Crime Week: cosa accade quando Kurt Weller va a letto con il suo peggior nemico?
La nostra analisi sui nuovi episodi di Blindspot, Bull, Conviction, Lethal Weapon, Lucifer e Notorious
L'episodio di Blindspot è, per così dire, peculiare questa settimana. La trama principale segue Weller e Nas in Bulgaria, sulle tracce della talpa della NSA individuata nella persona di Douglas Winter (P.J. Byrne) che, si scoprirà infine, oltre a non aver mai lavorato con Mayfair, è stato in realtà incastrato da Roman e Shepherd. Ma il vero problema dell'episodio resta la decisione degli autori di far andare a letto assieme i due. Nonostante Sullivan Stapleton e Archie Panjabi siano indubbiamente ottimi attori, la chimica tra loro è assolutamente inesistente e con la delicata situazione tra lui e Jane, per non parlare del figlio che aspetta da un'altra donna, la decisione di Weller di impelagarsi in una relazione con la collega della NSA sembra quanto meno azzardata e anche nel caso in cui il senso della cosa fosse quello di giustificare la cosa con una scelta nata impulsivamente, non si spiega perché in macchina, al ritorno dalla loro missione, lui sembri lasciare una porta aperta alla possibilità che la cosa possa avere un seguito. E' possibile che gli autori abbiano deciso che Weller usi questo rapporto per capire quali siano le vere intenzioni di Nas, soprattutto dopo che Patterson gli rivela che Nas li ha spiati fin dal suo arrivo, ciò nonostante la piega presa dal loro rapporto sembra piuttosto fuori posto e inspiegabile. La parte piacevole della puntata è invece sicuramente il rapporto tra Jane e suo fratello Roman, è evidente come gli sporadici ricordi che la giovane comincia ad avere di lui stiano facendo crescere anche l'affetto tra i due, nonché il senso di protezione che Jane prova verso il fratello, sentimento che la porterà ad aiutarlo a portare a termine una missione che potrebbe rivelarsi determinante per Sandstorm, ma - anche questa - è in parte responsabilità degli autori. Considerato quanto Nas ritenga fondamentale il ruolo di Jane per abbattere dall'interno questa organizzazione perché deciderla di lasciarla sola proprio in un momento tanto delicato? Anche la situazione di Reade è particolarmente delicata (qualcuno parli con il dipartimento di marketing della NBC gli insegni a fare i promo considerato il modo in cui hanno spoilerato questa particolare trama) l'uomo, nonostante inizialmente neghi e con Zapata di aver ucciso il suo vecchio coach, dovrà dirle la verità quando posto di fronte al rapporto autoptico. Zapata sarà davvero disposta a rischiare la sua carriera per aiutare Reade a sfuggire ad una possibile accusa di omicidio?
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Il caso della settimana porta Bull ed il suo team fuori dal loro solito elemento, fino ad una cittadina in Texas, Callisto, per affrontare un caso in cui una grande società farmaceutica accusa una scienziata di aver infranto un loro brevetto per aver usato un farmaco che la giovane sostiene di aver sviluppato da sola per salvare la vita alla propria sorella emofiliaca. Lontana dai suoi computer, la magia di Bull non è meno efficace di quanto lo sia nel suo avanzato ufficio di New York e, nonostante lo psicologo si trovi ad affrontare di nuovo uno studio di avvocati contro il quale, anni prima, aveva perso una causa, grazie all'astuzia e a qualche trucco, questa volta finirà per spuntarla. Bull non vincerà tuttavia il caso, perché sarà il proprietario della casa farmaceutica a decidere di far cadere le accuse, cosa che Diana Lindsay, la bella e intraprendente avversaria di Bull, con il quale l'uomo ha chiaramente avuto dei trascorsi "romantici", prenderà come una vittoria. Alla fine dell'episodio, in un breve discorso in cui Bull alzerà il calice al suo efficientissimo team, l'uomo ringrazierà la sua squadra sottolineando quanto importante per lui poter scegliere i propri clienti e riuscire ad ottenere tutte le vittorie che ottiene in tribunale, grazie ai suoi collaboratori/amici. Nonostante in questo episodio vediamo un Jason Bull meno abbottonato del solito sulla sua vita privata, il mistero su chi sia davvero quest'uomo permane.
