Cosa succede alla produzione dei film di animazione durante una pandemia?

Con il Covid-19 moltissime produzioni hanno subito un contraccolpo durissimo. Un solo genere ne può passare indenne: l’animazione.

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Il cinema è l’arte collettiva per eccellenza. Va fruita insieme e va creata mettendo in gioco decine e decine di maestranze. È inevitabile quindi che con il Covid-19 moltissime produzioni abbiano subito un contraccolpo durissimo. C’è un genere che invece ha le carte in regola per passarne indenne: si tratta dell’animazione.

Nel corso dell’ EditFest (un festival con sede a Los Angeles dedicato al mondo dell’editing) i montatori dei film di animazione hanno raccontato come si è evoluto il loro lavoro in “smart working”. 

Anche noi di BadTaste abbiamo recentemente posto una domanda molto simile a Bobby Podesta, Supervising Animator della Pixar. Il quale ci ha raccontato che, nonostante il cambio di luogo di lavoro la routine produttiva non è cambiata:

Quando è iniziato il distanziamento stavamo terminando l’animazione sulla nostra nuova release del 2020: Soul. La risposta della Pixar è stata fantastica. Abbiamo portato a casa i nostri computer e nel giro di 24 ore abbiamo potuto continuare la produzione del film. Ovviamente con il supporto dei tecnici dello studio. Non voglio dire con questo che fare film da casa sia facile. Non lo è. Ma cercare di fare dei film veramente grandiosi è sempre stato un compito difficile. La cosa che mi rassicura nonostante queste circostanze difficili sono le persone che costituiscono la Pixar e la loro abilità di risolvere ii problemi, collaborare, e creare film che restino a lungo.

La posizione di Podesta è stata confermata dalle voci intervenute all’EditFest come Catherine Apple, montatrice per la Pixar del film Onward e Jeff Draheim che ha lavorato su Frozen e Frozen 2. Entrambi hanno raccontato che sia la Disney che la Pixar gli hanno permesso di lavorare durante l’emergenza permettendogli di portare a casa la strumentazione per il montaggio dallo studio. Ovviamente per tenersi in contatto con gli altri reparti della produzione, per vedere i giornalieri e confrontarsi con i registi sull’avanzamento dei lavori, occorre dedicarsi a molte videochiamate durante la giornata. 

Catherine Apple sta attualmente lavorando sul film di animazione Pixar Luca, diretto da Enrico Casarosa. Il film è previsto per giugno 2021 e non dovrebbe vedere slittamenti di data dato che il progetto sembra scorrere bene anche nella distanza. Apple ha confermato di non avere subito grandi limitazioni. Altro discorso per tutti i film nelle prime fasi della pre produzione. Senza la presenza fisica diventa molto più difficile progettare da zero un racconto. Jeff Draheim ha spiegato che alcuni progetti sono stati spostati per dare maggiore spazio ai contenuti destinati a Disney+. Una piattaforma che la Casa di Topolino ha bisogno di riempire di contenuti.

I doppiatori stanno registrando le loro parti da casa, il che permette di procedere anche nella finalizzazione del prodotto. Ovviamente i problemi di connessione sono all’ordine del giorno. In molti hanno raccontato di sveglie alle 5 del mattino per riuscire ad avere una banda internet sufficiente a condurre il proprio lavoro.

Joyce Arrastia, che sta montando il film di animazione The Sea Beast di Nerflix, è del parere che invece questa nuova forma di collaborazione dalla distanza possa essere un toccasana per la produttività. Anche perchè, stando alle parole della montatrice, Netflix non ha intenzione di fare tornare i lavoratori non strettamente necessari sul luogo fisico almeno fino a fine anno.

Per certi versi mi sento più produttiva di come mi sentivo quando dovevo guidare fino all’ufficio. Certamente però manca il contatto umano. (…) penso che la nuova normalità sarà divisa tra queste due forme e nella maggior parte dei casi le modalità di lavoro dipenderanno dalle esigenze dei registi.

Che cosa ne pensate di come Hollywood ha rinnovato le proprie modalità lavorative per fare fronte all’emergenza? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: The Hollywood Reporter

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