Chrono Tintin #14: Il tempio del sole

Tintin e il capitano Haddock si mettono sulle tracce del Professor Girasole, rapito da un'antica civiltà Inca...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il tempio del sole, copertina di Hergé

Per anni, Hergé ha proposto Tintin sulle pagine de Le Soir, quotidiano collaborazionista che assecondava l'occupazione inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, ma quando questa ha fine, l'alto comando degli alleati in Belgio decreta che tutti i redattori di riviste collaborazioniste vengano interdetti momentaneamente dalla loro professione. Così, dopo Le 7 sfere di cristallo, Tintin deve attendere due anni prima di poter proseguire la sua avventura con Il tempio del sole.

A partire dal 1946, il reporter belga ha una nuova collocazione editoriale, apparendo a puntate sulla testata antologica che porta proprio il suo nome: Tintin. La prima storia proposta in questa sede subisce però alcune interruzioni legate a episodi di depressione cronica del suo autore, legati alle accuse di stampo politico che continuano ad arrivare da parte di alcuni lettori e dalla stampa. L'ultima di queste pause dura circa sei settimane, quando Hergé sparisce con una donna sposata con la quale - pare - abbia una relazione extra-coniugale; ma la "vacanza" finisce quando l'editore decide di affidare il fumetto ad altri sceneggiatori e disegnatori, cosa che convince Hergé a tornare immediatamente al lavoro.

La trama de Il tempio del sole è stata in parte ispirata dal romanzo di fantascienza La sposa del sole, di Gaston Leroux, dove un personaggio viene fatto prigioniero da un'antica civiltà Inca. Il Professor Girasole viene infatti rapito da un popolo rancoroso nei suoi confronti dopo avergli visto indossare un prezioso manufatto della loro cultura. Tintin e il Capitano Haddock viaggiano in Perù per ritrovare l'amico, grazie all'aiuto del giovane Zorrino. Quest'ultimo è una sorta di versione sudamericana del protagonista, una delle pochissime figure adolescenti all'interno della serie, per certi aspetti simile al giovane Chang de Il loto blu.Mentre le trame si fanno più elaborate ed Hergé affianca l'elemento fantastico a una sempre maggiore cura per il realismo e i dettagli, va notato come Milou e i Dupondt si stiano ritagliando un ruolo sempre più marginale; la loro presenza è immancabile, ma sono per lo più protagonisti di brevi contrappunti comici, mentre Tintin interagisce maggiormente con i comprimari più elaborati che hanno da poco fatto il loro esordio.

CHRONO TINTIN:

COMICS VS. MOVIES:

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