Chrono Tintin #21: Tintin e il mistero del Vello d'oro

Tintin e il mistero del Vello d'oro è il primo film live action ispirato al popolare fumetto di Hergé

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Tintin Vello d'oroNel 1961 esce nei cinema francesi Tintin et le Mystère de La Toison d'or, il primo lungometraggio live action ispirato al celebre fumetto di Hergé, diretto dal regista esordiente Jean-Jacques Vierne. Si tratta in realtà dell'effettivo esordio sul grande schermo del reporter belga, visto che il film in stop-motion realizzato tredici anni prima non aveva goduto di una distribuzione vera e propria.

Stranamente, la produzione decide di non adattare un'avventura apparsa negli albi a fumetti, ma opta per una trama originale nella quale compaiono tutti i personaggi principali della serie. Proprio la resa dei protagonisti è l'elemento più efficace del film: gli attori scelti per interpretare Tintin, il Capitano Haddock, il Professor Girasole e i Dupondt sono molto simili alla loro controparte cartacea, oltre che convincenti per quanto concerne l'interpretazione.

Haddock riceve in eredità da un amico il Vello d'oro, una nave che si rivelerà essere un cargo malandato: dopo aver viaggiato fino a Istanbul per recuperarlo, i protagonisti ricevono una proposta d'acquisto fin troppo generosa da un uomo d'affari, Anton Karabine, cosa che li fa sospettare che possa esserci qualcosa di losco dietro. Si ritrovano così coinvolti in una vicenda di gangster sulle tracce di un prezioso tesoro, e, dopo lunghe traversate e scontri rocamboleschi, si renderanno conto che è il cargo stesso l'oggetto della loro ricerca: sotto la superficie è infatti completamente d'oro.

La scelta di concepire una vicenda originale - decisamente coraggiosa considerando l'apprezzamento dei volumi a fumetti - si rivela vincente e dà vita a un prodotto ugualmente godibile e complementare alle storie già esistenti: un esperimento che sarà ripreso in futuro da ulteriori pellicole, a differenza di altri fumetti della scena franco-belga che sul grande schermo preferiranno, nella maggior parte dei casi, adattare avventure già pubblicate in volume.

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