Comics vs. Movies: Tintin e il tempio del sole

Tintin e il tempio del sole è stato il primo lungometraggio animato ispirato al fumetto di Hergé

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Tintin e il tempio del soleNel 1969, arriva sul grande schermo Tintin e il tempio del sole, il primo film d'animazione basato sui fumetti di Hergé. Nella seconda metà degli anni '40, era già stato realizzato un adattamento in stop-motion, ma senza essere mai distribuito ufficialmente; nel frattempo, la società Belvision aveva realizzato una serie animata che aveva trasposto i sette albi a fumetti con un buon successo commerciale.

Le avventure selezionate per questo film sono Le 7 sfere di cristallo e Il tempio del sole, un'unica storia epica contenuta in due volumi consecutivi della serie che ben si presta a un racconto di ampio respiro. Il lungometraggio arriva nelle sale europee in seguito alla pubblicazione di Volo 714 destinazione Sidney, terzultimo episodio a fumetti. La buona accoglienza al botteghino permetterà la produzione di un nuovo film animato - che uscirà tre anni dopo - basato su una trama originale, così com'era stato fatto con i film live action.

Questo lungometraggio animato è all'altezza delle controparti cartacee? Scopriamolo con la nostra rubrica Comics vs. Movies!

La trama

Nonostante il film prenda in considerazione la trama di Le 7 sfere di cristallo e Il tempio del sole, come si può intuire dal titolo è il secondo volume il vero e proprio fulcro dell'adattamento; il primo viene invece riassunto rapidamente in un prologo contenente le premesse necessarie per rendere la trama facilmente fruibile; questo, però, rende l'incipit affrettato e lascia allo spettatore la sensazione che manchi qualcosa, cosa non troppo dissimile da quanto avviene guardando i film di Indiana Jones, che iniziano raccontando la conclusione di un'avventura precedente. Chi ha letto il fumetto sa però che la storia in oggetto ha determinate caratteristiche e atmosfere, qui escluse in favore degli elementi più movimentati ed esotici.

La vicenda ha alcuni elementi originali e riesce a offrire una sintesi dinamica che infonde un maggior ritmo alla narrazione di Hergé; il merito è di Greg, assistente ed editor dell'artista belga, che qui aggiunge anche un nuovo personaggio, la figlia del Capo Inca. In questo modo, il film riesce a essere fedele alla sua fonte ma al contempo contiene alcune sorprese in grado di stupire e intrattenere i fedeli lettori.

Vincitore: Pareggio

vs pareggio

I personaggi

La caratterizzazione del cast non appare in linea con quella dei fumetti, soprattutto perché le animazioni esagerate infondono ai personaggi un aspetto molto più cartoonesco rispetto alla linée claire di Hergé. In particolare Tintin risulta bizzarro a causa di un'espressività che lo avvicina di più al personaggio di Spirou e a una voce che lo invecchia considerevolmente. Il Capitano Haddock, pur sfoggiando l'energia e il carisma per cui è noto, è riuscito solo in parte e non eguaglia la versione in carne e ossa di Tintin e il mistero del Vello d'oro.

Vincitore: Fumetto

vs comic

La regia

Il film è l'unico mai diretto da Eddie Lateste, ma non si può certo dire che il regista sia privo di esperienza; soltanto un anno prima era stato supervisore delle animazioni in Asterix e Cleopatra, con il quale si possono riscontrare alcune similitudini stilistiche. Nonostante le ambientazioni esotiche, sono però poche le sequenze che riescono davvero a stupire lo spettatore; una su tutte quella dell'incubo di Tintin, l'unica in cui si riscontri la volontà di realizzare qualcosa di creativo che vada oltre il mero compitino.

Vincitore: Fumetto

vs comic

La realizzazione tecnica

Le animazioni sono buone per l'epoca, ma dopo quasi cinquant'anni possiamo affermare che siano invecchiate abbastanza male a differenza delle tavole di Hergé, che conservano ancora il loro fascino. Tra i vari elementi aggiuntivi di cui un lungometraggio animato può godere rispetto a un fumetto, spicca senza dubbio la colonna sonora, in grado di sottolineare le sequenze più concitate e caratterizzare le varie ambientazioni, spesso meglio di quanto riesca a fare il comparto visivo. Per questo film, è stata composta una canzone inedita dal celebre cantautore belga Jacques Brel.

Vincitore: Pareggio

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Tintin e il tempio del sole

VINCITORE FINALE:

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CHRONO TINTIN:

COMICS VS. MOVIES:

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