Che cosa potrebbe raccontare il sequel di Cloverfield? Facciamo alcune ipotesi

Proviamo a ipotizzare la possibile trama del seguito di Cloverfield appena annunciato. Riuscirà a sistemare un universo narrativo frammentato?

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Si sono da poco riaccese le speranze dei fan del cloververse, l’universo narrativo inscritto nella cornice “Cloverfield”, grazie all recente notizia della lavorazione di un seguito diretto del primo film.

L’ennesimo annuncio, verrebbe da dire, dal momento che del seguito si parla praticamente da quando le casse dei botteghini hanno registrato il successo del found footage diretto da Matt Reeves nel 2008. Addirittura, sul finale della pellicola, si poteva sentire un criptico messaggio di aiuto, “help us”, che ascoltato al contrario suonava come “it’s still alive”, è ancora vivo. Ma da quel momento in poi è seguito un lungo silenzio.

Il celebre marketing virale che aveva guidato l’uscita del film, svelandone parecchi retroscena, era andato avanti per qualche settimana sul sito 1-18-08. Si erano scoperte le origini del mostro grazie a delle foto sottomarine legate alla Tagruato, una società petrolifera sospettata di avere risvegliato la creatura. I fan avevano inoltre notato la caduta di uno strano oggetto sullo sfondo di una delle sequenze conclusive. Abbiamo scoperto poi con The Cloverfield Paradox che era in realtà un detrito di una missione spaziale che aveva aperto nuove dimensioni nello spazio tempo.

Sempre dopo l’uscita di Cloverfield venne pubblicato online a puntate una versione manga della storia (non considerata eccessivamente canonica). Per anni il produttore J.J. Abrams aveva solleticato i fan con dichiarazioni sibilline, fino ad arrivare al 2016 con 10 Cloverfield Lane che apriva le porte a… una gran confusione.

Facciamo quindi ordine cercando di capire come potrebbe essere questo sequel diretto di Cloverfield.

10 Cloverfield Lane, così come The Cloverfield Paradox non sono sceneggiature nate con l’intenzione di collegarsi al mondo del primo film. Sono racconti high concept inseriti a forza all’interno di un universo più vasto tramite easter egg e legami sibillini. Per gli spettatori i tre film hanno poco da spartire, come ammesso da Abrams stesso, se non una certa idea antologica di opere a medio budget di fantascienza Lovecraftiana. 

Le appassionanti campagne di marketing virale hanno però creato una backstory che fa da filo rosso su tutti e tre i film. Howard Stambler, protagonista di 10 Cloverfield Lane è divorato dalla paranoia. Ma solo tramite l’ARG (Alternate Reality Game) che ha promosso i due seguiti abbiamo potuto scoprire che le sue angosce erano fondate. Il rischio della missione spaziale, la scomparsa della figlia Meghan, le corporation che stanno estraendo un nettare contenente un particolare ormone alieno dal fondo dell’oceano, sono possibili linee di trama per il seguito in lavorazione. Tutti questi aspetti sono infatti stati affrontati in passato dalla campagna virale e hanno attraversato tutti e tre i film senza trovare una conclusione.

J.J.Abrams a questo punto si trova però di fronte a tre problemi: 1) The Cloverfield Paradox non ha incontrato i gusti dei fan né del pubblico generico. 2) 10 Cloverfield Lane è invece troppo distante dall’originale per esserne anche solo un seguito credibile. Basti pensare che, nel finale, si vedono astronavi aliene all’orizzonte, quando invece il film del 2008 era in tutto e per tutto un monster movie. 3) Lo stile found footage e la videocamera mossa freneticamente avevano un senso all’epoca, quando ancora l’America era terrorizzata dal ricordo delle immagini delle torri gemelle viste in televisione. Cloverfield faceva un gioco metatestuale ormai non più attuale.

cloverfieldCome si rifletterà sul sequel?

Nell'articolo dell'Hollywood Reporter che ha dato la notizia si parla esplicitamente di un seguito diretto del primo Cloverfield scritto da Joe Barton, lo showrunner della serie TV di Batman. per questo motivo non è da escludere che il titolo sarà seguito da un semplice numero “2” proprio per distanziarsi dagli altri film.

The Cloverfield Paradox ha aperto molte possibilità narrative mostrando l’alterazione della realtà. Con questo espediente si può facilmente “inscatolare” ogni film nella propria dimensione e proseguire con la storia senza far troppo caso ai legami tra i tre.

Nel 2008 si è parlato molto di un possibile film ambientato nello stesso momento, ma da un punto di vista diverso. Non è da escludere questa possibilità, ma avrebbe più l’aspetto di un reboot che di un seguito.

A ben guardare, per proseguire la storia di Cloverfield c’è parecchio margine e molto da raccontare. I protagonisti sono (quasi) tutti morti o presunti tali. Ma le domande sono ancora molte, a partire dalla principale: chi ha trovato la registrazione su cui è basato tutto il film? Chi ha raccolto le evidenze del caso Cloverfield? Da dove arriva veramente Clovie?

Dopo la release del film una delle teorie più accreditate (e quasi confermata) era che il mostro non fosse da solo. Sappiamo dalle dichiarazioni di Abrams che quello che vediamo per la gran parte della storia è solo un cucciolo spaventato. Osservando le dimensioni, nel rapporto con i grattacieli, le posizioni e gli spostamenti, i fan hanno dedotto che Manhattan era stata attaccata da due (o più) creature. Una madre e un figlio. È possibile quindi che la distruzione finale non abbia spazzato via tutti i mostri presenti sulla terra. Il seguito potrebbe quindi seguire questa scia e raccontare tutto ciò che è accaduto dopo o magari un'altra battaglia in un altro punto dell'America.

Per capire se almeno una delle ipotesi qui elencate è andata vicino alle vere intenzioni della produzione non resta che aspettare fasi più avanzate dello sviluppo del film.

Quello che è certo è che, data la natura dell’esclusiva, l’articolo sopracitato ha fatto molto parlare di sé, soprattutto per una frase apparentemente fuori contesto che ha generato chiacchiericcio sui social.

Nel mezzo dell’articolo (riferendosi ai dettagli degli accordi di sfruttamento del brand) è inserito un periodo decisamente criptico: “i dettagli sono mantenuti nascosti sotto Central Park”. E lì è proprio il luogo in cui è stata ritrovata la videocamera che ha ripreso l’orrore del primo film.

Un semplice gioco retorico dell’articolista o un primo indizio che segna l'inizio della ricerca per una nuova campagna virale?

I fan sono già all’opera.

Cosa vi aspettate dal seguito di Cloverfield? Fatecelo sapere nei commenti!.

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