Chrono Star Wars: Lando, di Charles Soule e Alex Maleev

Dopo la miniserie dedicata alla Principessa Leia tocca a Lando Calrissian cimentarsi con un'avventura personale a lui dedicata. Considerato che l'esperimento precedente non ha toccato le alte vette sperate e che Lando, pur godendo di una notevole popolarità, solitamente non assurge a essere un personaggio iconico della saga, le aspettative all'annuncio del progetto sono relativamente ridotte.

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Ci si aspetta una buona miniserie di nicchia che tratti bene il personaggio, ma nulla di più. Il risultato finale, invece, va oltre le più rosee aspettative di chiunque.

Lando

Il team creativo composto da Charles Soule e Alex Maleev mette assieme una storia movimentata, intensa e sfaccettata. Il tema portante, almeno inizialmente, è un "colpo grosso" alla Ocean's Eleven che dovrebbe consentire a Lando di risollevare le sue sorti economiche disastrate. A tale scopo, non potendo agire da solo, dovrà radunare una "banda" di ladri e poco di buono di vario tipo che forniscano le specializzazioni necessarie per mettere a segno il colpo. Se sulla carta può sembrare una trama fin troppo tradizionale che affonda le sue radici nel tipico underworld criminale della galassia, a fare la differenza sono la natura del colpo e l'indole del protagonista.

Tanto per cominciare, ci muoviamo più in ambienti sofisticati e altolocati che non nei tipici bassifondi sporchi e malfamati della galassia. Inoltre, il piano da attuare è giocato interamente sull'astuzia, sull'inganno e sull'uso della tecnologia. Nessuno che si faccia strada a colpi di blaster, anche perché Lando, come scopriamo nel corso della serie, detesta l'uso delle armi e preferisce mille volte farsi strada tramite la sua parlantina sciolta e il suo carisma che non con il grilletto facile.

È solo una delle tante sfaccettature del personaggio che veniamo a scoprire nel corso della storia, e giunti alla fine ne usciamo con la certezza di capire più a fondo le sue motivazioni, i suoi difetti e i suoi pregi. Il tutto senza contraddire quanto vediamo sul grande schermo, ma anzi integrandosi alla perfezione con quello che già sapevamo. In breve, il lavoro di caratterizzazione è ottimo.

La storia, inoltre, evolve. Man mano che l'operazione procede e le cose si rivelano diverse da quello che sembrano, come sempre in questi casi, dalle atmosfere patinate e sfarzose dei casinò e dei locali lussuosi dell'inizio, si passa a quelle lugubri e opprimenti dell'Imperialis, la nave che fa da teatro alla seconda parte della storia, e la trama, da quella di un colpo grosso alla Lupin III, si tinge di atmosfere horror fino a diventare una lotta per la sopravvivenza, dove i membri della banda guardano in faccia i loro demoni ed escono dall'esperienza profondamente turbati... o non ne escono affatto. Qui dà il meglio di sé soprattutto Maleev, che gioca con il (molto) buio e la (poca) luce degli interni dell'astronave che intrappola i protagonisti per ricreare atmosfere e sequenze d'azione che si rifanno vagamente ad Alien.

Il finale non è il classico finale "con il botto" a cui Star Wars spesso ci ha abituati, e anche se l'azione non manca, i riflettori si puntano sulle scelte morali (o amorali) di Lando e le conseguenze che hanno su chi gli sta intorno. I prodromi di una crisi di coscienza che ancora non affiora ma che inizia a incrinare lo stile di vita edonistico a tutti i costi del protagonista e, in breve, un ottimo preludio a quella che sarà la crisi e il tentativo di riscatto morale più profondo che poi vedremo in Episodio V.

L'apprezzamento per il lavoro svolto è tale che funge da trampolino di lancio per Charles Soule in quella galassia lontana lontana. Qui lo sceneggiatore Marvel è al suo primo incarico, ma Lando gli apre le porte di una lunga sequenza di opere stellari che lo porterà a cimentarsi negli anni a venire sulle testate ammiraglie di Darth Vader prima e Star Wars poi, fino a compiere il balzo da fumetto a romanzo con la saga multimediale dedicata all'Alta Repubblica.

Lato chiaro

Trama avvincente e non scontata, caratterizzazione dei personaggi ottima e approfondita, temi originali ma spirito starwarsiano mantenuto. A tutt'oggi, una delle migliori miniserie di Star Wars realizzate dalla Marvel.

Lato Oscuro

Una volta tanto, poco o nulla da segnalare, fumetto quasi esente da difetti. Volendo cavillare, il furto dell'Imperialis carica di reperti Sith e quindi più che preziosa per l'Imperatore Palpatine è forse un po' "agevolato" in facilità, ma ai fini di un'ottima storia da raccontare, si può facilmente sorvolare sull'espediente narrativo.

Giudizio Finale

Trattamento di lusso per il protagonista, che ne esce più interessante e intrigante di quanto non faccia dai film, storia che tiene sulle spine, ottimo approfondimento. Una miniserie riuscita sotto tutti gli aspetti.

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Storia: Charles Soule

Disegni: Alex Maalev

Prima edizione originale: Star Wars Lando #1/5 (Marvel Comics, luglio – ottobre 2015)

ultima edizione italiana:  Star Wars Collection: Star Wars Lando, di Charles Soule (Panini Comics, giugno 2017)

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