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Finalmente Conviction comincia a scoprire un po' le carte e ci spiega perché Hayes abbia questo imprescindibile desiderio di dimostrare a Wallace quanto valga sfidandolo continuamente. Che tra i due ci fosse qualcosa era intuibile fin dal pilot, ma che avessero avuto una relazione vera e propria e che lei lo avesse lasciato inaspettatissime, proprio quando le cose sembravano andare molto bene tra loro, chiarisce molte delle scelte di entrambi. L'unica cosa, come concetto generale, che si può rimproverare alla serie, è che Hayes finisca per scegliere i suoi casi in base al suo momentaneo umore personale, senza preoccuparsi delle ripercussioni delle sue indagini. Il caso della settimana, per esempio, tratta un tema particolarmente attuale e delicato: quello di un ex eroe di guerra, trasformato in una sorta di vendicatore, che decide di iniziare una guerra contro i Musulmani e finisce in prigione per averne uccisi tre in un attentato dinamitardo. Il soggetto in questione, come verrà presto fuori dalle indagini e dagli stessi interrogatori in prigione, è dei peggiori, un pericoloso razzista con manie hitleriane di pulizia razziale che spaventerebbero chiunque. Nonostante ciò, Hayes continua con la sua investigazione, creando anche molta tensione con la propria squadra, il tutto per sfidare Wallace, mettendo in discussione nelle sue ricerche persino l'operato dell'Unità Anti Terrorismo che si era occupata a suo tempo del caso. Quando alla fine scoprirà che l'uomo era effettivamente in carcere per un crimine che non aveva commesso, si troverà di fronte al problema di aver dato ad un pazzo la possibilità di tornare in libertà, se non fosse che Sam Spencer (Shawn Ashmore), il membro del team le cui azioni continuano ad apparire più losche, non riusce, all'insaputa del suo capo, ad ottenere che l'oggetto della loro indagine resti in carcere ancora molto a lungo, facendolo coinvolgere in una rissa prima del suo rilascio. Ma i problemi che dovrà affrontare Hayes Morrison non finiscono qui, perché, proprio quando la sua relazione con Conner sembrava avere una nuova possibilità, i due vengono interrotti in un momento di passione da una notizia dell'ultima ora che rivela come Wallace abbia favorito l'assunzione della donna a capo della Conviction Integrity Unit, nonostante fosse stata arrestata dalla polizia con l'accusa di possesso di cocaina.
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Lethal Weapon
Lo show continua ad operare la sua magia, confermandosi come una delle novità più interessanti di quest'anno. Il caso affrontato dai nostri eroi, questa volta, coinvolge molto da vicino Riggs, il quale si ritrova a dare la caccia a Chad Jackson, un ex Navy Seal, come lui, che - come lui - soffre di una grave forma di disordine post traumatico da stress al rientro da otto intensi anni di servizio. Riggs e Murtaugh si trovano così a dover dare la caccia a Jackson, il cui comportamento imprevedibile e pericoloso, amplificato da un medicinale somministrato da un'azienda farmaceutica che usava ex militari per il suo trial clinico, sta diventando un problema che coinvolge la sicurezza dei cittadini di Los Angeles. Come ha fatto fin dai primi episodi, però, invece di confidarsi con il suo partner e spiegargli perché prenda così caparbiamente le difese dell'uomo, Riggs arriverà persino a farsi cacciare dal caso nel tentativo di aiutare l'ex Seal, cercando di impedire che venga accusato di omicidio o ucciso in una caccia all'uomo. E' una lotta in piena regola, lui contro tutto il distretto di Polizia, fermamente convinto della pericolosità di Jackson. Nonostante le posizioni tanto diverse sul caso, tuttavia, i due partner useranno quanto stanno vivendo per capirsi miglio piuttosto che per allontanarsi: Murtaugh non fa che usare quanto sta accadendo a Jackson per comprendere meglio il suo partner ed, incredibilmente, Riggs, finirà per comportarsi in maniera meno folle del solito, lasciando questa volta l'onore a Roger. E' come se i due, frequentandosi, stessero reciprocamente prendendo l'uno qualche caratteristica dell'altro. Inutile dire che uno dei momenti più belli dell'episodio è quello in cui Martin, finalmente, riesce ad aprirsi con il suo partner, raccontandogli di come sua moglie sia riuscita a salvarlo dal disturbo post traumatico da stress da cui lui stesso era affetto al rientro dalla guerra, lasciando ovviamente intendere quanto la sua morte lo abbia doppiamente sconvolto. Non solo Riggs ha perso con lei la donna che amava, ma anche la propria ancora di salvezza. da una situazione psicologicamente molto difficile.
