Chrono Tintin #26: Tintin e i Picaros
Tintin e i Picaros è l'ultima avventura a fumetti completata da Hergé
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Va inoltre considerato che se qualche decennio prima i suoi fumetti erano letti principalmente da ragazzi, ora la sua opera è universalmente riconosciuta e apprezzata, con ogni elemento studiato al microscopio dalla critica. Il divertimento e il piacere nel raccontare le vicende del giovane reporter sono però scomparsi, probabilmente schiacciati da una crescente ansia da prestazione, cosa che fa scemare lo spirito che ha generato gli episodi migliori della collana.
Fin dalle prime vignette capiamo che i personaggi sono differenti da come siamo abituati a vederli: l'ormai abituale passeggiata di Tintin attraverso il viale che porta a Moulinsart viene sostituita dal suo arrivo a bordo di una motocicletta; un tentativo di stare al passo coi tempi che finisce per infrangere la tradizione. È strano poi vedere il giovane protagonista disinteressarsi a una missione e - seppur convinto che si tratti di una trappola - lasciare addirittura partire da solo il Capitano Haddock. E che dire proprio del marinaio, diventato intollerante all'alcool? Scopriamo poi il maggiordomo Nestore concedersi un bicchierino, nascondendosi dai suoi superiori e infrangendo l'immagine irreprensibile che avevamo di lui, mentre il Professor Girasole sembra meno stralunato del solito. Insomma, non ci sono più certezze.
Nell'intreccio vengono inseriti volti noti provenienti da altri albi, anche se quasi tutti hanno subito trasformazioni che indeboliscono l'effetto nostalgico nel rivederli, fatta eccezione per la Castafiore, l'ultima vera figura ricorrente creata dall'autore.
La trama, purtroppo, non offre sequenze memorabili e torna a ricalcare situazioni già viste adattandole al tema del volume; manca quindi di mordente e alla fine della lettura non si può non provare un pizzico di rimpianto per il fatto che una serie così gloriosa si sia conclusa con una nota stonata.
CHRONO TINTIN:
Chrono Tintin #1: Tintin nel Paese dei Soviet
COMICS VS. MOVIES: