticchettio del tempo che scorre. Nell'ottavo episodio, l'ex ancor-woman e collega di Julia, Dana Hartman (Melina Kanakaredes) si rivolge a lei ed a Jake quando la scapestrata figlia viene accusata dell'omicidio del suo ragazzo. Si capirà molto presto che tra Julia e Dana non scorre esattamente buon sangue, Dana è stata infatti licenziata tempo prima per aver fabbricato una falsa notizia, un fatto che ha distrutto la sua carriera e minato l'amicizia con la propria collega che deve proprio alla donna la sua carriera. Nonostante infatti i rapporti tesi tra le due, Julia, dopo lo scandalo che ha colpito Dana, si è comunque presa cura della figlia della donna per un certo periodo. Le cose cominciano a precipitare quando un video anonimo in cui si vedere Dana avere un rapporto sessuale con la vittima viene inviato a Louise. Julia le impone di non farne cenno in trasmissione, per cercare di proteggere la figlia di Dana ed evitare che il video venga usato come possibile movente per l'assassinio. In cambio di un accordo con Dana e Jake, Julia promette loro di non usare le incriminati immagini a patto che Dana vada da lei in trasmissione. Louise, tuttavia, cogliendo totalmente di sorpresa la sua produttrice, avvisa il presidente del network, il quale interviene nel mezzo della trasmissione imponendo a Julia di mandare comunque in onda le immagini in suo possesso. Al di là delle dirette conseguenze che le pubbliche rivelazioni avranno sia sul caso che sul già teso rapporto tra Dana e sua figlia, quello che reagirà con più durezza sarà proprio Jake, il quale accuserà Julia di aver infranto una promessa e soprattutto di non aver mai davvero voluto nascondere il video, mettendo così a repentaglio la propria cliente e soprattutto la loro amicizia.

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