Chrono Star Wars: Vader colpito, di Jason Aaron, Kieron Gillen, Mike Deodato Jr. e Salvador Larroca
L'esperto di Star Wars Fiorenzo Delle Rupi vi parla di Vader colpito, il primo crossover della moderna era Marvel per il franchise stellare
Vader colpito
In termini di pure dimensioni, Vader Down è un crossover ristretto. Come si diceva, le testate da coinvolgere sono essenzialmente due: l’evento coprirà numeri #13 e #14 di Star Wars e #13/15 di Darth Vader. Saranno preceduti da uno speciale che porta il titolo dell’evento, Vader Down, che vedrà arruolato per l’occasione il disegnatore Mike Deodato Jr.. Deodato farà da artista anche per i numeri di Star Wars dedicati al progetto, sostituendosi temporaneamente al regolare Stuart Immonen, mentre su Vader continuerà a lavorare Salvador Larroca. Ai testi i due autori delle serie regolari, Jason Aaron e Kieron Gillen.
Questo non viene detto con il tentativo di sminuire o minimizzare quella che di fatto è una lunga sequenza di scene d’azione, combattimenti, colpi di scena e cliffhanger. Gli scontri sono talmente frenetici che lo spazio per fermarsi a respirare o per approfondire i rapporti tra i vari personaggi è poco o nullo, ma almeno per una volta, non se ne sente troppo la mancanza. Lo spirito dichiarato è quello di una rollercoaster ride e l’azione la fa da padrona. Detto questo, le varie sequenze di combattimenti incrociati non sono mai banali o scontate: ognuno dei personaggi trova il suo angolino per distinguersi, per usare le sue tecniche caratteristiche e per distinguersi dagli altri contendenti. La sensazione è a tutti gli effetti quella di assistere a un action movie strappato al grande schermo e messo su carta, e il risultato è piacevole e intrigante.
Vader Down trova anche lo spazio per ritagliarsi un angolino che lo farà entrare nella leggenda, la celebre scena in cui Vader è effettivamente intrappolato da uno stuolo di forze Ribelli terrestri che gli intima di arrendersi perché circondato. “Sono circondato solo da paura. E uomini morti”, risponde l'Oscuro Signore dei Sith accendendo la spada laser e dando il via al massacro dei nemici che cercano di sopraffarlo, precedendo di quasi un anno la celeberrima scena nel corridoio alla fine del film Rogue One, di cui questo passaggio può essere considerato il fratello gemello cartaceo.
Dal punto di vista grafico, sebbene le due serie regolari prese in sé risultino piacevoli e belle a vedersi, la lettura in sequenza in volume unico premia più Deodato che Larroca, e il passaggio da uno stile all’altro nei vari capitoli che si alternano non sempre è indolore. È in questi numeri che, forse a causa dei tempi stretti di lavorazione, Larroca inizia a mostrare qualche segno di cedimento sul fronte della resa, mantenendo valida la "regia" e il montaggio delle scene, ma iniziando a perdere qualcosa nella resa dei dettagli. Solide e maestose invece le tavole di Deodato, valorizzate anche da una colorazione in stile "pittorico".
Difetti? Presa come lettura di intrattenimento e pura vicenda di azione, Vader Down è entusiasmante e coinvolgente. I personaggi sono ben caratterizzati, e il puro gusto di vederli incrociare e interagire in combinazioni inaspettate e inedite vale di per sé la lettura. Per essere un evento incentrato sugli scontri assortiti e su una "caccia all’uomo" che prende di mira Vader, forse il crossover poteva ambire a un finale più epico.
L’entrata in scena del succitato Karbin che sconvolge gli scontri tra le fazioni e tenta con un colpo di coda di catturare Skywalker per consegnarlo personalmente all’Imperatore può risolvere la vicenda dal punto di vista puramente pratico, ma Karbin non riesce a essere un "nemico di fine livello" intrigante o carismatico. Bizzarro dal punto di vista estetico (essenzialmente un Generale Grievous ricavato dalla base di un Mon Calamari), petulante da quello caratteriale (le sue battute non deviano molto dal sindacale: "Io sarò il nuovo braccio destro dell’Imperatore. Io! Io!"), risulta più come fastidioso terzo incomodo che come la minaccia finale per i contendenti che forse voleva essere. Come deus ex machina calato dal cielo per porre fine alla sarabanda di conflitti, forse si poteva fare di meglio.
Lato Chiaro
Tutti i protagonisti della saga cinematografica e le principali new entries di quella fumettistica riuniti nello stesso posto e pronti a darsele di santa ragione. Uno spettacolo che da solo vale il prezzo del biglietto. Ritmo incalzante e scontri intelligenti. Lo Star Wars d’azione è servito.
Lato Oscuro
Freno a mano tirato su certi faccia a faccia (Luke e Vader non possono ovviamente dirsi nulla di "rilevante" in attesa del venturo Impero colpisce ancora) e risoluzione finale della serie affidata al personaggio di Karbin, che ha i piedi d’argilla. Dopo un continuo crescendo, le pagine di chiusura ricalano leggermente.
Giudizio finale
Il primo crossover starwarsiano dell’era Marvel supera ampiamente la prova, regalando l’entusiasmo e le grandi emozioni che ci si aspettano da un evento del genere. Non è esente da sbavature, ma l’energia e il ritmo del migliore Star Wars cinematografico è catturata con successo.
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Storia: Jason Aaron, Kieron Gillen
Disegni: Mike Deodato Jr., Salvador Larroca
Prima edizione originale: Star Wars Lando #1/5 (Marvel Comics, novembre 2015 – gennaio 2016)
ultima edizione italiana: Star Wars Omnibus: Darth Vader di Kieron Gillen (Panini Comics, luglio 2020)
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