Chrono Star Wars - Kanan: L'ultimo Padawan, di Greg Weisman e Pepe Larraz

L'esperto di Star Wars Fiorenzo Delle Rupi vi parla del primo arco narrativo di Kanan, la serie Marvel dedicata all'ultimo Padawan

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Nel 2015 il franchise di Star Wars è appena passato sotto le insegne Disney, e una delle primissime produzioni realizzate in quello che è il nuovo canone ufficiale è Star Wars Rebels, serie di animazione che segue le avventure di una piccola cellula di insorti, gli Spectre, nella sua transizione da gruppo indipendente di combattenti per la libertà a unità appartenente all’Alleanza Ribelle vera e propria. La serie riscuote un ottimo successo, sia perché segna un primo, gradito ritorno al periodo classico della lotta contro l’Impero, infarcito di mille richiami e citazioni alla trilogia classica (nonché del recupero di molti visual concepts realizzati in origine dal visionario Ralph McQuarrie), sia perché viene schierato un parterre di autori di alta levatura che include non solo il Dave Filoni che qualche anno dopo prenderà in mano le redini di buona parte dell’universo narrativo di Star Wars, ma anche Greg Weisman, distintosi come creatore della serie animata Disney più adulta e complessa di tutti i tempi, Gargoyles. Nel tentativo di dare coesione al nuovo universo canonico che si sta formando, la Marvel lancia un progetto associato alla neonata serie televisiva e ingaggia proprio Weisman che, assieme ai disegnatori Pepe Larraz e Jacopo Camagni darà vita a una prima miniserie in sei numeri che esplora il passato di uno dei protagonisti, il mancato Cavaliere Jedi Kanan Jarrus.

All’epoca, della figura di Kanan si sa ancora poco o nulla, ma la sua natura di Jedi rimasto a metà e di sopravvissuto all’Ordine 66 fanno di lui una delle figure più intriganti. Il coinvolgimento dell’allora showrunner della serie animata permetterà di costruire una storia solida e coerente col personaggio, che fa luce su buona parte del suo passato.

Kanan: L'ultimo Padawan

Kanan: The Last Padawan, anteprima 01

Il punto di forza del primo arco narrativo di Kanan: L’ultimo Padawan è il fatto che si tratta a tutti gli effetti di un racconto individuale di formazione: Caleb Dume, questo è il vero nome del protagonista, è un Padawan Jedi appena uscito dal tempio per essere trascinato nelle cruente vicende delle Guerre dei Cloni dalla sua Maestra Jedi Depa Billaba.

Non comprendendo appieno gli orrori della guerra, l’ingenuo Padawan ama la vita che gli si para davanti: guidato da una maestra che venera e legato ai cloni soldato con cui combatte, che considera amici e fratelli, vedrà il mondo che conosce crollargli addosso nel momento in cui viene impartito il fatidico Ordine 66. La sua maestra muore, i suoi ex compagni di squadra ora gli danno la caccia per ucciderlo e Caleb si ritrova a fare i conti con una galassia molto più sporca, oscura e difficile di quanto non immaginasse.

Kanan: The Last Padawan, anteprima 02

In una prima fase cercherà dei “maestri sostitutivi” tra cui spicca la figura del criminale Janus Kasmir, per poi imparare gradualmente a sopravvivere da solo come fuggiasco e a isolarsi da ogni legame. La storia è lineare ma avvincente quanto basta, e narrandola esclusivamente dal punto di vista del protagonista, senza deviazioni su altri personaggi o narrazioni parallele, Weisman fa un buon lavoro di approfondimento e ci consente di immedesimarci nelle sue vicende, facendocele vivere quasi in prima persona.

Il disegnatore Pepe Larraz abbonda di dettagli e di scene dinamiche che rendono con efficacia l’incalzare tumultuoso degli eventi. Jacopo Camagni, che gli subentra nell’ultimo numero, adotta uno stile leggermente più vicino alla serie animata di riferimento nella resa dei personaggi, ma sotto ogni altro aspetto mantiene la cura dell’ambientazione e il dinamismo delle scene d’azione.

Kanan: The Last Padawan, anteprima 03

La buona accoglienza della storia convincerà la Marvel a espandere l’arco narrativo con un secondo ciclo di sei numeri, di cui ci occuperemo in un futuro appuntamento.

Vale la pena di sottolineare che L’ultimo Padawan è tornato di recente agli onori delle cronache in occasione dell’uscita della serie animata The Bad Batch. L’episodio pilota di quella serie riprende le vicende della morte di Depa Billaba, ma rinarrandole in modo palesemente inconciliabile con quanto visto in questa serie a fumetti, venendo a creare la prima effettiva contraddizione di un certo peso con quello che doveva essere un universo narrativo canonico perfettamente integrato. La scelta è forse indicativa di un certo contrasto di vecchia data tra Weisman e Filoni, che già all’epoca aveva visto il primo abbandonare la sceneggiatura di Rebels alla chiusura della prima stagione.

Kanan: The Last Padawan #1, anteprima 01

Lato chiaro

L’esperienza traumatica dell’Ordine 66 e delle sue conseguenze vissute quasi in prima persona attraverso gli occhi del protagonista è unica e coinvolgente. Le vicende sono incalzanti e il tratteggio psicologico del futuro Kanan Jarrus è plausibile e coinvolgente.

Lato oscuro

Non è una pecca imputabile intrinsecamente al fumetto, ma il brutto passo falso relativo alla continuity venutosi a creare con The Bad Batch è esattamente quello che i lettori e gli appassionati non si aspettano e crea un pessimo precedente (per la cronaca: a giudizio di chi scrive, la narrazione fumettistica della vicenda è molto più apprezzabile della sua controparte animata).

Giudizio Finale

Una buona storia di formazione e di crescita che consente di sperimentare la drammatica transizione dalla Repubblica all’Impero. Tecnicamente forse meno interessante per chi non ha seguito le vicende di Rebels, ma in teoria godibile anche come storia indipendente che apre una finestra sugli anni più bui della galassia.

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Storia: Greg Weisman

Disegni: Pepe Larraz, Jacopo Camagni

Prima edizione originale: Kanan: The Last Padawan #1/6 (Marvel Comics, aprile 2015 – settembre 2015)

Ultima edizione italiana: Kanan: L'ultimo Padawan (Panini Comics, maggio 2021)

Kanan: L'ultimo Padawan, copertina di Mark Brooks

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