Clint Eastwood non esiste...

Il cinema è ancora un’arte importante? E Internet è un mezzo di comunicazione in cui la collaborazione e il contributo di più fonti è determinante? A leggere un articolo di Repubblica Online, si direbbe di no...

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Ieri è morto Joe Rosenthal, il fotografo che immortalò il gruppo di soldati che issavano la bandiera americana a Iwo Jima. Lo ricorda su Repubblica Online Alberto Flores D’Arcais, in un articolo molto interessante e (quasi) completo. Dico quasi, perché mi ha molto stupito l’assenza di un evidente riferimento cinematografico, ovverosia i recenti film di Clint Eastwood su questa battaglia, Flags of Our Fathers e Letters From Iwo Jima.

Possibile che una citazione così ghiotta, con protagonista un regista due volte vincitore dell’Oscar, non sia sembrata interessante? In realtà, è più probabile che Flores D’Arcais non sapesse della realizzazione della pellicola, in questo aiutato anche da una certa abitudine degli uffici stampa italiani, che difficilmente parlano dei propri prodotti prima dell’imminenza della loro uscita.

Di per sé, non ci sarebbe nulla di male nel fatto che un giornalista (che peraltro non si occupa di cinema) non sia informato su una questione del genere. Ma gli altri? Perché nessuno si è sentito in dovere di consigliare al giornalista di fare questa aggiunta? Tanto per capirci, chi scrive su Bad Taste controlla sempre gli articoli degli altri, non solo per correggere eventuali errori, ma anche per proporre o suggerire delle cose.
Il fatto è che invece per molti giornalisti che vengono dalla carta stampata, l’idea che non ci sia un autore univoco lascia ancora perplessi. Anche se, a vedere i risultati di Repubblica Online (nettamente il maggior sito di informazione in Italia), magari hanno ragione loro...

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