Chrono Tintin #13: Le sette sfere di cristallo

Le sette sfere di cristallo è la prima parte di una storia in cui Tintin avrà a che fare con un mistero e un rapimento

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Le 7 sfere di cristallo, copertina di HergéDopo Il segreto del Liocorno e Il tesoro di Rackham il Rosso, Hergé decide di allestire una nuova avventura in due parti per Tintin, un racconto di evasione che continua a ignorare l'attualità; sono infatti in corso le battute finali della Seconda Guerra Mondiale, e l'autore belga preferisce seguire le direttive del giornale Le Soir realizzando un altro episodio la cui ambientazione possa distrarre il lettore dalla pesante situazione bellica.

Hergé continua ad alzare l'asticella della sua produzione artistica rappresentando con sempre maggior realismo ambientazioni e veicoli, anche grazie all'aiuto di due assistenti, uno dei quali è il disegnatore Edgar P. Jacobs (futuro creatore di Blake e Mortimer), che contribuisce alla storia. L'influenza di Jacobs permette al creatore di Tintin di riportare in scena (dopo I sigari del faraone e L'orecchio spezzato) l'elemento fantastico attraverso l'utilizzo di antiche civiltà, come quella egizia e gli inca.

Nel volume precedente, il Capitano Haddock è diventato il proprietario del Castello di Moulinsart, e qui vediamo quanto il marinaio si sia rapidamente adattato allo stile della sua nuova dimora, con un abbigliamento estremamente elegante e una forte passione per i monocoli. Il disegnatore belga sente la necessità di creare una maggiore coerenza tra le varie storie di Tintin e inserisce personaggi già apparsi precedentemente: ritroviamo dunque il Generale Alcazar de L'orecchio spezzato, il Professor Cantonneau de La stella misteriosa e la cantante Bianca Castafiore de Lo scettro di Ottokar.

Ma sono i comprimari ricorrenti la presenza più importante della "famiglia" di Tintin. Alle presenze ormai costanti di Haddock e dei Dupondt si aggiunge il Professor Girasole, il cui rapimento provoca una reazione nei protagonisti come se fosse un loro compagno decennale, quando in realtà è stato inserito solo nel volume precedente, ritagliandosi un posto speciale nel cuore dei lettori. Il caso attorno al quale verte questa storia riguarda la sparizione di un gruppo di scienziati che hanno partecipato a una spedizione per studiare una civiltà inca, ognuno conservando una delle sfere del titolo.

Le sette sfere di cristallo è un'avventura atipica, ricca di suspense e di misteri che non si risolvono al termine del volume. Non c'è infatti un traguardo raggiunto che rimandi a un futuro proseguimento della trama (com'era stato ne Il segreto del Liocorno); siamo di fronte alla prima parte di una storia più lunga che ha senso leggere solo nella sua completezza. Bisognerà attendere Il tempio del sole per portare in salvo il Professor Girasole e scoprire qual è stato il vero motore della vicenda...

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