Cosa c’è di vero in The Harder They Fall? Chi erano i personaggi nella realtà?

Rufus Buck era un terribile rapinatore, mentre Nat Love un pacifico cowboy. Chi sono veramente i personaggi di The Harder They Fall?

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Cosa c’è di vero in The Harder They Fall? Chi erano i personaggi nella realtà?

Sebbene gli eventi di questa storia siano frutto di fantasia… Queste. Persone. Sono esistite. Sin dal suo incipit The Harder They Fall dichiara la sua doppia natura: è un western di finzione, esagerato e appariscente, ma che fonda le sue basi su vere figure storiche. Molti di questi non si sono mai incontrati nella realtà, ma il gioco del film è proprio di immaginare cosa sarebbe successo se le loro strade si fossero avvicinate. Per farlo forza la mano, cambia l’età ad alcuni personaggi e “tradisce” la storia. È un film militante, che plasma gli eventi reali per mettere in luce chi è sempre stato in ombra.

Il regista Jeymes Samuel vuole infatti proporre una storia diversa: quella dei neri del west, spesso lasciati ai margini delle avventure dei cowboy bianchi. Per farlo prende le figure di Nat Love e Rufus Buck e le mette l’una contro l’altra. Ognuna ha al proprio seguito uno stuolo di criminali e banditi. Quasi tutti sono persone realmente esistite, ma in pochi hanno condotto quella vita lì. 

Non ci sono prove però che i due si siano mai incontrati, nonostante Nat Love (interpretato da Jonathan Majors) abbia un’ abbondante documentazione sulla sua vita. Nel 1907 ha scritto un’autobiografia intitolata Life and Adventures of Nat Love, Better Known in the Cattle Country as ‘Deadwood Dick,’ by Himself. Probabilmente molti dei fatti contenuti sono anch’essi una bugia o un’esagerazione. Sostiene di avere incontrato Billy the Kid e Pat Garrett, ma non menziona mai Rufus Buck.

In The Harder They Fall, Nat Love è un bandito dalla fama leggendaria. Ha una croce sulla fronte impressa proprio da Buck dopo avergli ucciso la famiglia davanti agli occhi. Da quello che sappiamo non ci sono prove che sia mai stato un fuorilegge. Era sì un rinomato cowboy, nato da una famiglia di schiavi poi liberata che ha lavorato nelle piantagioni del Tennessee. All’età di 16 anni ha lasciato la città peregrinando in lungo e in largo fino a raggiungere il Dakota. La più grande avventura fu il rapimento da parte di un gruppo di Nativi Americani da cui fuggì rubando un pony. Dice che rispettavano molto il suo retaggio e  il suo carattere, quindi l'hanno trattato bene. Si ritirò dalla vita di Cowboy nel 1889 e morì nel 1921. Il suo soprannome era Deadwood Dick.

The Harder They fall

La cronaca ha restituito un ritratto molto più ingeneroso per Rufus Buck: a capo di una spietata gang di rapinatori attiva dal 1895 al 1896. Lewis Davis, Sam Sampson, Maoma July, e Lucky Davis erano gli altri membri del gruppo. Il primo crimine fu l’omicidio del vice maresciallo John Garrett. Continuarono con varie rapine a mano armata, uccisioni e stupri. Secondo le cronache una volta presero in ostaggio un venditore che avevano appena rapinato e gli offrirono la salvezza se fosse stato in grado di sfuggire alla gang. Lui ci riuscì, ma in un moto di rabbia uccisero il suo assistente. Due delle molte donne che stuprarono morirono per le ferite riportate. Furono tutti impiccati nel 1896.

In The Harder They Fall tra i membri dellagang c’è anche Bill Pickett, ma non fu un rapinatore, bensì un semplice cowboy noto per avere inventato una tecnica da rodeo nota come buldogging. Grazie alle sue abilità atletiche divenne celebre e apparì in alcuni film. Lavorò con Buffalo Bill in alcuni show.

Cherokee Bill (LaKeith Stanfield) fu invece un vero fuorilegge. Agì soprattutto in Oklahoma contribuendo a formare la Cook Gang. Con loro portò a termine diverse rapine alle banche e ai treni. Catturato, cercò di scappare di prigione ma, imprigionato nuovamente, morì per impiccagione. Non ci sono testimonianze di una collaborazione con Rufus Buck. 

Mary Fields, interpretata in The Harder They Fall da Zazie Beetz, avrebbe dovuto avere 60 anni secondo la coerenza temporale. Nel film ha invece attorno ai 30 anni. Il soprannome Stagecoach Mary (Mary delle Diligenze) deriva dal fatto che, in età avanzata, prestò servizio come postina. Il suo lavoro la portò ad attraversare su una diligenza territori ostili e fu la prima donna afroamericana a lavorare per le poste degli Stati Uniti. Condivide il carattere duro e risoluto del personaggio di finzione. In gioventù fu allontanata da un convento di suore per profanità e utilizzo di armi da fuoco. Ma, quando aprì la propria taverna, non ebbe il successo che vediamo nel film. Fu invece costretta a chiuderla, si dice, per colpa della sua generosità dato che lasciava mangiare i poveri senza riscuotere il conto.

Bass Reeves fu il primo vice maresciallo nero della storia Americana. La sua figura ha ispirato il personaggio del Cavaliere solitario. Durante la guerra civile combatté nei ranghi dell’esercito confederato. Come uomo di giustizia fu estremamente influente costruendosi la reputazione attraverso oltre 3.000 arresti e 14 uccisioni per auto difesa. Arrestò il suo stesso figlio che aveva commesso un omicidio e, si dice, non venne mai ferito per tutta la sua carriera. A fine ‘800 i criminali bianchi si rifiutavano di farsi arrestare da uomini di legge neri. Fu Reeves a cambiare questa consuetudine. Creò e rafforzò inoltre i legami con le comunità native americane. 

Fonte: Screen Rant

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