Chrono Star Wars #77: General Grievous
Star Wars: General Grievous è un cupo sguardo dietro la maschera del cyborg separatista, ma la storia non risparmia neanche i Jedi e i loro errori
Miniserie in 4 parti
Autore: Chuck Dixon
Colori: Lucas Marangon
Copertina: Rick Leonardi
Con l’avvicinarsi di maggio del 2005, che avrebbe visto l’arrivo nel sale cinematografiche dell’ultimo film della Saga, La Vendetta dei Sith, la Dark Horse decise di affiancare alla tradizionale serie Republic, una specifica miniserie dedicata a presentare una delle novità più di rilievo del nuovo lungometraggio: il misterioso Generale Grievous.
Siamo di fronte ad un prodotto estremamente ben scritto, dove i personaggi in scena vengono spinti fino ai loro estremi, nel tragico scenario della Guerra dei Cloni ormai nelle sua fasi finali. Il Grievous che vediamo nelle pagine del fumetto, che non si occupa di narrarci le sue origini - che avremmo poi visto nel volume Visionaries - è curiosamente un villain decisamente più spietato della sua controparte cinematografica.
Il generale cyborg di Episodio III è un personaggio che - pur nel suo essere malvagio - non manca di ironia e di una certa goffaggine, data da elementi quali l’andatura e la caratteristica tosse. La controparte fumettistica sembra mancare del tutto di queste caratteristiche, ma non della sua ferocia, che scatena tanto contro i civili quanto verso i suoi acerrimi nemici, i Jedi.
Proprio un Jedi, anzi un Padawan, Kybo, è al centro delle vicende della miniserie. Dopo essere sfuggito all’attacco del generale separatista, ma aver perso il suo maestro, il giovane propone al consiglio di formare una task force per uccidere Grievous. I dodici maestri si oppongono, spiegando che l’assassinio non è la via dei Jedi. Il Padawan non ci sta e - insieme ad altri due Jedi che la pensano come lui, B’dard Tone e Codi Ty, decide di imbarcarsi nella missione nonostante il divieto del consiglio, la cui posizione è chiara: se Kybo procederà nei suoi intenti, ammesso che sopravviva, potrà considerarsi espulso dall’Ordine Jedi.
General Grievous pone particolare attenzione al diverso approccio alla guerra tra i Maestri Jedi, arroccati nel loro tempio e rigidi nelle loro convinzioni, e i civili che si uniscono al folle piano di Kybo. La gente che vive la guerra sulla pelle appoggia in pieno gli intenti del Jedi “ribelle”. L’odio verso Grievous e verso la guerra è grande. Se non hanno ancora agito, spiegano, è perché la paura è ancora più grande dell’odio.
L’azione si sposta sul pianeta Gentes, dove la task force di Kybo viene rallentata dal rapimento di alcuni piccoli Padawan da parte di Grievous. Il generale vorrebbe usarli come cavie per la creazione di cyborg Force sensitive, qualcosa che unisca le sue stesse abilità “fisiche” ai poteri della Forza. Insomma, non possiamo non vedere l’idea di costruire dei prototipi di quello che sarà, poi, Darth Vader.
È l’intervento di Kybo e dei suoi a sventare lo spietato piano del generale. I piccoli vengono salvati e Grievous è disperso, al costo della vita stessa dei componente della task force, incluso lo stesso Kybo. Solo Codi Ty si salva e può ricondurre a Coruscant i bambini.
Nonostante il salvataggio delle tante giovani vite, il giudizio del Consiglio Jedi e irremovibile e Ty viene espulso dall’Ordine. I Jedi, ormai prossimi alla fine, hanno perso del tutto l’empatia in favore di un freddezza che potremmo definire disumana.
Equilibrio della Forza
Lato Chiaro
Storia cruda e “realistica” nel mostrarci la guerra sotto più punti di vista. Grievous splendidamente malvagio e i Jedi quasi insopportabili nel perpetrare una visione ormai del tutto distorta del Lato Chiaro della Forza. Dal punto di vista grafico notevoli alcune scelte di design.
Lato Oscuro
Forse non sarebbe stato male avvicinare leggermente di più il generale Grievous ad alcuni comportamenti che lo caratterizzano in Revenge of the Sith.
Giudizio Finale
Un ottimo prodotto, fondamentale per approfondire il villain del terzo episodio cinematografico di Star Wars.
CHRONO STAR WARS: