Chrono Star Wars: Obi-Wan & Anakin, di Charles Soule e Marco Checchetto
L'esperto di Star Wars Fiorenzo Delle Rupi vi parla della miniserie Star Wars: Obi-Wan & Anakin, di Charles Soule e Marco Checchetto
Obi-Wan & Anakin
La trama ha un incipit alquanto anomalo che vede i due protagonisti estraniati dai consueti scenari associati all’epoca (Coruscant, il Tempio Jedi, le aule del Senato e così via) e isolati su un pianeta separato dal resto della Repubblica e dilaniato da un’antica guerra civile tra gli Aperti e i Chiusi, le due popolazioni del posto. Convocati da una misteriosa richiesta di soccorso a risolvere alla situazione, Maestro e Padawan dovranno vedersela con i pericoli e gli intrighi del luogo, che ovviamente fanno da cassa da risonanza ai loro tormenti e problemi irrisolti.
Come sempre, Charles Soule fa un ottimo lavoro alla sceneggiatura, approfondendo le personalità dei protagonisti in modo plausibile, ma senza cadere nei cliché del caso. Praticamente quasi tutti gli autori non resistono a fare un po’ di foreshadowing sulla caduta di Anakin, mostrandoci abbondanti momenti di cedimento al lato oscuro che, se sommati tutti assieme, rendono la cecità alla cosa di chi gli sta intorno un problema di plausibilità.
Soule non si esime, concedendosi un paio di momenti al riguardo, ma limitandone sia l’importanza e la prevedibilità, per concentrarsi su un altro dilemma che scopriamo tormentare gli anni di gioventù di Anakin, vale a dire l’ipotesi di abbandonare l’ordine Jedi e di interrompere l’addestramento. Decisione che si riflette specularmente sui dubbi di Obi-Wan come insegnante e spinge il Jedi più anziano a interrogarsi sul suo ruolo se Anakin dovesse prendere questa decisione. Come una sorta di "terreno delle prove", il pianeta Carnelion IV costringerà i due Jedi ad affrontare e risolvere i loro dilemmi, avviandoli a vicenda conclusa sulle strade che conosciamo.
La trama è serrata, densa di scene d’azione frenetiche che concedono a malapena il tempo di respirare ai due Jedi e a volte la sensazione di "intrappolamento" sul pianeta è fin troppo reale e la avverte il lettore stesso, abituato a vedere i Jedi muoversi in scenari ben più ampi, dove hanno il controllo della situazione.
Non è sbagliato dire che il pianeta Carnelion è protagonista della storia al pari di Obi-Wan e Anakin, soprattutto grazie allo straordinario lavoro di world building fatto visivamente da Checchetto, che ha creato il look, gli scenari e le architetture di non una, bensì tre civiltà in salsa vagamente steampunk, regalando al lettore scene d’impatto visivo degne di un’avventura sul grande schermo.
La storia tenta forse anche di correggere il tiro a livello di atmosfera rispetto ai capitoli cinematografici, concentrandosi su atmosfere solenni e lugubri e su dilemmi di un certo peso, senza lasciare spazio alle divagazioni più frivole e nonsense che hanno gravato alcuni momenti delle pellicole: un’affascinante parentesi sui "prequel come avrebbero dovuto essere" che arricchisce e valorizza i momenti e i personaggi dell’incipit della saga.
Lato Chiaro
Personaggi ben caratterizzati e approfonditi, trama originale ma comunque avvincente, visivamente spettacolare e intrigante.
Lato Oscuro
La separazione di Obi-Wan e Anakin dal resto dello scenario galattico è a volte claustrofobica e ci impedisce di vedere i due interagire più incisivamente con il resto del cast dei film, pecca in parte risolta dai flashback.
Giudizio finale
I due pesi massimi dello Star Wars fumettistico non deludono, e la prima incursione canonica nell’era dei prequel si distingue per solennità e atmosfere sinistre, ma senza trascurare i dilemmi, le debolezze e i pregi dei protagonisti come esseri umani.
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Storia: Charles Soule
Disegni: Marco Checchetto
Prima edizione originale: Star Wars: Obi-Wan & Anakin #1/5 (Marvel Comics, gennaio-maggio 2016)
Ultima edizione italiana: Star Wars: Obi-Wan & Anakin (Panini Comics, luglio 2021)
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