Chrono Star Wars: L'Impero a pezzi, di Greg Rucka e Marco Checchetto

L'esperto di Star Wars Fiorenzo Delle Rupi vi parla della miniserie Star Wars: Shattered Empire, di Greg Rucka e Marco Checchetto

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Star Wars: L’Impero a pezzi è un raro caso di una miniserie che è migliorata con passare del tempo. Fu pubblicata nella seconda metà del 2015 come punta di diamante del progetto editoriale Viaggio verso Star Wars: Il risveglio della Forza, e lo scenario in cui si muovevano lettori e appassionati era ben diverso da quello attuale.

Il vecchio universo Legends era appena spazzato via, e con esso se n’era andata tutta la visione e la politica che aveva definito gli anni successivi a Il ritorno dello Jedi, raccontati con dovizia di particolari ma forse senza troppa coerenza dalla marea di vecchie pubblicazioni uscite accumulatesi negli ultimi trent’anni.

Dopo il tabula rasa effettuato dal nuovo canone, L’Impero a pezzi prometteva quindi di aprire una prima finestra sulla galassia post-Episodio VI, tecnicamente fornendo qualche stuzzicante anteprima su quello che avremmo visto sul grande schermo di lì a pochi mesi.

Star Wars: L'Impero a pezzi

Star Wars: Shattered Empire, anteprima 01

All’esordio, la miniserie lasciò un sapore dolceamaro in bocca: del quadro globale politico e bellico della galassia si intuiva ben poco, se non quella che era un’inevitabile prosecuzione delle ostilità con le forze Imperiali ancora in campo. La stessa struttura della miniserie era marcatamente episodica e seguiva due membri dell’Alleanza Ribelle, Kez Dameron e Shara Bey (rispettivamente in forza alle truppe terrestri e alla Squadriglia Verde di caccia Ala-A) nelle battaglie successive a quella di Endor. Privilegiando soprattutto il punto di vista di Shara, gli episodi vedevano il protagonista di turno collaborare con uno degli eroi più celebri dell’Alleanza (Han, Leia e Luke) in una delle suddette schermaglie.

La sceneggiatura di Greg Rucka era serrata e cupa, e non mancava di soffermarsi sugli aspetti più tetri della Guerra Civile Galattica, dalla futilità del conflitto ai dubbi dei combattenti, all’ineluttabile sensazione che quella che sulla carta sembrava una svolta risolutiva in realtà non fosse altro che l’inizio di una nuova fase del conflitto. Il tutto era impreziosito dalle magnifiche matite di Marco Checchetto, a cui accorsero in aiuto negli episodi centrali della serie Angel Unzueta ed Emilio Laiso: tavole straordinarie, imponenti visivamente e curatissime nei dettagli e nei colori che forse apparivano addirittura sprecate per quella che alla fine sembrava più una storia episodica/riempitiva che non il folgorante capitolo di una nuova era.

Il tempo è stato generoso con L’Impero a pezzi. Ad anni di distanza e a operazione sequel conclusa, dopo che molti altri prodotti visivi e cartacei hanno riempito buona parte del gap che separava le due trilogie cinematografiche, è piacevole riscoprire che la miniserie piantava con sapienza i semi di quello che sarebbe stato il futuro della saga, specialmente dal punto di vista Imperiale: la comparsa dei droidi Sentinella che trasmettono il volere del “defunto” Imperatore e la famigerata Operazione Cenere, che si sarebbe fatta strada fino alle vicende di Mandalorian e avrebbe posto le basi per il Primo Ordine nonché l’Ordine Finale partono da qui.

Più curiosamente, la storia di Kez e Shara ha anche il tacito ma ovvio merito di dare un’origine e dei natali “nobili” al futuro protagonista Poe Dameron e anzi, a distanza di anni, risulta più generosa di quanto lo siano state le pellicole cinematografiche, regalando al pilota della Resistenza una discendenza di tutto rispetto che mette radici nell’Alleanza Ribelle stessa e che meglio si confà al personaggio dei bislacchi trascorsi da contrabbandiere che gli saranno attaccati addosso quasi come ripensamento nell’episodio cinematografico finale; ad amara conferma che l’universo cartaceo sembra voler fare le cose per bene, ma deve fare un passo indietro quando l’autore dell’opera visiva di turno la pensa diversamente.

Menzione d’onore anche per come vengono trattati i protagonisti classici: se è vero che le “canaglie” del team (Han, Lando e Chewbacca) hanno poco spazio per fare più del minimo sindacale (ma del resto questa non è la loro storia), Rucka riesce a regalare nella mini-avventura dedicata a Leia più spessore di quanto avesse fatto Mark Waid nella miniserie a fumetti a lei dedicata, e ci offre un Luke potente e inarrestabile nell’episodio finale della serie che precede e preannuncia con diversi anni di anticipo la presenza salvifica e sconvolgente che conosceremo in Mandalorian.

In breve, L’Impero a pezzi non sarà una pietra miliare della narrativa starwarsiana, ma offre una serie di avventure diligentemente narrate e splendidamente illustrate che hanno retto al trascorrere degli anni.

Star Wars: Shattered Empire #1, anteprima 03

Lato chiaro

Eroi della Ribellione ottimamente resi, storia dei due protagonisti lineare ma piacevole, intrigante spaccato sullo status quo dell’Impero nei giorni immediatamente successivi a Endor. Disegni di Marco Checchetto in vero stato di grazia.

Lato oscuro

Qua e là si avverte il fastidio di perdersi in vicende troppo contingenti ed è difficile cogliere quale sarà la direzione della storia galattica tra quanto viene narrato. Per i più pignoli può essere fonte di rammarico l’alternanza degli stili dei disegnatori tra un episodio e l’altro, anche se è evidente e da lodare lo sforzo per mantenere una coerenza di stile in tutta la storia.

Giudizio finale

Una storia che ironicamente si fa valere più come storia indipendente che come tassello della costruzione dell’universo post-Episodio VI. Trama che valorizza più i protagonisti Shara e Kez che non la narrazione a grandi linee degli eventi galattici, e che forse mal si concilia con il titolo e il progetto di appartenenza, ma che ha una sua validità. I disegni di Checchetto lasciano il lettore desideroso di un suo ritorno sulle vicende stellari, che avverrà con più di un progetto.

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Storia: Greg Rucka

Disegni: Marco Checchetto, Emilio Laiso, Angel Unzueta

Prima edizione originale: Journey to Star Wars: The Force Awakens – Shattered Empire #1/4 (Marvel Comics, settembre – ottobre 2015)

Ultima edizione italiana: Star Wars: L'Impero a pezzi – Edizione Deluxe (Panini Comics, aprile 2016)

Star Wars: L'Impero a pezzi, copertina di Marco Checchetto

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