Cinque cose che non sapete sui "Peanuts"!

Cinque curiosità sul mondo dei Peanuts e su Charles Schulz poco conosciute

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La prima vignetta dei Peanuts è stata pubblicata il 2 ottobre 1950, quando Charles Schulz aveva 27 anni.

In occasione dell'importante anniversario che celebra l'esordio di Snoopy, Charlie Brown, Lucy, Linus e tutti gli altri protagonisti delle strisce, delle successive serie animate e dei film, il sito HuffingtonPost ha pubblicato una lista di cinque curiosità poco conosciute:

1. Charles Schulz odiava il nome "Peanuts" perché pensava non avesse dignità e avrebbe preferito il titolo "Li'l Folks".

In un'intervista del 1987, Schulz aveva rivelato che il titolo dato alle sue creazioni era il suo più grande disappunto perché avrebbe voluto il nome Li'l Folks o Good Old Charlie Brown. A cambiarlo è stato un editor della United Feature Dyndacate perché all'epoca esistavano già delle serie a fumetti dal titolo simile e la sua striscia era come la "peanut gallery" dello show televisivo Howdy Doody.
Charles aveva replicato dicendo che era ridicolo, non aveva significato, creava confusione e non avesse dignità, a differenza del suo umorismo.

2. Al liceo, la pubblicazione dei disegni originali di Snoopy nell'annuario scolastico venne rifiutata. Ora quella scuola ha una statua del personaggio.

Charles Schulz ha frequentato la Central High School a St. Paul, Minnesota, dove venne bocciato in Latino, Inglese, Algebra e Fisica. Solo nell'ultimo anno scolastico il disegnatore riuscì a ottenere dei voti accettabili. All'etè di quindici anni, quando vennero pubblicate le sue prime opere, il comitato scolastico che si occupava dell'annuario non ha considerato il lavoro di Schulz adatto a essere incluso nella stampa. Ora il liceo ha una grande statua che raffigura il famoso bracchetto, intitolata Scholar Snoopy.
Il nome originale del cane doveva essere Sniffy, ma il nome era già stato utilizzato in un'altra striscia a fumetti, e Charles prese ispirazione da un ricordo della sua defunta madre, Dena, che gli aveva detto che se in famiglia avessero adottato un altro cane si sarebbe chiamato Snoopy.

3. I responsabili della CBS all'inizio avevano odiato A Charlie Brown Christmas e per poco non decisero di non mandarlo in onda.

Lea Mendelson, produttore esecutivo del progetto, ha rivelato che il network riteneva A Charlie Brown Christmas troppo lento, e non erano state apprezzati elementi come la scelta di non assumere veri bambini per doppiarlo, o la tematica religiosa. Lo speciale venne trasmesso, nonostante la poca fiducia, e conquistò un Emmy award. Ogni anno l'episodio speciale viene mandato in onda in moltissime nazioni in tutto il mondo.

4. Fergie ha doppiato Sally Brown negli anni Ottanta.

Dal 1983 al 1985 la cantante Fergie ha doppiato il personaggio di Sally Brown negli speciali televisivi The Charlie Brown and Snoopy Show. All'epoca non aveva nemmeno dieci anni.

5. Quella di Charlie Brown potrebbe essere la storia più lunga mai raccontata da un singolo essere umano.

Il Charles Schulz Museum sostiene che siano state create 17.897 strisce dei Peanuts durante la vita del suo autore, facendo quindi conquistare il titolo di storia più lunga mai raccontata da un essere umano.
Schulz si alzava ogni giorno, dal lunedì al venerdì, e lavorava dalle 9 di mattina alle quattro di pomeriggio, disegnando circa sette strisce a settimana e mantenendosi in anticipo di sei o otto settimane rispetto alla data di pubblicazione. Raccoglieva le sue idee su carta a righe e quando era soddisfatto, in dieci minuti o un'ora, realizzava la striscia, mentre quella domenicale richiedeva più tempo.

In tutte le 17.897 strisce, Charlie Brown non è mai riuscito a calciare il pallone da football.

Fonte: HuffingtonPost

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