Comics Reloaded: Metamorphosis di Giacomo Bevilacqua

In Metamorphosis, Giacomo Bevilacqua racconta la storia surreale di una ragazza che si trova coinvolta in una serie di omicidi, tra sogno e realtà

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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LunaDopo l'enorme popolarità ottenuta con A Panda Piace, nel 2011 Giacomo Bevilacqua cambia completamente genere con la miniserie in tre parti Metamorphosis, pubblicata da Editoriale Aurea. Non è il suo esordio al disegno di personaggi realistici, avendo già lavorato su Detective Dante, su John Doe - proposto all'interno di Skorpio - e sulla miniserie americana G.I. Joe: Future Noir. Con Metamorphosis, però, per la prima volta si cimenta in un'opera di questo tipo interamente realizzata da lui, occupandosi della sceneggiatura e delle tavole.

La protagonista è Luna, una giovane blogger romana di successo che quando sogna si trova in un mondo onirico popolato da strani personaggi; al suo risveglio, la ragazza ha una routine mattutina che le impedisce di andare in crisi e di affrontare con serenità la vita quotidiana tra le strade della caotica capitale. Quando capita sul luogo di un delitto e incontra il commissario Valentini, una sua vecchia conoscenza, Luna si ritrova coinvolta in una serie di omicidi che già le avevano creato problemi in passato; apparentemente collegati tra loro, hanno inoltre conseguenze sull'universo surreale che vive in sogno.

La trama parte in modo lento, prendendosi tutto il tempo necessario per presentare in modo approfondito la personalità della protagonista e accennando alcuni elementi del suo passato che torneranno utili in futuro. I suoi tentativi di indagare, le sue sedute dallo psicologo, gli amici immaginari che la accompagnano fin dall'infanzia, contribuiscono a definire il personaggio prima di immergerla totalmente nella vicenda, che riesce a catturare il lettore solo nel finale del primo volume, con gancio perfetto.

LunaIl serial killer attorno al quale è incentrato il fumetto ricorda per certi versi il motore narrativo di thriller come Se7en di David Fincher, o Pluto di Naoki Urasawa, con un filo conduttore legato al mondo reale, ma una mentalità che riporta ad altri mondi e altri tempi. Il caso è molto avvincente, come pure l'evoluzione della trama e i tasselli che si aggiungono proseguendo nella lettura, ma nel finale avviene un brusco cambio di genere che quasi trasforma Metamorphosis in un action/fantasy con elementi supereroistici, una scelta che potrebbe spiazzare il lettore.

I disegni lasciano trasparire come all'epoca l'autore dovesse ancora perfezionare il suo stile, con alcune vignette un po' povere, tratti incerti e anatomie imprecise. Visivamente, però, la mancanza di esperienza viene compensata da un massiccio utilizzo di retini che arricchiscono l'immagine con toni di grigio che approfondiscono le scene con luci e ombre. È infatti e soprattutto nelle scene ambientate nei sogni di Luna che le carenze grafiche si percepiscono di più, visto che la transizione tra i due mondi viene sottolineata con l'assenza totali di retini, rendendo però alcune splash-page o scene che dovrebbero essere più spettacolari un po' povere sotto l'aspetto visivo.

Si tratta comunque di una lettura interessante, che regala momenti emozionanti e denota una già alta consapevolezza della gestione dello storytelling. Metamorphosis può essere recuperato nei tre albi originali pubblicati da Editoriale Aurea tra il novembre 2012 e il gennaio 2013, oppure nel volume Omnibus, edito da Panini Comics circa un anno dopo, che raccoglie l'intera miniserie.

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