Chrono Star Wars: Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri, di Jason Aaron e Stuart Immonen
L'esperto di Star Wars Fiorenzo Delle Rupi vi parla di Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri, di Jason Aaron e Stuart Immonen
Star Wars: Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri
Innanzitutto, c'è da registrare un cambio della guardia: se ai testi resta Jason Aaron, John Cassaday, poco avvezzo a reggere i ritmi di pubblicazione mensili nei tempi lunghi, passa il testimone a Stuart Immonen, e fortunatamente la transizione è indolore: pur mostrando uno stile e una caratterizzazione personale degli ambienti e dei personaggi, Immonen prosegue, integra e sviluppa quanto fatto da Cassaday nel primo ciclo di storie e non fa rimpiangere affatto il suo predecessore. Ha anzi l'occasione di cimentarsi con una delle ambientazioni extra-film più famose e longeve, la luna dei contrabbandieri di Nar Shaddaa inventata da Tom Veitch nel suo Dark Empire, il primo di molti recuperi dal vecchio al nuovo canone che la serie a fumetti saprà regalarci.
Il personaggio ha essenzialmente la funzione di movimentare e rendere più turbolento il rapporto tra Han e Leia, qui ai prodromi della loro movimentata storia d'amore. Avrà un lungo futuro nelle pubblicazioni degli anni a venire e sarà approfondita e sviscerata a dovere, ma qui, forse complice la necessità di non poter fare subito chiarezza sulla sua identità o meno di moglie a scopi narrativi, rimane una figura enigmatica con cui è difficile empatizzare e svolge per lo più funzioni di plot twist.
Nel frattempo, Luke Skywalker si incammina lungo il sentiero che caratterizzerà le sue avventure presenti e future, vale a dire la ricerca di artefatti, informazioni e segreti sull'ordine Jedi ormai estinto. Questo lo porterà sulla suddetta luna dei contrabbandieri e a scontrarsi con un'altra new entry dell'universo fumettistico, Grakkus the Hutt, altro signore del crimine della razza vermiforme, ma appunto con il pallino dei Jedi e proprietario di una nutrita collezione di reperti al riguardo.
Le due trame parallele convergono nel finale, in cui l'equipaggio del Millennium Falcon accorre in soccorso del giovane Jedi, finito a combattere nell'arena di Grakkus contro un misterioso duellante in grado di maneggiare una spada laser, che si rivelerà essere un agente al servizio di Darth Vader.
Ai testi, Aaron si dimostra abile nel gestire e manovrare i personaggi del cast principale: Luke, Han e soci sono perfettamente centrati, gli scambi di battute nel corso delle scene d'azione sono quelli a cui lo Star Wars cinematografico ci ha sempre abituato e gli scenari visivi di Nar Shaddaa sono anche in questo caso resi con un dettaglio che trasmette al lettore la sporcizia, lo sbando e la criminalità dell'ambiente in cui si muovono gli eroi.
C'è la sensazione, questo sì, che la storia si dirami necessariamente in sottotrame secondarie di poca rilevanza, complice anche il fatto che le nuove figure introdotte, da Sana a Grakkus, fino al Sergente Kreel al servizio di Vader, siano funzionali alla trama e a portare avanti l'azione, ma risultino meno memorabili o quantomeno di più difficile interpretazione della media, dovendo peraltro tenere spesso nascosti i loro obiettivi e motivazioni.
Nonostante questo, l'ambientazione classica offre comunque spunti a non finire per condire anche un piatto principale che potrebbe non essere sontuosissimo con varie "spezie" che lo renderanno appetitoso a lettori e fan di vecchia data, come la partecipazione del cacciatore di taglie Dengar che offre l'opportunità di uno scontro personale cruento e coinvolgente con gli eroi e di un faccia a faccia mozzafiato con il possente Chewbacca, o la surreale visione dell'intero gruppo di eroi armati di spade laser.
In conclusione: volume interlocutorio, ottimo sul fronte visivo e dell'azione, ma che tratta essenzialmente vicende secondarie e sembra temporeggiare un po' in attesa del prossimo "grande evento", che comunque non tarderà ad arrivare.
Lato Chiaro
Avventure godibili in termini di ritmo e di azione con personaggi fedeli a se stessi e ben resi. Ottimo il supporto visivo "cinematografico" da parte di Immonen.
Lato Oscuro
Trame di natura secondaria che zigzagano senza lasciare il segno troppo a fondo (ma del resto non si può distruggere una Morte Nera al mese!) e nuovi personaggi che devono ancora faticare per farsi valere.
Giudizio Finale
Un secondo volume solido e divertente, ma sicuramente di transizione, in attesa che la Marvel e il team di autori stellari prendano confidenza con l'universo e decidano di fare sul serio.
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Storia: Jason Aaron
Disegni: Stuart Immonen
Prima edizione originale: Star Wars #8/12 (giugno-ottobre 2015)
Ultima edizione italiana: Star Wars Omnibus: Star Wars di Jason Aaron (Panini Comics, novembre 2019)
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