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Lucifer
Avevamo decisamente bisogno di vedere Chloe sciogliersi un po', dall'inizio della stagione il personaggio aveva perso parte del suo smalto iniziale, probabilmente a causa dei problemi nel suo rapporto con Dan, che sono sfociati nella scelta di divorziare che, a sua volta, ha fatto decidere al detective di abbandonare la sicurezza della casa materna per cercare una sistemazione tutta sua per lei e la piccola Trixie. E quale modo migliore per perdere parte della propria rigidità che un'uscita di sole donne con Maze, Ella e Linda, la scatenata dottoressa Martin? L'uscita a quattro - programmata in realtà da Lucifer, il quale cominciava ad essere preoccupato dall'umore della sua collega - finisce ovviamente in rissa, ma Chloe, anche se non se ne ricorderà fino alla fine della puntata, oltre a risolvere il caso, guadagnerà anche un'inaspettata nuova coinquilina. Maze, infatti, alla ricerca della sua stessa indipendenza, accetta di condividere le spese per un nuovo appartamento con Chloe, sottolineando ulteriormente il suo desiderio di indipendenza da Lucifer e dal suo predestinato futuro di creatura nata per proteggere e servire il signore degli inferi. L'idea che Maze e Chloe condivideranno un appartamento, del quale, immaginiamo, Lucifer finirà per essere ospite fisso, è davvero esaltante ed esilarante al tempo stesso e siamo certi che sarà garanzia di strane situazioni e parecchie risate. Sul fronte Amenadiel, l'uomo continua a tenere per sé il suo terribile segreto, ma scoprirà anche i termini del patto di Lucifer con il loro padre, secondo il quale il fratello avrebbe dovuto riportare all'Inferno la propria fuggiasca madre in cambio della vita della bella detective. Amenadiel, ovviamente, mette in guardia Lucifer dalla possibilità che il padre senta che lui non abbia prestato fede alla sua parte dell'accordo e possa decidere di vendicarsi proprio su Chloe.
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Notorious
La verità è finalmente è uscita fuori: Oscar Keaton è venuto a sapere a sapere che il suo avvocato, Jake Gregorian, è stato a letto con la propria moglie la notte in cui è stata uccisa, il tutto grazie al nuovo e affascinate Procuratore Distrettuale il quale userà la fotografia di Jake e Sarah scattata da Levi, per scoprire se Oscar fosse a conoscenza della relazione tra la moglie ed il suo avvocato, che - ovviamente, - dopo essere stato licenziato dal suo amico, diventerà un sospettato nell'omicidio. Questa è la prima puntata della serie in cui vediamo inoltre cadere l'apparentemente intoccabile maschera che Julia George ha fino ad ora indossato a causa del suo lavoro: nonostante cerchi in tutti i modi di non darlo a vedere, infatti, la donna è ovviamente sotto shock per essere stata testimone del suicidio di Levi, un uomo che lei stessa ha dato in pasto alla stampa pochi giorni prima, insinuando che fosse coinvolto nell'omicidio di Sarah Keaton. Il suo tentativo di negare che la morte dell'uomo l'abbia colpita, però, finirà per farle passare il segno, professionalmente, proprio con il nuovo Procuratore Distrettuale, al quale mostrerà in diretta e a sorpresa il video che lo stesso Levi le aveva inviato prima di suicidarsi, mettendolo così in imbarazzo di fronte a tutti per aver appena dichiarato che Levi, nonostante il suo gesto estremo, non sarebbe stato indagato per l'omicidio di Sarah. Rendendosi conto di aver passato il segno, Julia finirà per scusarsi con il Procuratore poco prima di crollare e sciogliersi in lacrime per l'esperienza scioccante che ha vissuto. La domanda che sorge spontanea, tuttavia, è se non sia ormai troppo tardi per gli spettatori, per mettersi nei panni della donna e provare sincera pena per lei. Fino ad ora Julia è stata descritta come una donna disposta in sostanza a tutto per il proprio show, un personaggio che non ispira particolare simpatia visti i suoi trascorsi, generosa con i suoi amici, ma implacabile con gli altri. Se davvero il suo mantra fosse quello di ricercare sempre la verità, perché non ha mai usato le informazioni che aveva su Jake e sulla sua relazione con la vittima: può davvero, in tutta coscienza, essere certa che l'avvocato non sia implicato nel delitto? La speranza è che il caso venga comunque chiuso entro la fine della stagione, perché - con gli ascolti della serie in quasi costante calo - è difficile che Notorious venga rinnovato a meno di un miracolo e, forse, la responsabilità è in parte anche da attribuire all'incapacità degli autori di rendere più gradevoli ed umani i protagonisti. Di Julia e di Jake il pubblico sa molto poco, a parte che sono amici, e nonostante la presenza del fratello Bradley Gregorian nella vita dell'avvocato (il personaggio interpretato da J. August Richards è usato troppo poco e male) arrivati al sesto episodio non conosciamo quasi nessun particolare della loro storia di origine che sia questo il vero delitto da indagare nella serie?
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