Chrono Tintin #23: Tintin e le arance blu

La seconda (e ultima) avventura di Tintin in live action, arrivata sui grandi schermi francesi nel 1969

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Tintin e le arance bluSono passati tre anni dall'uscita nei cinema francesi di Tintin e il mistero del Vello d'oro, quando sui grandi schermi d'Oltralpe arriva il secondo lungometraggio live action ispirato al popolare fumetto di Hergé: Tintin e le arance blu.

Il film condivide con il predecessore lo sceneggiatore e l'attore protagonista che interpreta il giovane reporter, ma il resto del cast e dello staff tecnico è differente: nonostante ciò, la sensazione è quella di assistere a un sequel, per via della coerenza visiva e dei personaggi quasi identici, grazie a un casting azzeccato e a un ottimo utilizzo di costumi e trucco. Anche in questo caso, non viene adattata un'avventura cartacea pre-esistente, ma si opta per una vicenda originale in cui si possono ritrovare gli elementi e le atmosfere dei fumetti.

La storia inizia con il Professor Girasole che fa un appello in televisione per porre fine alla fame nel mondo; il giorno seguente, senza alcuna spiegazione, riceve dal Professor Zalamea un'arancia blu che brilla al buio e capace di crescere nel deserto. Girasole, accompagnato da Tintin, il Capitano Haddock e Milou, si reca dunque a Valencia, dove scopre che il collega è scomparso, venendo poi rapito a sua volta. Sarà compito del reporter belga e del suo amico marinaio indagare sulle due sparizioni con l'aiuto di un gruppo di bambini locali, dei gemelli Dupondt e addirittura di Bianca Castafiore, qui alla sua prima apparizione cinematografica.

Dopo aver visitato Grecia e Turchia nel precedente lungometraggio, i protagonisti arrivano in Spagna, grazie anche a una co-produzione con la nazione iberica. Rispetto al primo film, il Capitano Haddock risulta meno carismatico e la sua interpretazione ha una verve inferiore; la scena gli viene rubata da una Castafiore decisamente più divertente, nonostante il minore screen time.

L'intreccio non è avvincente come quello di Tintin e il mistero del Vello d'oro e l'avventura ha un respiro meno epico, complice anche gli scenari meno esotici. Pur essendo una pellicola d'intrattenimento, va sottolineato che Tintin e le arance blu è il primo film a trattare il tema degli OGM, considerandoli come una possibile soluzione alla fame nel mondo.

Una terza pellicola, questa volta ambientata in India, non entrerà mai in produzione. Le avventure di Tintin sul grande schermo proseguiranno in animazione. Oggi, cinquant'anni dopo, nessuno si è ancora arrischiato a produrre un'altra versione live action. Un vero peccato, considerando il buon risultato dei primi due film, superiore a quello di molti altri cinecomic.

CHRONO TINTIN:

COMICS VS. MOVIES:

Continua a leggere su BadTaste