Continua il delirio per Scarlett Johansson

A fine 2006, le edicole sono invase di riviste e periodici con l’attrice americana in copertina e in cui vengono decantate le sue doti e i suoi risultati artistici. Un altro segnale che il mondo sta definitivamente impazzendo?

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Lo so, lo so. Ne avete abbastanza di miei articoli su Scarlett Johansson, dopo quello (poco elogiativo) uscito qualche mese fa. O forse no, perché altrimenti non stareste leggendo queste righe. Ma tranquillizzatevi, questo non sarà un articolo contro Scarlett Johansson.
D’altronde, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Dopo il flop di The Island (in cui lei era peraltro la cosa peggiore, visto che non credeva minimamente a quello che faceva), il 2006 è stato semidisastroso.

Sì, d’accordo, ha partecipato a The Prestige (pellicola peraltro che ha incassato meno di quanto mi aspettassi), ma non era certo la protagonista (non voglio dire che fosse una valletta, ma insomma…).
Gli altri due titoli del 2006 sono stati drammatici. Scoop è stato il ritorno di Woody Allen alla forma che gli compete attualmente (nel senso che è una schifezza) e si è rivelato un fallimento ovunque (anche in Italia ha fatto molto meno di Match Point). Discorso molto simile per Black Dahlia, che, nonostante un ottimo materiale di partenza, non ha soddisfatto pubblico e critica. Peraltro, in queste occasioni le interpretazioni della Johansson sono state tutt’altro che esaltate dagli addetti ai lavori.

Insomma, un anno bruttino assai. Di per sé, nulla di male, qualche titolo sfortunato capita a tutti, soprattutto se si è giovani.
E infatti il problema non è lei, ma la stampa specializzata (in particolare quella italiana). Che, dopo averla eletta la diva del terzo millennio, continua nel delirio, senza tener minimamente conto dei fatti concreti.
Un importante mensile, Satellite, la mette in copertina (ma fa veramente vendere di più?) con lo strillo “passeresti una serata con me?” (offerta interessante, peccato che si riferisca ad un ciclo di film proiettati su Sky). Un periodico giovanile (scusate, non mi ricordo proprio il nome) titola invece “L’anno d’oro di Scarlett”. Ora, io non frequento l’attrice americana, che magari nel 2006 ha vinto al lotto o ha trovato l’amore della sua vita. Ma se ci si riferisce ai film a cui ha partecipato, allora siamo proprio sulla cattiva strada…

E che dire dei lettori di Ciak, che l’hanno eletta miglior attrice del 2006? E’ per caso uscito un suo filmino privato su Internet e me lo sono perso? Perché altrimenti non riesco a capire come degli appassionati di cinema possano esaltare le sue ultime performance.

D’altronde, non è il caso di sorprendersi. Se Marco Travaglio fa notare come le maggiori trasmissioni politiche italiane diano spazio a persone incompetenti e che non conoscono i fatti di cui parlano, non è il caso di sconvolgersi quindi se lo stesso metodo viene utilizzato per Scarlett Johansson. Ma il bluff, prima o poi, verrà scoperto…

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