Chrono Rat-Man #97: Il nuovo mondo!

Nella rubrica Chrono Rat-Man analizziamo l'episodio Il nuovo mondo!, vale a dire il secondo capitolo dell'esalogia di New York

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Rat-Man Collection 77, copertina di Leo Ortolani

Prima di lanciarsi nella cavalcata verso il finale della sua saga supereroistica, Leo Ortolani prosegue il suo ultimo omaggio ai fumetti con cui è cresciuto portando Rat-Man a New York. L'arrivo di Deboroh nella Grande Mela propone lo stesso stupore provato dall'autore durante la sua visita a Manhattan, dove tutti gli edifici sono grandiosi e ogni angolo potrebbe rappresentare lo scenario di un combattimento.

Il protagonista assiste effettivamente a diverse sequenze che coinvolgono i personaggi dei suoi fumetti preferiti, anche se si tratta soltanto di visioni. La sequenza iniziale è un omaggio alle spensierate feste con Peter Parker, Gwen Stacy e Mary Jane Watson, bruscamente interrotta dallo scontro tra l'Arrampicamuri e il Folle (Spider-Man e Goblin in versione ortolaniana), una citazione del celebre episodio La notte in cui morì Gwen Stacy, pubblicato su Amazing Spider-Man #121/122. Allo stesso modo, l'arrivo di Gigantus sulla Terra riprende L'arrivo di Galactus, storia originariamente proposta dalla Marvel sulle pagine di Fantastic Four #48.

Ci sono anche altri super eroi facilmente riconoscibili dai fan della Casa delle idee: il balbettante Incredibile Burk/Hulk, Capitan Battaglia/Capitan America, Favolosi Quattro/Fantastici Quattro, Scavezzacollo/Daredevil, Zoth/Thor, Subacqueus/Namor e il Signore del Magnetismo/Magneto.

Sembra però che la morte di Marianne abbia in qualche modo cambiato New York, proprio come quella di Gwen Stacy ha segnato la fine dell'innocenza dei comics: i super eroi sono scomparsi e non intervengono più in caso di bisogno. Rat-Man decide così di vestire il suo nuovo costume con mutandoni rossi e una grossa "R" sul petto, invece del tradizionale logo con tre pallini; l'aggiunta più importante è però un nuovo "super potere": il Senso di Nano, un ometto basso e dalle folte sopracciglia pronto a commentare ogni cosa con cinismo (trattasi dell'ultimo, grande comprimario introdotto prima del finale della serie).

Inizialmente, Ortolani aveva in mente di rappresentare tutti gli abitanti di New York con un volto umano al fine di omaggiare Jack Kirby, ma poi ha optato per i tradizionali musi di scimmia, a esclusione dei super eroi e della barista Rosie, il cui nome rappresenta un tributo a Roz, la moglie del Re.

CHRONO RAT-MAN:

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