La classifica dei 10 migliori body horror in attesa di The Substance

In attesa di vedere l’annunciato capolavoro The Substance, ecco 10 body horror per ingannare il tempo e pensare a fusioni tra uomo e macchina

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Vi diamo un consiglio: cominciate a prepararvi a The Substance, in uscita il 30 ottobre, perché sarà uno dei film più discussi e apprezzati dell’anno. Conferma del talento di Coralie Fargeat dopo il bellissimo Revenge, è stato presentato come un “horror satirico” – ma di che horror parliamo? Per amore di definizione, il film con Demi Moore è da inserire nel filone del body horror, un termine-ombrello che comprende tutti quei film che generano orrore giocando con il corpo umano.

Ci rendiamo conto che la definizione è molto vaga: volendo, anche un film di zombi potrebbe essere considerato un body horror. Negli anni, però, il filone si è cristallizzato e ha assunto contorni (più o meno) definiti: ecco perché, in attesa di poterci godere The Substance sul grande schermo, abbiamo deciso di raccogliere altri 10 titoli che rientrano nel genere. Abbiamo cercato di trattenerci e segnalare un solo film per regista, ma noterete che c’è un’eccezione: il maestro assoluto del body horror, David Cronenberg, compare con due titoli – e potevano essere molti di più (ancora soffriamo per non aver incluso Videodrome). Vedetela così: se scoprite che il genere vi interessa, recuperatevi questi 10 film e poi tutta la filmografia del canadese. Non ve ne pentirete.

Crash

Primo dei (solo) due film di Cronenberg in questa lista, è un’opera che parla dell’ossessione del suo autore per la fusione tra uomo e macchina – in questo caso in senso molto letterale, visto che parliamo di un tizio che si eccita a guardare incidenti stradali. Consigliamo la visione accompagnata a quella di Videodrome, perché le due opere hanno molto in comune.

Eraserhead

Di cosa parla Eraserhead di David Lynch? Bella domanda, ma non sappiamo veramente rispondere. Possiamo però dirvi che, se siete in cerca di storie di mutazioni e del loro inestricabile rapporto con la sessualità, avete scelto il film giusto.

La cosa

Gli esseri umani sono il loro corpo? Non nel film di Carpenter, remake del quasi omonimo La cosa da un altro mondo di Christian Nyby, nel quale un alieno prende possesso del corpo di una serie di scienziati che lavorano in totale isolamento in una base artica. Ne parlammo qui.

La mosca

Secondo film della lista diretto da David Cronenberg, che qui non si concentra sulla fusione tra uomo e macchina, tra naturale e artificiale, ma tra uomo e animale. Remake del meno noto (ma altrettanto splendido) L'esperimento del dottor K., è ancora oggi il più grande successo al botteghino dell’autore canadese.

Re-Animator

Il body horror può ogni tanto anche far sorridere: il film di Stuart Gordon, tratto (molto liberamente) dal racconto di Lovecraft Herbert West, rianimatore, è diventato un culto per come riesce a fondere orrore corporeo e commedia, con picchi di assurdità talmente alti ed estremi che se li cercate su YouTube non ne trovate traccia.

Slither

Anche il debutto alla regia di James Gunn è una commedia horror, effettivamente molto divertente – almeno quanto è disgustoso. Venne criticato all’epoca per le somiglianze (che ci sono) con Dimensione terrore di Fred Dekker: ed eccovi quindi un consiglio extra.

Stati di allucinazione

Un film difficile da raccontare, che parla di evoluzione e devoluzione, di mutazioni, del potere della mente, di coscienza collettiva, di energia, di regressione, di energie inspiegabili, di vasche di deprivazione sensoriale e funghetti allucinogeni…

Teeth

Commedia horror su uno dei trope più antichi e spaventosi legati alla sessualità, quello della vagina dentata, e non crediamo sia necessario aggiungere altro.

Tetsuo

A proposito di organi genitali e body horror, il film di Tsukamoto è famoso tra le altre cose per la presenza di un pene metallico a trivella. Sarebbe però un peccato ridurlo a questo: dura poco più di un’ora, che condensa alcuni degli orrori più disturbanti (e cigolanti) della storia del body horror.

Titane

Cronenberghiano fino al midollo, con la sua fissazione per la fusione tra naturale e artificiale, è uno dei migliori e più efficaci body horror dell’epoca moderna. Vale la pena anche recuperare il film precedente di Julia Ducournau, Raw, che parla anch’esso a modo suo di body horror (e cannibalismo nello specifico).

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